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Ramaya Productions & MAGIA Production
presentano

Nuovo Cinema Italiano
un progetto di PUPI AVATI

• Il film era stato pensato come riempitivo per un periodo nel quale le uscite al Cinema Virtuale erano molto rade mentre ora si va a inserire in un momento di grande fermento grazie al Festival di San Marino, ci scusiamo con gli spettatori per il disturbo arrecato.
   
• I due produttori hanno dichiarato di essersi divertiti a realizzare questa che è stata per entrambi la prima coproduzione portata a termine. Curioso come nell'intervista di presentazione del film le aspettative di successo siano completamente divergenti.
  Merlino: Sinceramente penso che nel complesso non sarà accolto molto bene dal pubblico che lo vedrà "solo" come un'accozzaglia di storie slegate tra loro, ma spero che i critici capiranno che il proposito è quello di dare finalmente una possibilità ai giovani di poter realizzare qualcosa di "serio e professionale", con attori professionisti che con i quali mai avrebbero sperato di lavorare e che invece, grazie a questo progetto e alla buona volontà di Pupi Avati, hanno accettato di contribuire alla realizzazione di qualcosa che solo che fino a pochi mesi fa sarebbe sembrato un'utopia.
  Luca: Penso molto bene, sia per il ritorno di Merlo, sia per il fatto che era un po' che non si faceva una coproduzione. Inoltre è un progetto semplice e spesso la semplicità è una forza.
   
• L'episodio ARTE POVERA era già stato portato sullo schermo da Merlino nel 2002, partecipò al primo Cortimatik e ne risultò vincitore. La regia e l'interpretazione in quell'occasione era stata affidata a Woody Allen, e il corto ebbe un'ampia eco anche altre oceano. Quando Pupi Avati chiese a John Turturro se volesse partecipare a questo suo progetto l'attore italo-americano, noto per il suo amore per Napoli, si dichiarò disponibile a patto di poter reinterpretare il ruolo che fu di Woody Allen. Inoltre, sempre attento ai problemi della città partenopea, Turturro propose di ampliare il corto girando anche una parte iniziale durante la quale il gruppo di turisti veniva portato alla Reggia di Caserta attraversando i territori della Terra dei Fuochi. Sono state così girate alcune scene nelle quali i turisti andando verso Caserta vedono nuvole di fumo alzarsi dal terreno scambiandole per una delle tante manifestazioni folcloristiche durante le quali vengono bruciate cose vecchie e una volta arrivati alla Reggia si trovano davanti agli occhi il degrado dei giardini e la trascuratezza dell'organizzazione. Al momento del montaggio, però, lo stesso Turturro si è reso conto di come l'aggiunta di altre storie, oltre a quella principale, avrebbe portato a una perdita di focalizzazione sul punto centrale del film e, con molto rammarico, si è detto favorevole a tenerle per un'eventuale seguito o altro episodio
   
• L'episodio PONTI D'ORO è incredibilmente ispirato a un episodio reale avvenuto a Bassano nel febbraio del 2013 quando Giorgio Pellegrin spacciandosi per Principe del Liechtenstein convinse Sandra, giovane operaia, a sposarlo davanti a 1300 invitati provenienti da Vaduz. Accompagnato dalla futura sposina preparò tutto per il matrimonio, con ingenti spese, e naturalmente lasciando tutti i conti da pagare. Il 9 febbraio però, alla cerimonia c'erano solo la futura sposa e i suoi invitati che hanno atteso invano l'arrivo del "Principe". Rimangono ancora da pagare 12.500 euro di fiori, 6.000 euro di bomboniere, 10.000 euro di vestiti e damigelle, il Golf Club con la sua prenotazione di 27.000 euro e tanto altro ancora.
   
• L'episodio LA BICICLETTA venne girato nel 2003 proprio da Pupi Avati con Samuele Bersani come interprete. Avati, che si è detto molto legato a quel film perché tante volte facendo il tragitto da Bologna a Rimini ha sognato di farlo in bicicletta, ha proposto a Davide Cocchi di farne una nuova versione chiamando, nella parte che fu di Samuele Bersani, Cesare Cremonini con il quale già aveva lavorato ne "Il cuore grande delle ragazze".
   
• Paolo Villaggio ha voluto ringraziare ufficialmente, attraverso questa pagina, Emilio Audissino per averlo chiamato a interpretare in ALICE È DIVENTATA GRANDE "uno dei personaggi più belli e intensi di tutta la mia carriera"
   
• Claudio Bisio si è detto "impressionato" dalla bravura e dalla professionalità del giovanissimo Davide Sibaldi che lo ha diretto in AFORISMI. "Ammetto che non conoscevo Davide", ha detto Bisio, "e quando Pupi mi ha chiesto se volevo partecipare a questo suo progetto ho accettato senza nemmeno sapere esattamente cosa aspettarmi, fidandomi ciecamente di un maestro come Avati. Per rompere il ghiaccio come prima cosa mi sono recuperato L'estate d'inverno, primo lungometraggio che questo giovane regista ha girato all'incredibile età di 19 anni, e ho subito capito che non mi sarei trovato di fronte a uno sprovveduto, ma di certo non pensavo che questo ragazzo avesse una completezza che non niente ha da invidiare ai più grandi registi con i quali ho lavorato in passato.
   
• Per quanto riguarda l'episodio L'ARCHITETTO, non c'è molto da dire, è un evidente omaggio a tutti noi e l'entusiasmo con il quale chiunque abbiamo contattato per la sua realizzazione ci abbia dato la sua disponibilità ci ha quasi commosso, un grazie infinito a tutti e in particolare a Nuno per la concessione dei brani musicali, che ha ricercato e scelto personalmente tra quelli di sua produzione, e per il tempo e la disponibilità concessaci in un momento di grande impegno artistico lavorativo. Ne approfittiamo per fargli un grandissimo in bocca al lupo per il suo imminente primo album.
   
• Infine un grazie a Emil per la splendida locandina.
   

Un progetto di
PUPI AVATI

Prodotto da
Ramaya Productions & MAGIA Production