NUOVO CINEMA
ITALIANO
PRIMO TEMPO | SECONDO TEMPO |
CAST
Anarchie Studios & MAGIA Production
presentano
D
A
N
T
E
’
S
T
R
I
A
N
G
L
E
un film di DAVID FINCHER
Ck Awards 2002 |
Miglior Attrice non Protagonista (Sharon Stone) |
Premio John Belushi - Miglior Film Thriller/Horror |
Miglior Film - (secondo posto) |
Miglior Sceneggiatura Originale - (secondo posto) |
Miglior Regia (David Fincher) - (quinto posto) |
Miglior Attore Protagonista (Christopher Walken) - (quarto posto) |
Miglior Locandina - (secondo posto) |
La pagella di NormanDANTE'S TRIANGLE - voto 8.5Mantiene le premesse la terza coproduzione Anarchie/Magia, bissando l'ottimo Grandpa's Closet. Film corale, avvolgente fin dallo strano incipit con un tizio (il viaggiatore- Christopher Walken) che si mette a leggere un libro ad un camionista di passaggio. Strane storie che si intrecciano nella maniera meno ovvia ma ugualmente drammatica, grande abilità dello sceneggiatore nel gestire tanti personaggi, caratterizzandoli velocemente ed efficacemente, uso non lineare del tempo senza mai far perdere il filo della storia. Colpi di scena ben dosati e gestiti, mai eccessivi. Insomma un film esemplare, che tiene incollati allo schermo dall'inizio alla fine, una delle prove migliori viste su Cinematik. Molto bello anche il sito: una meraviglia la locandina come del resto tutta la parte grafica. Il cast è eccezionale, forse addirittura esagerato (ma i ruoli calzano tutti a pennello). L'unico minimo appunto è la scelta del regista, più che un film alla Fincher io lo vedo come un film alla Paul Thomas Andersson (vista la coralità), tanto che ad un certo punto mi sembrava imminente l'avvento di una pioggia di rane :) Un must, vedetelo! (Norman - Gongo Films) |
DANTE'S TRIANGLE
Sul film in generale: Torna
l'accoppiata vincente Magia/Anarchie (quella di Grandpa's closet) e
tornano in grande stile. Maurizio Giannini abbandona i panni del regista
(e per fortuna dell'attore, non me ne voglia il biondino con la coda) e ci
traduce (e ci cura) un film in odor di zolfo. Ma il diavolo è nell'aria...
dov'é? Ti chiedi e... te lo ritrovi nel personaggio più insignificante che
s'incontra. (Marco su Helzapoppin) |
DANTE'S TRIANGLE
Dalla talentuosa penna di Anarchie, un
ambient-thriller che colpisce per la perfezione schematica e
l'introspezione nei singoli personaggi. Un'ambientazione quasi surreale fa
da sfondo ad un film molto ambizioso in cui spicca un divino Christopher
Walken, attore sempre poco utilizzato e molto sottovalutato. Nonostante
qualche leggera defezione narrativa, una pellicola ben strutturata e dai
toni oscuri e misteriosi.
½ |
DANTE'S TRIANGLE |
Pnt. |
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Direzione tecnica
|
6 |
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Sceneggiatura |
7.5 |
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Montaggio |
8 |
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Locandina |
9/10 |
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Descrizione scenografica |
7 |
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Cast
artistico |
8- |
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Il film si presenta molto bene, è ben costruito ed è di grande spessore il montaggio, chiaro, pulito e scorrevole. La sceneggiatura poi è chiaramente ben strutturata e non si intravedono errori tecnici. David Fincher ottimo regista ma il film non esprime le potenzialità di questo grandissimo artista. Le descrizioni sono buone. (Gabriel - E&G) |
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Tot. |
7.5 |
DANTE'S TRIANGLE |
Attesissima l'uscita italiana di un film che ha riscontrato molto successo
già negli Stati Uniti. La terza co-produzione tra la Magia e l'Anarchie
Studios è un film particolare, poetico e aspro; un film horror che non ha
come obiettivo impressionare lo spettatore, ma creare dentro di lui qualcosa
di misterioso e sconosciuto, come sempre succede quando si parla del
diavolo. In definitiva, il film è buono, ma manca di qualcosa che può
renderlo un capolavoro. Per tutto il primo tempo avviene la presentazione
dei personaggi e si comincia a creare quell'atmosfera misteriosa che prepara
ad una probabile seconda parte del film inaspettata e impressionante; è
proprio questo che manca nel film: si carica tutto nella prima parte, poi la
seconda non è all'altezza delle aspettative. Rimane una storia molto
interessante, ma non sbalorditiva. Il finale, che lascia tutto
all'immaginazione, forse doveva essere trattato più coraggiosamente. Fincher
si ritrova in un ambiente piuttosto particolare, la sua mano brillante in
certe scene si vede, in altre no. Fincher, che solitamente lavora molto con
gli attori, lascia libera l'iniziativa, così che il cast di bravi attori
risulta buono, ma non eccellente. L'unica che si contraddistingue dal resto
è la bella Sharon Stone, semplicemente straordinaria con il suo personaggio
pieno di cupe emozioni che (inizialmente) rievoca le protagoniste di grandi
film noir e (nel finale) di grandi tragedie. |
Voto: 6,5 |
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D A N T E ’ S T R I A N G L E Scritto da ANARCHIE Diretto da |