Bielarus gladietor

Con questa mia nuova produzione finirò sicuramente all'inferno per aver peccato di presunzione. Sì, perché questa pellicola è stata fortemente da me voluta nientedimeno che per tentare di migliorare un film e un'opera teatrale che a mio avviso aveva grandissime potenzialità ma che era stata malamente rovinata per il suo non essere né carne né pesce. Come se non bastasse la versione cinematografica aveva avuto una presentazione e una distribuzione a dir poco fallimentare tanto che ben pochi hanno riconosciuto la fonte originale di questo mio nuovo lavoro. Ma partiamo dall'inizio ...

Tutto iniziò qualche anno fa quando un mio collega mi consigliò di vedere un film dal quale, come quasi tutti, mi ero tenuto ben alla larga. Con molti, ma molti dubbi mi sono deciso a dargli una possibilità convinto di troncarlo dopo solo qualche scena e invece, mi sono trovato davanti a una storia completamente diversa da quella che mi aspettavo, da quella presentata dai trailers, e soprattutto da quella che la terrificante locandina lasciava intendere. Insomma, una pessima macchina organizzatrice era stata in grado di affossare un film che avrebbe meritato ben altra accoglienza. Certo, era anche vero che la sceneggiatura era stata sviluppata in modo da porgere il fianco a questa distribuzione bislacca e fuorviante, ma era un vero peccato e allora che fare? Tanto per cominciare ho tentato di consigliarne la visione a qualche amico, conoscente, parente, vicino di casa, ma nessuno ha voluto nemmeno tentare, e come dar loro torto? A questo punto mi è venuta l'idea di portarne una mia versione, riveduta e corretta, qui a Cinematik. Una veloce ricerca sul web e scopro che il film è tratto da un'opera teatrale recitata dagli stessi attori del film, rintraccio una serie di video con interviste agli attori e registrazioni tratte dalle rappresentazioni teatrali e parto con la realizzazione del "mio" film. La scelta del regista è caduta da subito su Sydney Sibilia perché anche lui, come il film che mi accingevo a "riparare", aveva qualcosa da farsi perdonare. Il suo Smetto Quando Voglio era stato per me una mezza delusione perché nonostante la bella idea e i tanti bravi attori, aveva avuto uno sviluppo incerto dovuto a una regia che non era stata in grado di far prendere una direzione precisa alla pellicola, così ho preso il telefono, ho chiamato Sydney e gli ho parlato con franchezza spiegandogli cosa volevo e chiarendo quali avrebbero dovuto essere le priorità del film nel caso avesse accettato di dirigerlo. naturalmente se siamo qui a parlare di lui è perché Sydney ha accettato di riportare sullo schermo l'opera di Gianni Clementi e devo dire che l'ha fatto con grande maestria centrando in pieno le mie aspettative.
Per quanto riguarda il cast il regista ha proposto alcuni attori che già avevano lavorato con lui e dopo un veloce provino ho convenuto che sarebbero stati perfetti per le loro parti mentre per il personaggio femminile avevo in mente da subito il nome di Ambra Angiolini e sono onorato che abbia accettato la parte rinunciando per questo di apparire nel prossimo film di Paolo Sorrentino.

Sarò lieto di rispondere ad altre domande e curiosità nell'apposito post sul forum di Cinematik

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