MAGIA Production ...i films in sala
CATACOMBS
A Danny DeVito Film
Introduzione - IMAX: Cos'è - Il Film - Il Cast - E.A. Poe: I Racconti del Terrore
MAGIA PRODUCTION PRESENTS
A Danny DeVito Film
PREMESSA
ATTENZIONE…
Il protagonista di questo film è lo spettatore che vive l’avventura in prima persona e tutta la storia è vista secondo la soggettiva dello spettatore…
Questo film, infatti, è stato girato con la tecnica IMAX della quale di seguito diamo una breve spiegazione.
Qualcuno, dalla premessa al film, potrebbe pensare che IMAX significhi semplicemente un film vissuto dallo spettatore in soggettiva ma IMAX è molto di più, è “essere dentro la pellicola”, è “vivere il film in tre dimensioni”.
Con la tecnologia IMAX, per esempio, lo spettatore che attraversa un corridoio non vedrà in soggettiva il corridoio attraverso la macchina da presa ma vedrà il corridoio in tre dimensioni e sarà lui a decidere se guardare davanti a lui oppure alla sua destra od alla sua sinistra, perché con la visione IMAX lo spettatore è “realmente” dentro il corridoio.
Ma che cos'è l'IMAX?
Cominciamo con una nota di colore, con sentito dispiacere, non troppo patriottica: nella lista dei duecentotrenta teatri IMAX esistenti al mondo, non risulta ad oggi alcuna installazione "certificata" nel paese della "pizza e mandolino": ci superano Malta e il Sudafrica, Singapore e la caliente Spagna.
La tecnologia IMAX non è
certamente un ritrovato degli ultimi dieci anni, anzi, l'IMAX Corporation,
società di origine canadese, ha ben 36 anni di vita essendo stata fondata nel
1967.
L'IMAX è un particolare sistema di ripresa cinematografica che prevede una
pellicola in formato 15/70 mm anziché i classici 35mm di cui siamo fruitori da
decine di anni senza grandi "strappi" tecnologici.
Trovarsi in un teatro IMAX significa avere di fronte uno schermo a volte alto fino a 40 metri, spesso di forma semisferica o cilindrica, immersi in un sistema di diffusione sonora digitale della potenza di 12.000 watt. Gli italiani in vacanza all'estero possono aver gustato - spesso senza saperlo - questa tecnologia, ad esempio nei vari parchi Disney (Parigi, Florida, California, Giappone): un altro esempio conosciuto da molti è la Gèode della Villette presso Parigi)
Il fenomeno IMAX è esploso a livello mondiale solamente negli ultimi 4-5 anni per una concomitanza di fattori:
Nonostante i due fattori sopra indicati abbiano modificato lo scenario degli ultimi 5 anni, la tecnologia IMAX, fino a due o tre anni fa, era fruibile perlopiù presso musei o centri di innovazione tecnologica essendo la proiezione spesso limitata a documentari scientifici della durata di 20-40 minuti.
Il grande salto di qualità si è avuto proprio negli ultimi due anni con lo sviluppo di due ulteriori passaggi:
Per lanciare a livello planetario la nuova tecnologia DMR (Digital Re-Mastering) la IMAX ha scelto proprio Matrix Reloaded come "cavallo di battaglia", rilasciando la versione DMR a pochissimi giorni dalla versione classica. È il risultato di un accordo tra IMAX e Warner Bros Pictures che (con Disney) da anni crede nello sviluppo del cinema in questa direzione. Per il mercato statunitense il lancio è avvenuto il 6 giugno.
In Europa la versione IMAX di Matrix Reloaded è stata resa disponibile in due soli teatri: l'IMAX di Londra e quello di Berlino. L'inaugurazione dell'evento londinese, avvenuta il 4 luglio, ha visto la proiezione presso il BFI London IMAX. Il "teatro" da 477 posti (inaugurato nel 1999), è stato preso d'assaltato dai fan di Matrix e della nuova tecnologia DMR fin dal primo giorno.
Le prime voci di successo dell'operazione giungono dagli Stati Uniti dove nella sola prima settimana del lancio di Matrix Reloaded in versione IMAX le sale interessate hanno presentato un incasso medio giornaliero di 17.950 dollari contro i 2.000 dollari incassati sempre in media nelle sale tradizionali nel corso dalla prima settimana di proiezione. Il visibile successo dei primi giorni a Londra, fa pensare che il fenomeno possa essere globale.
Il titolo IMAX quotato sul Nasdaq di New York è in questi giorni schizzato alle stelle passando dai 5 dollari del mese di maggio in cui venne annunciato il lancio, agli attuali 9 dollari e 50 con un incremento di circa il 90%.
A questo punto per i fans di Matrix e delle proiezioni IMAX non rimane che godersi la visione di CATACOMBS ed attendere il 5 novembre 2003 con la speranza di poter gustare anche nel Bel Paese un giorno tale tecnologia.
Le differenze tra IMAX 8/70 – 15/70 (2D e 3D) ed OMNIMAX 15/70 |
Enrico Gimondo |
Non esistono, nel mondo,
molte sale attrezzate per la visione di film in formato “LARGE FORMAT IMAX
SCREEN”; le più importanti e complete si trovano a Barcellona Madrid e
Berlino. Per ottenere il franchising IMAX, la sala deve presentare un’inclinazione pari al 100% (45 gradi) ed avere un minimo di 300 posti a sedere; lo schermo, dimensionato nel rapporto di proiezione 1,33:1 (il classico 4/3 televisivo), deve riempire completamente la parete di fondo e deve essere ancorato ad una struttura autoportante che non presenti punti di fissaggio alle pareti della sala stessa.
Le differenze di
proiezione tra la pellicola 8/70 e 15/70, non sono evidenti allo spettatore
classico; la dimensione dell’immagine proiettata può essere identica;
logicamente cambia la definizione del dettaglio singolo che peraltro e’
eccezionale anche nel formato minore.
L’esempio che viene riportato, riguarda la magnifica sala di POTSDAMER PLATZ di Berlino; ultima nata nel regno delle sale ipertecnologiche, si avvale degli ultimi ritrovati tecnici per poter permettere, in meno di 10 minuti, di poter passare da un sistema di proiezione ad un altro senza che il pubblico si accorga di nulla, se non del movimento della cupola che ospita lo schermo OMNIMAX.
Principale differenza tra
la proiezione IMAX ed OMNIMAX e’……. lo schermo stesso; infatti, a parte le
dimensioni, lo schermo IMAX si presenta come un normale schermo
cinematografico, leggermente curvo ma sviluppato sui due assi
fondamentali……altezza e larghezza.
Gli stessi fotogrammi
hanno differenze rilevanti; nell’ 8/70 hanno sviluppo verticale ed il
fotogramma e’ alto 8 perforazioni; nel 15/70 il fotogramma ha sviluppo
orizzontale ed e’ largo 15 perforazioni. Indubbiamente questo concetto comporta una particolare struttura della sala cinematografica, sia per quanto concerne la disposizione delle poltrone, sia per la realizzazione degli impianti per la riproduzione sonora; infatti la disposizione degli altoparlanti cambia radicalmente a seconda del tipo di proiezione da effettuare e questo problema viene risolto creando due impianti di altoparlanti completamente indipendenti gestiti elettronicamente da un solo complesso di amplificazione.
La riproduzione sonora
avviene esclusivamente tramite una speciale apparecchiatura chiamata ENCODER;
la colonna sonora e’ originariamente incisa su un supporto magnetico simile
al DAT con 8 piste completamente separate e senza nessuna compressione.
I PROCESSORI AUDIO DELLE SALE IMAX - OMNIMAX
Lo schema della disposizione degli altoparlanti di una sala IMAX e’ il seguente:
LA POTENZA COMPLESSIVA APPLICATA E’ PARI A 24,000 WATT RMS
E’ da notare, la presenza
del canale high center over head; questo canale ausiliario e’ stato creato
apposta in quanto la particolare altezza dello schermo, creava un buco di
riproduzione sonora nelle scene spettacolari con suoni che si dovevano
sviluppare in senso verticale; infatti, lo scopo do questo canale audio e’
rappresentato nel dare al movimento del sonoro stereofonico, normalmente
solo orizzontale, anche una spazialità in senso verticale.
Riprodotto qui sotto lo schizzo a mano ( purtroppo non ben visibile) di Renzo Piano, del complesso IMAX – OMNIMAX di Berlino; si notano gli schermi ed il particolare sistema di movimento dello schermo OMNIMAX.
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