CODEX  VITAE | HOME | IL CAST | SOUNDTRACK
 

CODEX  VITAE
un film di CHRIS COLUMBUS

 

Buona Visione...


CODEX  VITAE

SUNSET BOULEVARD FILMS presenta
CODEX    VITAE
un film di CHRIS COLUMBUS

con

Max Irons
(Clay Jannon)

Shiloh Fernandez
(Neel Shah)

Robert De Niro
(Ajax Penumbra)

Liam Cunningam
(Maurice Tyndall)

Sam Claflin
(Matt Mitterand)

Taylor Kitsch
(Oliver Grone)

Rose Leslie
(Kat Potente)
 

e con

Diana Rigg
(Rosemary Lapin)
Tom Waits
(Edgar Deckle)
Anthony Hopkins
(Marcus Corvina)
Jake Gyllenhaal
(Eric)
 

Tratto dal libro "IL SEGRETO DELLA LIBRERIA SEMPRE APERTA" di
ROBIN SLOAN

Prodotto da
Sunset Boulevard Films

Regia
CHRIS COLUMBUS


Scarica il file.doc

Musica

Su schermo nero appare la scritta:  LA SUNSET BOULEVARD FILMS PRESENTA

Ripresa su un pc portatile appoggiato su un letto, sul monitor si vede una finestra di Chrome aperta su dei link con degli annunci di lavoro: “Help wanted” “Earn money at home!” “Searching For Designer”

CODEX VITAE

Una freccina si posa su uno degli annunci. Dettaglio su una mano che preme il tasto sinistro del mouse del pc, quello fatto a tappetino.

MAX IRONS

La pagina cambia, si legge in grande “Web Designer Wanted” e delle scritte in più piccolo.

ROBERT DE NIRO

PP su un ragazzo sui 30 anni, Clay, sdraiato sul letto, che con una mano armeggia col mouse del pc e con l’altra tiene una mela Granny Smith (Max Irons)

ROSE LESLIE

Il giovane legge attento l’annuncio. Qualcuno entra nella sua stanza.

                                                        NEEL (VFC)

                            Ecco il miglior web designer di San Francisco nel suo status di “disoccupato”

ANTHONY HOPKINS

Accenna una risata, Clay si gira e gli lancia un’occhiata intimidatoria.

                                                        CLAY

                            Piantala, Neel.

SHILOH FERNANDEZ

Ripresa su Clay sdraiato sul letto, si vede meglio la stanza: ci sono due letti singoli uno di fronte all’altro, due scrivanie uguali e ai muri sono attaccati dei poster: la copertina di The Dark Side Of The Moon di Pink Floyd, uno con Bryan Cranston nel ruolo di Walter White e la scritta “I’m The One Who Knocks”, appese a uno specchio delle foto e al centro del muro una cartina di San Francisco.

DIANA RIGG

                                                        CLAY (CONT.)

                            Non è colpa mia se i miei capi sono voluti andarsene in Costa Rica!

PA su Neel, appoggiato a uno stipite della porta (Shiloh Fernandez)

                                                        NEEL

                            Sì, la solita scusa della crisi.

TOM WAITS

Clay si alza dal letto, si stira la schiena e scrocchia il collo, poi si stropiccia gli occhi e si avvicina all’amico, porgendogli la mela morsa solo di poco.

                                                        CLAY

                            Esco, non concluderò nulla se resto a poltrire come un pensionato.

LIAM CUNNINGHAM

Guarda Neel.

                                                        CLAY

                            Vieni con me?

PM su Neel, che scuote la testa.

DAL LIBRO “IL SEGRETO DELLA LIBRERIA SEMPRE APERTA DI ROBIN SLOAN”

                                                        NEEL

                            Devo finire un lavoro entro la settimana prossima.

Morde la mela. PA su Clay, davanti a Neel, che annuisce comprensivo.

                                                        CLAY

                            Allora lavora, se non vuoi finire come me.

Neel ride, Clay gli dà una pacca sulla spalla ed esce dalla stanza.

Stacco.

UN FILM DI CHRIS COLUMBUS

Scena 2 (Esterno. Giorno)

La musica continua.

Panoramica sul porto di San Francisco, alcune barche sono arenate e il mare è molto calmo.

Clay cammina sul molo, con le cuffie alle orecchie, e canticchia la canzone in sottofondo.

Stacco su una vetrina, dove è incollato un foglio con un annuncio: “Mr Penumbra’s 24h bookstore. Salesman wanted. Night turn” .

Clay la passa, ma poi torna indietro e legge l’annuncio. PP sul ragazzo, interessato.

Ci pensa su un secondo, poi annuisce.

                                                        CLAY

                            Giusto per non morire di fame…

La musica sfuma.

Stacco.

Scena 3 (interno. giorno)

Clay entra con circospezione nel negozio, facendo tintinnare la campanellina della porta a vetri e si guarda intorno.

Panoramica sulla libreria, è piccola e gli scaffali sono stretti e alti, alcuni arrivano al soffitto e sono di tre pieni. Tutti pieni di libri voluminosi. PA su Clay che alza la testa per vedere l’altezza degli scaffali.

Dalla sua soggettiva vediamo il soffitto circolare dà un effetto di vertigine.

                                                        CLAY

                                      C’è nessuno?

Clay avanza con circospezione, si gira notando una scritta al contrario sulla porta, composta ad arco in lettere dorate.

PP su Clay, che strizza gli occhi e legge la scritta da sinistra a destra.

                                                        CLAY

                                      “La Libreria sempre aperta del signor Penumbra”

Soggettiva:  poco sotto l’insegna, un simbolo: due mani con i palmi all’insù che spuntano da un libro spalancato.

PP su Clay, sta ancora studiando l’insegna e il simbolo sulla porta quando qualcuno, sfocato, gli si avvicina.

                                                        PENUMBRA

                                      Salve.

Clay si gira di scatto: è un uomo sui 70 anni, alto e magro, con una camicia grigia e un cardigan blu, cammina reggendosi sugli scaffali (Robert De Niro)

PM sul signor Penumbra, che sorride amichevole.

                                                        PENUMBRA

                                      Cosa cerchi fra questi scaffali?

PP su Clay, che deglutisce imbarazzato.

                                                        CLAY

                                      Il signor Penumbra?

Penumbra annuisce continuando a sorridere.

                                                        PENUMBRA

                                      E sono il custode di questo luogo.

                                                        CLAY

                                      Cerco un lavoro.

Penumbra strizza gli occhi, annuisce di nuovo e avanza, andando verso una scrivania di legno screziato di nero a fianco dell’ingresso. Clay lo segue con lo sguardo mentre Penumbra si siede e torna serio.

                                                        PENUMBRA

                                      Hai mai lavorato in una libreria, ragazzo?

Clay si siede davanti alla scrivania.

                                                        CLAY

Beh… quando ero a scuola ho fatto il cameriere in un ristorante di pesce e il proprietario vendeva il suo ricettario…

Accenna una risata, ma smette notando il volto impassibile di Penumbra, che annuisce di nuovo.

                                                        PENUMBRA

Non preoccuparti, qui le passate esperienze nel settore librario non contano molto.

Clay si gira e guarda gli scaffali dietro di lui. Dalla sua soggettiva vediamo alcuni libri che dalla copertina sembrano polizieschi.

Penumbra, sfocato, fa una domanda a Clay.

                                                        PENUMBRA

                                      Il tuo libro preferito?

Clay si gira verso l’uomo dietro la scrivania e riprende la concentrazione, si schiarisce la voce.

                                                        CLAY

                                      Una trilogia: Le cronache del canto del drago.

Penumbra inarca un sopracciglio e sorride.

                                                        PENUMBRA

                                      Un fantasy, molto bene.

Fa un sorriso a trentadue denti.

                                                        PENUMBRA

                                      Ma sai salire su una scala?

A quella domanda, Clay annuisce e si alza dalla sedia, va agli scaffali dietro di lui, prende la scala a pioli appoggiata dietro la porta e agilmente la sale fino all’ultimo scaffale in alto. Prende un libro: American Sniper di Chris Kyle, poi scende con un balzo felino e porge il libro a Penumbra, che ride soddisfatto.

                                                        PENUMBRA

                                      Direi che questo mi basta. Fatti vedere domani sera alle 10.

PP su Clay, sorride sollevato.

Dissolvenza.

Scena 4 (interno. notte)

Clay si arrampica sulla scala a pioli e fa per prendere un libro voluminoso e bianco. Sotto di lui, Neel lo segue con lo sguardo.

                                                        NEEL

                                      Per essere piccolo, questo posto e ben assortito.

Clay annuisce e sorride soddisfatto, scende dalle scale e si avvicina all’amico, porgendogli il libro: la biografia di Steve Jobs.

                                                        CLAY

                                      Sì, alla fine lavorare in un contesto fuori da internet non è male.

Neel indica un col pollice l’esterno dell’edificio: di fronte a loro c’è un palazzo con un insegna lampeggiante raffigurante una ballerina.

                                                        NEEL

                                      E vicino a un locale di spogliarelliste, soprattutto.

Clay scoppia a ridere, annuisce divertito all’osservazione dell’amico, poi va verso la scrivania.

                                                        CLAY

                                      E poi guarda che sto facendo.

Prende il suo pc portatile e pigia qualche bottone.

                                                        CLAY

Oltre a fare pubblicità su tripadvisor e siti del genere, sto cercando di fare un sito internet.

Ripresa sul computer, viene scritta in una finestra di Chrome il sito “mrpenumbra24hbookstore.us. il sito si apre sulla rappresentazione di una libreria, per ogni scaffale c’è un link che riguarda il negozio: “about us” “contact” “what we’ve got” “events”.

PP su Clay e Neel, il primo sorride soddisfatto ed eccitato, l’altro guarda il tutto molto interessato.

                                                        CLAY

Mi piacerebbe anche mettere dei tavolini, fare un bar, ma dovrò parlarne col signor Penumbra.

Si alza dalla scrivania e fa cenno a Neel di seguirlo.

                                                        CLAY

Per ora hai visto solo il reparto narrativa, lì in fondo (indica uno scaffale in fondo all’edificio) c’è il reparto dei saggi. E poi…

Vanno verso sinistra, dove c’è un corridoio stretto e nascosto, Neel osserva gli scaffali di quell’angolo quasi segreto a bocca aperta.

                                                        CLAY

                                      Il reparto che ho chiamato “il catalogo dell’Oltretutto”

Panoramica sul corridoio: gli scaffali sono pieni di vecchi libri, alcuni con le copertine di pelle screpolata, altri invece che non sono mai stati toccati e ancora incellofanati.

Neel entra nell’inquadratura e guarda gli scaffali, stupito.

                                                        NEEL

                                      Fichissimo! Sembra li biblioteca di Indiana Jones.

FI si Clay, in fondo al corridoio, che sorride divertito dalla reazione di Neel.

                                                        CLAY

Credo che siano libri di piccole case editrici o vecchi cimeli. Non ho indagato molto.

Si sente il campanello della porta e Clay si gira: davanti a lui c’è un uomo sui 60 anni, robusto e brizzolato, dall’aria molto nervosa (Liam Cunningham)

Clay lo accoglie con tutta calma, lo conosce.

                                                        CLAY

                                      Salve, signor Tyndall.

                                                        TYNDALL

                                      Clay, mi serve Kingslake, subito!

Clay annuisce e corre alla scrivania, digita qualcosa al computer, poi annuisce e va verso il Catalogo dell’Oltretutto, Neel lo segue con lo sguardo mentre sale una scala e prende un libro da uno scaffale in alto. Clay torna alla scrivania e porge il libro a Tyndall, che sospira sollevato.

                                                        TYNDALL

                                      Oh, Grazie al cielo!

Dalla giacca lunga prende un altro libro e lo porge a Clay, assieme a una tessera plastificata. Clay prende la carta e legge il codice in fondo: 6WHNJHY. Lo copia sul registro del computer della libreria e ridà la carta a Tyndall.

                                                        CLAY

                                      Come va oggi?

Tyndall sorride sollevato.

                                                        TYNDALL

Oh benissimo (alza il libro che ha in mano) e ora anche meglio. Sto facendo progressi. Lentamente ma li faccio.

Clay sorride comprensivo.

                                                        TYNDALL

                                      Che altro dire? Festina Lente, ragazzo mio.

Ed esce dalla libreria. Neel, che ha visto tutta la scena, scoppia a ridere divertito. Clay ricambia la risata.

                                                        NEEL

                                      Ma chi era?

                                                        CLAY

                                      Un cliente fisso. Credo faccia parte di un club del libro.

Neel calma la risata e apre la porta, ma Clay lo ferma.

                                                        CLAY

                                      Neel! 20 dollari per Steve Jobs.

Neel guarda il libro, poi alza le spalle e prende il portafoglio dalla giacca

                                                        NEEL

                                      Diciamo che c’ho provato.

Clay sorride e prende una banconota dalle mani dell’amico.

                                                        NEEL (FC)

                                      Ci vediamo domani.

Si sente il campanello della porta, segno che Neel è uscito. Clay si appoggia allo schienale della sua sedia.

Dissolvenza.

Scena 4 (Interno. sera)

Nel corridoio del Catalogo, un altro ragazzo, Matt (Sam Claflin) Sta guardando i libri negli scaffali, molto più eccitato di Neel nel notare i vecchi volumi.

                                                        MATT

                                      Posso prenderne uno?

Si sente Clay dall’ingresso.

                                                        CLAY (FC)

                                      No.

                                                        MATT

                                      Di che trattano?

Ripresa su Clay, seduto sulla scrivania, che legge qualcosa dall’ebook e Neel che gioca a Tetris dal computer di Clay

                                               CLAY

                            Non ne ho idea.

                                               MATT (FC)

                            Non ne hai mai sfogliato uno?

Clay alza lo sguardo di scatto e alza la voce.

                                               CLAY

                            Non toccare quei libri, artista!

Matt rientra con un grosso tomo in mano, Clay si accorge della cosa e sgrana gli occhi, spaventato.

                                               MATT

                            Sul serio, non avete mai visto di che parlano?

                                               CLAY

                            Matt, rimetti a posto quel libro!

Matt allenta per sbaglio la presa e lascia cadere il libro, che cade aprendosi.

Clay scuote la testa contrariato, poi si abbassa, guarda meglio il libro:

Sulle due pagine giustapposte c’è una griglia compatta di lettere, un tappeto di segni senza spazi. I caratteri sono stampati in grande e in neretto, in alfabeto latino ma con parole incomprensibili.

PP dal basso verso l’alto di Clay, Matt e Neel, guardano la MDP. Matt è un po’ deluso.

                                               MATT

E io che mi aspettavo un’enciclopedia di scienze occulte. (alza lo sguardo) Forse è magia nera.

Clay guarda Matt con aria di rimprovero, poi prende il libro e si alza. Gli altri lo imitano

                                               CLAY

Forse sono solo dei rompicapo. Insomma, chi prende in prestito questi libri sono per lo più vecchietti. Può darsi che sono appassionati di sudoku.

Clay esce dall’inquadratura senza dire nulla, a posare il libro su uno scaffale in basso dove Matt ha lasciato uno spazio vuoto, poi torna dagli altri.

                                               NEEL

                            Magari sono degli studiosi che studiano libri in codice.

Matt scoppia a ridere, saltella eccitato.

                                               MATT

                            Che figata! Questa storia sembra uscita da Dungeons&Dragons!

                                               CLAY

                            Non è affar nostro!

                                               MATT

                            Sì che lo è, Claymore! Tu lavori qui, devi sapere con chi hai a che fare!

                                               CLAY

E che ti aspetti, che mi dicano le basi della loro setta solo perché lavoro qui?

Neel incrocia le braccia, ci pensa su e poi annuisce.

                                               NEEL

                            Io sono d’accordo con Matt.

Clay guarda Neel contrariato.

                                               CLAY

                            Neel!

                                               NEEL

                            Andiamo, Clay! Per una volta che possiamo avere un’avventura!

Neel e Matt guardano Clay.

                                               MATT

                            Allora, indagherai?

Clay guarda gli amici, sbuffa e annuisce.

                                               CLAY

                            Ok, ma non aspettatevi chissà cosa. (si siede) Ora filate, che devo finire il sito.

Neel e Matt ridono divertiti, Clay ricambia.

Stacco.

Scena 5 (interno. notte)

Ripresa su una stanza da letto in penombra, squilla un telefono e un’abat jour vintage si accende. Penumbra prende il suo cellulare e risponde.

                                               PENUMBRA

                            Pronto?

Si sente la voce di Clay al telefono.

                                               CLAY

                            Signor Penumbra, sono Clay. Mi dispiace di averla svegliata…

                                               PENUMBRA

Non preoccuparti… (guarda in alto, un orologio a cucù segna le cinque) Mi sarei svegliato comunque a quest’ora.

MB su Clay, seduto davanti scrivania, che parla al cellulare.

                                               CLAY

Scusi uguale. Senta, volevo chiederle… (so appoggia allo schienale) c’è un mio amico che vorrebbe dare un’occhiata al Catalogo dell’Oltretutto. Dietro pagamento, s’intende.

Si sente Penumbra ridere.

                                               PENUMBRA

                            Non è questione di soldi, mio caro. Quale sarebbe il suo scopo?

                                               CLAY

                            Curiosità. Il mio amico è un bibliofilo accanito…

Ripresa su Penumbra seduto sul letto, che parla scandendo le parole.

                                               PENUMBRA

Allora credo che troverà il contenuto di questi volumi piuttosto ostico. Se vuole consultarli dovrà sottostare a un preciso accordo.

                   CLAY (al telefono)

Quindi niente soldi?

                            PENUMBRA

Oh, no: dovrà solo leggerli fino in fondo. Sono testi speciali, ragazzo mio…

Ripresa su Clay, che giocherella con una matita mentre parla al cellulare.

                                                        PENUMBRA (AL TELEFONO)

Richiedono una particolare attenzione. Lo porteranno verso nuove e importanti scoperte, a patto che lavori sodo.

Clay si sporge, interessato.

                            CLAY

Capisco. Tipo la filosofia e la matematica?

                            PENUMBRA

Niente di così astratto. Sono parte di un rompicapo, ma immagino che tu lo sappia già

Clay accenna un sorriso, imbarazzato.

                                                        CLAY

                            Sì, ci ho dato una sbirciatina.

Stacco su Penumbra che apre un armadio pieno di camicie e giacche sobrie.

                                                        PENUMBRA

Non c’è motivo di stare in imbarazzo: non c’è niente di peggio di un commesso senza curiosità. (prende una camicia bianca) L’enigma va risolto dedicandoci tempo e cure. Non posso rilevarti molto ma posso dirti che molti studiosi ci stanno ancora lavorando.

                            CLAY (al telefono)

Insomma, è un lavoro lungo. Glie ne parlerò.

                                                         PENUMBRA

                            Mi fa molto piacere. Ci vediamo fra poco.

Di nuovo MB su Clay, che sorride soddisfatto.

                                                        CLAY

                            A fra poco, signor Penumbra.

Chiude la conversazione guardando il suo smartphone, alza lo sguardo e si sorprende.

La MDP ruota di 180 gradi notando un uomo sui 40 anni che guarda i libri negli scaffali, li prende e scuote la testa, contrariato. Quell’uomo è Eric (Cameo: Jake Gyllenhaal)

Clay lo guarda incuriosito, poi si alza.

                                               CLAY

                                      Posso aiutarla?

Eric si gira, mostra un libro: “Guida Galattica per gli Autostoppisti”

                                               ERIC

                                      Che roba è questa?

Clay indietreggia, colpito dal tono dell’uomo.

                                               CLAY

                                      Douglas Adams…

                                               ERIC (alzando la voce)

                                      E cosa ci fa qui?

                                               CLAY

                                      È una libreria…

Eric alza ancora di più la voce, incredulo. Ripone con rabbia il libro nello scaffale.

                                               ERIC

                                      Una libreria? Tu credi che questa sia solo una libreria?

Clay spalanca gli occhi senza sapere cosa fare. Eric indica il ragazzo alzando le braccia verso Clay.

                                               ERIC

                                      E tu chi diavolo sei?

Sentendolo, Clay prende un po’ di coraggio lo guarda con aria di sfida.

                                               CLAY

Sono il guardiano notturno, ok? Il responsabile di questo posto a quest’ora.

         ERIC

Responsabile?

Scoppia a ridere, una risata nervosa ma anche una presa in giro, di superiorità.

                                               ERIC

Tu non sei responsabile di niente! Non sei nemmeno un apprendista! Sbaglio o non hai idea di chi mandi avanti la baracca qui dentro?

Clay resta in silenzio. Eric si gira e liquida Clay con un gesto della mano.

                                               ERIC

Macché, non ne sai nulla. (prende un altro libro da uno scaffale: Orgoglio e Pregiudizio) Tempo fa abbiamo detto al tuo principale di sbarazzarsi di queste porcherie, e non è stata la prima volta.

Clay oltrepassa la scrivania e si avvicina a Eric, prende dalle mani dell’uomo il libro che ha iniziato a sfogliare e si schiarisce la voce.

                                               CLAY

Senta, io non ho idea di cosa stia parlando, quindi o compra uno dei libri o può andare a casa, va bene?

Eric sembra calmarsi, guarda il libro, se lo riprende e va verso la scrivania.

                                               ERIC

Ma sì, dopotutto c’è bisogno di una prova della disobbedienza di Penumbra.

Prende un biglietto da 20 dollari dalla tasca e lo mette sul tavolo.

                                               ERIC

                                      Ma non sono venuto qui per questo.

Dalla tasca della giacca, prende un pacchetto legato con uno spago e lo porge a Clay.

                                               ERIC

Ascoltami bene: questo posto è un letamaio, ma voglio essere sicuro di potermi fidare di te: dai a Penumbra questo pacchetto di persona. Di persona, hai capito?

Clay annuisce e prende il pacchetto, mettendolo sotto il banco della scrivania. Eric sembra notare il computer e, guardandolo, scuote la testa.

                                               ERIC

                                      Di al tuo principale che Corvina gli manda i suoi saluti.

L’uomo esce dalla libreria, lasciando Clay abbastanza sconvolto dall’episodio.

Dissolvenza.

Scena 6 (Esterno. giorno)

PA su Penumbra, ripreso di spalle, che apre la porta della libreria ed entra.

Dentro, Clay è appoggiato alla scrivania e tamburella le dita sopra questa, nervoso. Ha in mano il pacco dato da Eric.

                                               CLAY

                                      Grazie al cielo è arrivato: ero preoccupato!

Penumbra lo guarda sorpreso.

                                               PENUMBRA

                                      Che è successo?

Clay inizia a camminare avanti e indietro, si mangia le unghie della mano destra e respira affannosamente, preoccupato.

                                               CLAY

                                      È arrivato un tipo, uno stronzo e… chi cavolo è Corvina?

Notando lo stato del giovane, Penumbra si avvicina e cerca di calmarlo, gli prende le braccia e si mette davanti a lui.

                                               PENUMBRA

                                      Va bene, ragazzo, stai calmo. Una cosa alla volta!

PP su Clay, fa un respiro profondo e riprende il controllo. Deglutisce.

                                               CLAY

Un tipo ha fatto una polemica sui libri esposti, ha parlato di disobbedienza da parte tua (Penumbra annuisce capendo, poi accenna un sorriso, conosce il resto della storia)… e mi ha dato questo.

Porge il pacco. Penumbra, per nulla toccato dalla storia, prende il pacco e lo apre. Appena il pacco è aperto gli occhi dell’uomo si illuminano. Tira fuori il contenuto: un libro sottile, rilegato in grigio brillante col dorso nero e la scritta ERDOS color madreperla.

Penumbra guarda entusiasta il libro.

                                               PENUMBRA

                                      Un ospite per i miei scaffali. Festina Lente.

Va verso il corridoio del Catalogo dell’ Oltretutto, Clay lo segue con lo sguardo.

                                               PENUMBRA (FC)

Credo che tu abbia conosciuto Eric: è nella nostra società da poco ed è molto affascinato dalla figura di Corvina.

                   CLAY

Ma chi è Corvina?

Penumbra si arrampica sulla scala a pioli e arriva all’ultimo scaffale della libreria.

                                               PENUMBRA

                            Chiamiamolo il nostro mecenate.

Posa il libro e scende. PA su Clay che prende un bicchiere d’acqua e beve con calma. Penumbra entra nell’inquadratura.

                                               PENUMBRA (CONT.)

Avrai capito che questa non è una comune libreria. Ce ne sono una decina in tutto il mondo e Corvina le gestisce tutte.

Clay annuisce, beve un altro sorso d’acqua.

                                               CLAY

                            E questa storia della disobbedienza?

Per tutta risposta, Penumbra si mette a ridere sommessamente e scuote la testa.

                                               PENUMBRA

Ci sono già passato, ma dopotutto ogni libreria ha la sua peculiarità, perché non posso avere io la mia col vendere libri leggibili ai profani? 

                   CLAY

Allora non è un problema?

Penumbra scuote la testa.

                                      PENUMBRA

Non gli bado molto. (gli da una pacca sulla spalla) Ora va a dormire, ragazzo. Hai fatto un buon lavoro.

Clay sorride, sollevato.

Dissolvenza.

Scena 7 (Interno. sera)

Il guardiano del turno pomeridiano, Oliver (Taylor Kitsch), seduto dietro la scrivania, legge un libro. Non vediamo il titolo ma si vede la foto di un vaso etrusco.

Si sente la campanella e il giovane alza lo sguardo, fa un cenno di saluto con la testa e Clay entra nell’inquadratura.

                                               CLAY

                            Ciao, Olly.

                                               OLIVER

                            Ciao.

Clay poggia il portacomputer sulla scrivania e guarda il collega.

                                               CLAY

Oliver, senti… tu sai che spesso qui vengono clienti normali, oltre a quelli che consultano il Catalogo, no?

Oliver annuisce non staccando gli occhi dal libro, sfoglia una pagina.

                                               CLAY

                            Hai mai visto qualcuno che viene a consegnarli, i libri?

Oliver alza lo sguardo e guarda perplesso Clay.

                                               OLIVER        

                            A parte i colleghi, no.

Si alza, prende il libro e si stira.

                                               OLIVER

                            Io vado, ok? Ciao.

Clay lo segue con lo sguardo finché non esce dall’inquadratura, poi si siede al suo posto e prende il registro della biblioteca. Sfoglia le pagine in fretta e legge i nomi con attenzione.

Particolare sui nomi scritti nel registro: “Tyndall” “Rigg” e le date: 2010, 2011…

Clay legge e sfoglia frettolosamente, la porta si apre e Clay sobbalza, spaventato.

Stacco sulla porta: sta entrando una ragazza attraente, con i capelli rossi e gli occhi azzurri, ha indosso una maglietta rossa con la scritta “Bam” giallo senape, Kat (Rose Leslie)

                        

PP su Clay, la guarda incantato. Kat si avvicina con circospezione.

                                               KAT

                            Mi scusi…

Clay continua a guardarla, Kat si appoggia alla scrivania.

                                               KAT

                            Mi hanno regalato un buono…

La ragazza prende da una tasca della borsa un buono col logo della libreria, Clay sorride impacciato e annuisce.

                                               CLAY

                            Beh… bene… che libro le interessa?

Kat alza le spalle, indecisa.

                                               KAT

                            Qualcosa sull’informatica. Sa, lavoro per Google, visualizzazione dati…

Il sorriso di Clay si allarga, allarga il petto e cerca di rilassarsi.

                                               CLAY

Oh, bene. Sa, sto facendo il sito della libreria e pensavo di metterci un modello del negozio…

PM sulla ragazza, le s’illuminano gli occhi e sorride.

                                               KAT

                            Posso vedere?

Senza dire nulla, in modo meccanico e veloce, Clay apre il porta computer e tira fuori il suo pc, lo apre e va sul sito. Kat si sporge. Particolare dei gomiti che si sfiorano e PP su Clay che arrossisce.

                                               KAT

                            Posso dare un’occhiata al codice sorgente?

Clay annuisce imbarazzato. Dettaglio sui tasti che vengono pigiati sulle dita. Ripresa sulla parte in basso a destra del monitor, si legge la firma “Clay_Is_Cool”

PP su Kat che accenna una risata, alza lo sguardo.

                                               KAT

                            Sei tu Clay?

Clay annuisce di nuovo e Kat si mette composta.

                                               KAT

                            Io sono Kat, e credo di averti trovato un bug… (pigia i tasti) tolto.

Clay spalanca gli occhi, stupito.

                                               CLAY

                            Di già?

Kat annuisce.

                                               KAT

Lo faccio da anni, ormai per me è un gioco da ragazzi (si alza). Se posso darti un consiglio, se vuoi fare un archivio ti consiglio una visualizzazione temporale: a Google ce ne serviamo per gli archivi delle ricerche.

                   CLAY

Ok… grazie…

Kat sorride, anche lei un po’ timida.

                                               KAT

                            Potrei mostrarti cosa intendo dal vivo. Ti va se un giorno ci vediamo?

Clay annuisce, gli occhi gli s’illuminano.

                                               CLAY

                            Certo! Nessun problema, quando vuoi!

Kat accenna un sorriso, prende una cartolina del negozio e scrive qualcosa, poi la porge a Clay, che la prende.

                                               KAT

                            Userò il mio buono la prossima volta. Ciao.

Ed esce dalla libreria. Clay è rosso in viso, cade sulla sedia e fissa la vetrina. Sbatte gli occhi e si volta verso il computer, guarda la cartolina e digita sulla tastiera l’indirizzo scritto.

Stacco su Kat in piedi sulla fermata dell’autobus, prende il cellulare e lo guarda. Sorride.

Stacco.

Scena 8 (interno. giorno)

La scena si svolge in un ristorante arabo, con le pareti gialle e blu e i tavoli bianchi con le sedie in pelle blu. Davanti a uno dei tavoli al centro, Kat e Clay stanno parlando di fronte a un piatto di felafel.

                                               KAT

La gente ha un concetto del futuro troppo da ventesimo secolo. Io credo che bisogna scoprire la Singolarità.

                   CLAY

Singolarità?

Kat annuisce.

                                               KAT

Sì, una volta scoperta risolveremo un sacco di problemi (prende un felafel) e vivremo per sempre.

Clay accenna una risata.

                                               CLAY

                            Ma dai!

                                               KAT

Invece sì! Per quale motivo deve esserci una fine? Con più tempo a disposizione, potremmo realizzare tutto ciò che desideriamo!

Clay annuisce, sgranocchiando un felafel.

                                               KAT

Per credere nella Singolarità bisogna essere ottimisti, ed è molto più difficile di quello che sembra.

                   CLAY

E perché?

                   KAT

Immagina il futuro. Uno bello. Niente bombe atomiche, fingi di essere uno scrittore di fantascienza.

Clay abbassa lo sguardo, pensandoci.

                                               CLAY

                            Un solo governo mondiale, la sconfitta del cancro, i volopattini…

                                               KAT

                            Va più lontano.

Clay ci pensa ancora.

                                               CLAY

                            Astronavi? Feste su Marte? Teletrasporti?

                                               KAT

                            Più lontano!

Clay strizza gli occhi, sforzandosi. Si morde il labbro inferiore. MB su Kat che sorride soddisfatta.

                                               KAT

Non ti viene in mente nulla, vero? Ed è una differenza solo di mille anni al massimo. Immaginiamo il futuro basandoci sulla realtà che già conosciamo e, arrivati al 31esimo secolo, la nostra fantasia si blocca. Restiamo a secco in termini di paragone.

Clay la ascolta con ammirazione, poi annuisce.

                                               CLAY

                            È un’ottima analisi.

                                               KAT

Io credo che cambieremo soprattutto qui (si picchietta la tempia destra). Grazie ai computer, cominceremo a pensare in un modo completamente nuovo. È già successo in passato, non abbiamo lo stesso cervello dei nostri simili di mille anni fa…

Clay rimane colpito da quest’ultima frase, guarda Kat perplesso.

                                               CLAY

                            Credevo di sì.

Kat scuote la testa.

                                               KAT

Forse abbiamo lo stesso hardware, ma non lo stesso software. Il concetto di intimità è recente. Ogni grande idea è un aggiornamento del nostro software. Gli scrittori ne sono in parte responsabili: pare che Shakespeare abbia inventato il monologo interiore.

                   CLAY

Sì, ma ora sono i programmatori che rinnovano il sistema operativo.

Kat sorride soddisfatta, addenta un felafel.

                                               CLAY

                            E quale sarà il prossimo upgrade?

Kat ingoia il pezzo di felafel.

                                               KAT

                            Esiste già.

Si gira, la MDP carrella di 180 gradi mostrando gli altri clienti del ristorante, alcuni sono chini sui loro smartphone, altri leggono tramite i laptop.

PP su Kat parla in modo solenne ed entusiasta.

                                               KAT

Ora possiamo fare molte cose, come se avessimo l’ubiquità. (si mette composta). Il futuro è ora. E questo mi rende facile immaginare la Singolarità.

Clay sorride divertito e intenerito, poi si schiarisce la voce e cambia argomento, tornando serio.

                                               CLAY

                            Ho aggiornato il modello della libreria.

Kat annuisce, interessata.

                                               CLAY

L’ho fatta in 3D, è molto più professionale ed ha anche la visualizzazione temporale.

Kat lo guarda attentamente.

                                               CLAY

                            Ma non posso andare più indietro di qualche mese, con il materiale.

Kat storce il labbro, contrariata e in cerca di una soluzione.

                                               KAT

                            Non hai altri modi?

                                               CLAY

                            Ho dei registri, ma hanno descrizioni. Ci metterei un’eternità a ricopiarli.

La smorfia contrariata di Kat diventa un sorriso sornione, si mette composta e si rilassa.

                                               KAT

                            Non se vieni con me alla sede di Google.

Clay sgrana gli occhi, incredulo.

                                               CLAY

                            La… sede di Google?

Kat annuisce convinta.

                                               KAT

                            Abbiamo degli scanner. Porta il registro da noi e risolveremo il problema.

Beve un po’ d’acqua.

Dissolvenza.

Scan 9 (interno. giorno)

Clay e Neel stanno giocando con la Playstation 4. Vicino a loro, seduto davanti al tavolo del salotto, c’è Matt che è impegnato a colorare di nero, con dei colori a olio dei fori su un blocco di marmo. 

                                               MATT (con gli occhi puntati sull’opera)

                            Quindi devi trafugare uno dei tuoi registri?

Clay annuisce attento.

                                               CLAY

                            Diciamo che lo prendo in prestito.

                                               NEEL

                            Sì dicono tutti così.

Clay mette pausa e poggia il joypad sulle ginocchia, Neel lo guarda contrariato.

                                               CLAY

Il problema è che se lo faccio, Penumbra se ne può accorgere: sono numerati, quei cosi!

Si gira verso gli amici. Matt lo guarda, sospira e poi sorride sornione.

                                               MATT

                            Credo di avere un piano.

Clay e Neel parlano in coro.          

                                               NEEL

                            Cioè?

Matt alza il pennello e il suo sorriso si allarga.

Musica

Stacco.

Scena 10 (interno. sera)

La musica continua.

La MDP riprende un grosso registro nero con in copertina il numero VII.

Ripresa dal basso verso l’alto: Clay gli fa delle foto col cellulare. Prima della copertina, poi del lato, poi apre il libro e fa una foto alla prima pagina, poi allo spessore delle pagine.

Stacco.

Scena 11 (interno. sera)

Sul monitor del pc di Clay, c’è il logo di Skype che sparisce poco dopo mostrando Kat, con un vestito rosso e attillato che saluta lo schermo. Dietro di lei delle persone che parlano.

                                               KAT

                            Ciao!

PP su Clay, che ricambia il saluto.

                                               CLAY

                            Come va? Mi dispiace che non possa venire alla festa.

                                               KAT

                            Sei venuto eccome! Te l’ho detto che abbiamo il dono dell’ubiquità adesso!

Clay ride.

Stacco.

Scena 12 (interno. giorno)

La musica continua.

Ripresa dall’alto del tavolo da lavoro bianco di Matt, che sta colorando con un pennello a olio un foglio di cuoio.

Particolare su una tazza di caffè, Matt ci mette il pennello e poi colora di marrone il foglio.

Vicino a lui, Clay mette del nastro biadesivo ai bordi di altri fogli già lavorati.

Stacco.

Scena 13 (esterno. Giorno)

La musica continua

Sopra una panchina davanti a una terrazza che dà sul Golden Gate Bridge, sono seduti Kat e Clay, ripresi di spalle che si stanno paciando con passione.

PP su di loro, si staccano e si lanciano uno sguardo d’intesa. Kat sorride.

Stacco.

Scena 14 (interno. Giorno)

La musica continua

Ripresa sul computer di Clay, sullo schermo impera una finestra di download. In pochi secondi il download finisce e appare un foglio di word con l’alfabeto in font “Narratio”.

Stacco su una stampante dove esce un foglio con i caratteri.

Stacco.

Scena 15 (Interno. giorno)

La musica continua

PM su Matt, che entra nel salotto della casa con un’aria soddisfatta e le mani dietro la schiena.

                                               MATT

                            Missione compiuta!

Clay, sdraiato sul divano che legge dal laptop, si alza a sedere e lo guarda curioso.

Matt, per rispondere al suo sguardo, tira fuori da dietro la schiena la copia del volume dell’archivio, perfettamente uguale all’originale.

PM su Clay, che ride.

                                               CLAY

                            Amico sei un grande!

Si avvicina e lo abbraccia.

                                               CLAY

                            A buon rendere! Te lo giuro!

                                               MATT

                            Se mi fai conoscere un’amica della tua ragazza, siamo pari!

E gli dà una pacca sulla spalla.

Stacco.

Scena 16 (Interno. sera)

La musica continua

Nella libreria, Clay sfila il volume VII dell’archivio e lo ripone, con delicatezza, dentro il suo zaino, poi lo sostituisce con la copia. Fa un respiro profondo, è preoccupato.

                                               CLAY

                            Lo faccio scannerizzare e poi lo riporto… non è un furto, lo riporto…

Si alza ed esce dall’inquadratura.

La musica sfuma.

Dissolvenza.

Scena 17 (Interno. giorno)

Dal basso, la MDP riprende il palazzo del campus di Google.

                 

Clay entra nell’inquadratura, guarda emozionato il palazzo, sorride imbarazzato.

                                                        KAT (VFC)

                            Clay!

Clay si gira, Kat lo raggiunge e lo bacia. Gli prende la mano, sembra molto più entusiasta di lui.

                                                        KAT

                            Vieni, ti faccio vedere il posto.

Ed entrano nel palazzo.

Stacco.

Scena 18 (Interno. Giorno)

Panoramica sulle pareti e le sedie colorate degli uffici Google, Kat e Clay sono seduti davanti a un tavolo e la ragazza parla gesticolando con enfasi ed entusiasmo.

                                               KAT

…mettiamo i blocchi per la Big Box, in container, poi li rassembriamo e creiamo il cuore pulsante di Google: i video di Youtube, le caselle email…

Clay la ascolta interessato, poi annuisce e sorride intenerito.

                                               CLAY

                            Quindi Google funziona assemblando mattoncini dei Lego?

Kat annuisce entusiasta.

                                               KAT

                            Mattoncini del lego fatti di memoria interna e processori centrali.

Clay fa un fischio stupito.

                                               CLAY

                            E io che credevo che gli scaffali di Penumbra avessero tanti libri.

Kat ride sentendo la battuta.

                                               CLAY

                            Per quando è lo scanner?

                                               KAT

                             Mezzogiorno e mezzo, il tempo di mangiare qualcosa.

Clay annuisce, guarda impressionato la ragazza, che continua a parlare.

                                               KAT

Sai, noi i libri e la vecchia conoscenza la chiamiamo VC. Il 95% dell’Internet è nato negli ultimi dieci anni, ma la VC rimane la fonte del sapere.

                   CLAY

Beh, i libri esistono dall’alba dei tempi.

PP su Kat, parla ancora di fretta e con enfasi.

                   KAT

Ma la VC non è solo la carta stampata: anche nella testa delle persone, da dove viene la ST.

Sentendo questo acronimo, Clay alza un sopracciglio, perplesso. Prende un bicchiere d’acqua e beve un sorso.

                   CLAY

ST?

                   KAT

Sapienza Tradizionale.

Clay annuisce di nuovo e posa il bicchiere, Kat riprende a parlare.

                                               KAT

Immagina se riuscissimo a rendere VC e ST sempre disponibili, su rete e cellulari. Non esisterebbero più domande senza risposte.

Clay, sentendo quella frase, sembra aver capito qualcosa: gli si illuminano gli occhi, sorride entusiasta.

                                               CLAY

                            Sembra che tu voglia mischiare la filosofia con l’informatica.

                                               KAT

Per forza: la filosofia cerca risposte, e ora il modo più facile per trovarle è internet! Deve essersi per forza un collegamento!

Clay ride divertito, ma è d’accordo.

                                               CLAY

                            Pensandoci, mi sa che hai ragione.

                                               KAT

L’idea della VC e ST è un mio progetto che voglio portare alla direzione, magari quest’anno divento Product Manager.

                   CLAY

Te lo auguro.

Kat sorride timida, poi si alza dal tavolo.

                                               KAT

                            È quasi ora, vieni con me.

Stacco.

Scena 19 (interno. giorno)

Siamo in una stanza buia, illuminata solo da dei faretti su un tavolo attorniato da torri di libri impilati su carrelli di metallo, volumi grandi e piccoli e vecchi tomi.

‘impiegato allo scanner, Jad, mette il volume dell’archivio sul tavolo e lo blocca attorno una cornice rettangolare di metallo con quattro fermagli ai lati, poi si sposta verso una tastiera dietro una fila di monitor a schermo piatto, digita qualcosa  e si sente un rumore acustico. I riflettori iniziano a pulsare e dei bracci meccanici muovono delicatamente le pagine del volume. Jad annuisce soddisfatto e si rivolge a Kat e Clay, che stavano guardando l’operazione in religioso silenzio.

                                               JAD

                            Ci vorrà qualche ora. Voi fate pure un giro.

                                               KAT

                            Grazie Jad.

Ed esce dalla stanza, Clay fa per seguirla ma Jad lo chiama.

                                               JAD             

                            Comunque, ragazzo…

Clay si gira.

                                               CLAY

                            Mi spiace che per il futuro fallimento delle librerie. Sa, il futuro è nell’ebook.

PP su Clay, accenna un sorriso sfrontato, pronto a rispondere.

                                               JAD

                            Non saprei, Jad: alla gente piace l’odore dei libri.

Ed esce.

Stacco.

Scena 20 (interno. giorno)

Kat e Clay sono nella stanza della ragazza, una stanza da letto bianca con una finestra davanti alla scrivania dove sono seduti i due. Dietro la scrivania un letto bianco.

Kat è seduta sulla ginocchia di Clay. MA sui due, lui guarda Kat curioso mentre lei digita qualcosa sulla tastiera del computer.

                                               CLAY

                            Dici che ci metterà molto?

                                               KAT

Dipende. Era un volume spesso, un normale scanner ci metterebbe tutta la notte.

                   CLAY

Ma voi non avete un normale scanner.

Kat sorride sorniona, guarda Clay e lo bacia.

Stacco: sul monitor del pc di Kat vola la sua maglietta rossa.

Dissolvenza in nero.

Scena 21 (interno. Giorno)

Clay e Kat dormono accoccolati sul letto, si sente un bip dal cellulare di Kat, che si sveglia. Si alza dal letto e si copre il seno con le coperte, prende il cellulare sul comodino e legge il messaggio.

I suoi occhi si illuminano, sorride.

                                               KAT

                            Clay! Clay!

Lo scuote, Clay si sveglia e mugugna qualcosa.

                                               KAT

                            Ce l’’abbiamo fatta!

Stacco.

Scena 22 (interno. Sera)

Clay riposiziona il volume originale nello scaffale dello studio della libreria, è un po’ più sollevato.

Apre il pc, lo accende. Ripresa su una chiavetta USB bianca che viene inserita in una porta del computer.

Particolare sull’iconcina di Chrome, che viene aperta.

Nella barra degli indirizzi viene digitato il sito della libreria.

PP su Clay, attento a quello che fa.

La freccina del mouse va sopra un’icona con scritto “Reserved Area”.

Particolare sulle mani di Clay che battono sulla tastiera.

                                               CLAY

                            Nuova finestra, registro.

PP sul ragazzo.

                                               CLAY

                            Carica!

Una barra di upload si riempie sul monitor, quando finisce appare una lunga lista di nomi e titoli di libri.

Clay alza le mani vittorioso, sorride soddisfatto.

                                               CLAY

                            Fatto!

A un certo punto viene caricata un’altra immagine, Clay non sembra molto sorpreso, clicca e guarda l’immagine: un ritratto di Penumbra.

PP su Clay, che alza un sopracciglio.

                                               CLAY

                            Perché c’è il ritratto di Penumbra nel registro?

Prende il volume cartaceo, ripresa su questo: non c’è nessun ritratto.  Clay guarda il computer, poi il libro, non riesce a capire.

                                               CLAY

                            Ma che cavolo…

Dissolvenza.

Scena 23 (interno. Giorno)

La porta della libreria si apre, si intravedono le prime luci dell’alba. Entra Penumbra, e saluta con un gesto della mano Clay, che è seduto dietro la scrivania e lavora al computer.

                                               PENUMBRA

                            Buongiorno,  Clay.

Clay alza lo sguardo e ricambia il saluto con un cenno della testa. Penumbra si appoggia alla scrivania e guarda il ragazzo.

                                               PENUMBRA

                            È successo qualcosa d’interessante, stanotte?

Clay si scrocchia il collo e si stiracchia.

                                               CLAY

                            Solo una, signor Penumbra.

Gli mostra il pc col suo ritratto.

                                               CLAY

                            Stavo sistemando il sito web e mi è venuto fuori un suo ritratto.

PP su Penumbra, guarda il ritratto, sorpreso, poi entusiasta. Gli occhi gli s’illuminano.

                                               PENUMBRA

                            Ma questo… è il fondatore!

Ripresa sul ritratto, notiamo che è leggermente diverso da Penumbra: la bocca e il naso sono più sottili.

                                               PENUMBRA

                            Ci sei riuscito, ragazzo!

Clay guarda il ritratto, a bocca semiaperta per lo stupore, Penumbra gli prende un braccio, la voce gli trema per l’emozione.

                                               PENUMBRA

                            Come hai fatto? Sei ricorso al metodo di Eulero? All’Inversione di Brito?

                                               CLAY

                            Signor Penumbra… ho… ho solo scansionato un registro!

Penumbra sorride, comprensivo.

                                               PENUMBRA

                            Ecco il perché, allora.

                                               CLAY

                            Come?

                                               PENUMBRA

                            La tua copia era buona, ma emanava un forte odore di caffè, ragazzo.

Clay sbatte gli occhi, come per riprendersi, e prosegue a spiegare.

                                               CLAY

Beh, l’ho scansionato con l’aiuto di una macchina velocissima che hanno agli studi di Google, e poi ho estratto i dati e… è venuto fuori il ritratto!

PP su Penumbra, ascolta il tutto curioso, poi annuisce. Pensieroso, inizia a massaggiarsi il mento.

                                               PENUMBRA

                            Dovrò fare un rapporto.

Si sposta dietro la scrivania, sotto lo sguardo attonito di Clay. Penumbra prende il mouse del computer e riduce a icona il ritratto.

                                               PENUMBRA

                   A quanto ho capito, hai giocato sporco e non sai cos’hai fra le mani.

                                               CLAY

                   Ehm… se me lo spiega…

                                               PENUMBRA

                   Quanto ci hai messo? Un mese?

                                               CLAY

                   Un giorno.

Penumbra guarda Clay, scoppia a ridere divertito e scuote la testa.

                                               PENUMBRA

                   Incredibile. Comunque è ora che torni a casa, ragazzo.

                                               CLAY

                   Ma… non capisco…

Penumbra si mette dritto e fa in modo che Clay lo guardi negli occhi.

                                               PENUMBRA

Dammi retta: che tu lo capisca o no, hai fatto qualcosa di molto, molto importante.

Clay resta a bocca aperta, poi alza le spalle e, ancora titubante, prende il suo zaine ed esce dalla libreria, lasciando Penumbra guardare il pc dello studio con aria entusiasta.

PP su Clay, fuori dalla libreria, che lancia una leggera occhiata sospettosa.

Dissolvenza.

Scena 24 (Esterno. Sera)

Ripresa su uno dei parcheggi marittimi del porto di San Francisco, alcune barche sono legate e galleggiano lente.

Clay entra nell’inquadratura, con lo zaino e mangiando una mela, si ferma e guarda la MDP sorpreso.

Soggettiva: la libreria è chiusa e le luci spente. PP su Clay, non capisce.

Si sente una voce dietro di lui.

                                               ROSEMARY

                            Clay, caro ragazzo!

Clay si gira: una signora anziana, Rosemary Lapin, lo guarda e gli sorride materna (Diana Rigg)

                                               ROSEMARY

                            Ti va una tazza di tè?

Stacco.

Scena 25 (Interno. Sera)

Panoramica sul salotto di Rosemary: è piccola, col soffitto basso e le pareti strette. Straripa di libri. Davanti a un caminetto pulito con cura, una sedia con lo schienale alto.

Rosemary entra dalla cucina con delle tazze di tè in mano, le posa su un tavolino di legno davanti a un divano verde dov’è seduto Clay, che si sta guardando intorno curioso e preoccupato.

                                               CLAY

                            Signora Lapin, sa dove posso contattare il signor Penumbra?

Rosemary si siede sulla sedia alta, ignorando la sua domanda.

                                               ROSEMARY

Bevi un po’ di tè, poi potrai tornare a casa. Voi giovani avete sempre qualcuno da incontrare, posti dove andare…

                   CLAY

A dire la verità, dovrei essere al lavoro adesso…

Rosemary beve un sorso di tè, con un sorriso sollevato stampato sulla faccia.

                   ROSEMARY

                            Oh, un lavoro lo trovi, basta non avere fretta…

Clay alza la voce, scocciato.

                                               CLAY

                            Signora Lapin, sul serio! Ho bisogno di trovare il mio principale!

Rosemary sospira, posa la tazza sul tavolo.

                                               ROSEMARY

                            Hai mai pensato a viaggiare? Il mio povero marito lavorava su un traghetto…

                                               CLAY

                            Signora Lapin! Dov’è Penumbra?

Rosemary smette di ignorare Clay, il suo sorriso si spegne. Sospira.

                                      ROSEMARY

                   Se n’è andato, Clay.

PP su Clay, che annuisce nervoso.

                                               CLAY

                   Quando tornerà?

Rosemary non risponde, si limita a fissare Clay, poi prende di nuovo la sua tazza di tè.

Clay allora prende lo zaino e tira fuori il portatile, lo poggia su una fila di tomi sul tavolino e lo apre. Dopo aver digitato qualcosa lo gira verso Rosemary:

Sul monitor c’è il modello della libreria in forma tridimensionale. Rosemary sorride fiera.

                                               ROSEMARY

                            L’hai trovato, allora.

Stacco.

Sopra il tavolo viene steso un enorme rotolo di carta sottile e semitrasparente, con disegnato in matita grigia il negozio di Penumbra, con un intreccio di linee che collegano gli spazi sugli scaffali che compongono un ritratto, incompleto, del fondatore.

MC su Clay che guarda il disegno, curvo sul divano e curioso.

Davanti a lui, Rosemary che parla agitata.

                                               ROSEMARY

                            Ecco perché se n’è andato: perché ci sei riuscito!

Indica il laptop. Clay lo guarda e apre il ritratto del fondatore: il suo viso forma la pianta della libreria.

                                               ROSEMARY

                            Come hai fatto?

                                               CLAY (continuando a guardare il laptop)

                            Con… con dei computer…

Rosemary sprofonda sulla sedia, sconsolata.

                                               ROSEMARY

                            Anni di fatica e ci riesce un moccioso, incredibile…

                                               CLAY

                            Ma cosa? Di che si tratta?

PM su Rosemary, è tesa, scuote la testa.

                                               ROSEMARY

Non posso parlarne. (scuote ancora la testa) Ma tanto ormai… promettimi solo che non lo dirai a nessuno.

Clay fa il gesto della bocca cucita. Rosemary inizia a parlare. Pesa le parole.

                                               ROSEMARY

Sono Apprendista di una confraternita chiamata la Costola Intatta. Esiste da più di cinque secoli. Fin dalla nascita dei libri.

Clay appoggia le braccia sul tavolo, interessato.

                                               ROSEMARY

Ero una delle sue clienti…

Dissolvenza.

Flashback

Scena 25 (Interno, Sera)

Un libro passa da una mano curata e femminile a una più ferma e maschile, la MDP carrella all’indietro mostrando Penumbra, con i capelli più scuri, che guarda il prezzo di un libro davanti a una Rosemary più giovane.

                                               PENUMBRA

                            Rose, come mai ti piacciono tanto i libri?

PM su Rosemary, che sorride imbarazzata dalla domanda.

                                               ROSEMARY

Oddio, non so… probabilmente perché se ne stanno zitti e li posso portare al parco.

Rosemary sorride, Penumbra la guarda in silenzio e la donna continua a parlare, più sciolta.

                                               ROSEMARY

                            Sono anche i miei migliori amici.

Penumbra sorride comprensivo, poi raggiunge la scala e ci monta sopra, andando a uno scaffale in alto della libreria davanti alla scrivania, prende un libro con la copertina verde e rigida e lo consegna a Rosemary, che lo guarda curiosa.

Fine flashback

Scena 26 (interno. Sera)

MB su Rosemary che racconta, concentrata su quello che sta dicendo, tiene in mano lo stesso libro che le ha regalato Penumbra e lo guarda con aria nostalgica.

                                               ROSEMARY

Ha detto che sarei diventata una Spaginata presto, ma è molto più difficile di quanto si creda.

Clay ascolta con interesse, alla parola “Spaginata”, alza la testa e guarda curioso la donna.

                                               CLAY

                            Spaginata?

                                               ROSEMARY

È il secondo ordine della confraternita, Clay: ci sono gli Apprendisti, gli Spaginati e i Rilegati.  (alza il libro che tiene in mano) Questi codici si chiamano Codex Vitae, e per diventare uno spaginato bisogna risolvere il copricapo del Fondatore. Decifrando uno di questi libri trovi la chiave che ti porta a quello dopo. Ognuno di loro ha una determinata posizione sugli scaffali, come un garbuglio di fili.

Clay ascolta, guarda il monitor del suo laptop e capisce.

                                               CLAY

                            È il copricapo che ho risolto?

Rosemary annuisce, abbozza una smorfia e prende una tazza di tè.

                                               ROSEMARY

Sai, io programmavo computer quando erano ancora grossi e grigi. Lavoravo in un ufficio nella Pacific Bell. (sospira) Ma è da tanto che non li uso più. E mai avrei usato una scorciatoia come la tua…

Bussano alla porta, Rosemary si gira e va ad aprire: è Tyndall, ha l’aria nervosa, gli occhi rossi e i capelli arruffati. Senza aspettare convenevoli, l’uomo entra in casa inizia ad andare avanti e indietro per il salotto.

                                                        TYNDALL

Non ci credo! Se n’è andato! L’hanno convocato in biblioteca! Come diavolo è possibile?

Rosemary lo segue con lo sguardo, poi gli prende un braccio e lo ferma, accompagnandolo al divano, Maurice si siede vicino a Clay.

                                                        ROSEMARY

                            Maurice, calmati!

                                                        MAURICE

                            Come faccio a calmarmi? Come facciamo senza Penumbra?

Clay si gira verso Maurice, ora anche lui è nervoso e preoccupato.

                                                        CLAY

                            Aspettate un attimo: ha detto che si trova in una biblioteca!

Maurice annuisce ansiogeno.

                                                        MAURICE

Lo espelleranno, bruceranno il suo libro e noi che siamo i suoi apprendisti verremo dimenticati!

Clay, accorgendosi di essere in mezzo ai membri di una setta, è sempre più preoccupato, deglutisce, le vene del collo gli si gonfiano leggermente per il nervoso, ma cerca di mantenere la calma.

                                                        CLAY

                            Dove… dove si trova questa biblioteca?

Clay sposta lo sguardo prima su Maurice, poi su Rosemary, entrambi scuotono la testa.

                                                        MAURICE

                            Non sono informazioni che vengono date agli apprendisti.

Clay sprofonda sul divano, sconsolato.

Dissolvenza.

Scena 27 (Esterno. Sera)

Dettaglio sulla maniglia della porta della libreria di Penumbra, Clay sta spingendo e cerca di aprirla, senza successo.

Il ragazzo è nervoso, digrigna i denti e spinge con tutta la forza che ha, senza successo.

                                               CLAY

                            Avanti, apriti!

Qualcuno gli si avvicina, è Oliver, che lo guarda aggrottando le sopracciglia, senza capire cosa sta succedendo.

                                               OLIVER

                            Ma che fai?

Clay si gira, affaticato, e guarda il collega. Si sforza di sorridere.

                                               CLAY

                            Non è che hai una chiave?

Oliver scuote la testa.

                                               CLAY

                            Penumbra è sparito e noi siamo bloccati qui!

                                               OLIVER

                            Hai provato a entrare dalla rampa antincendio?

Clay guarda Oliver, si batte la fronte con la mano, poi sorride all’amico.

                                               CLAY

                            Vale la pena provare!

Stacco.

Scena 28 (Interno. Sera)

All’interno della libreria, una finestra viene aperta dall’esterno. Clay e Oliver riescono a entrare scavalcando. Clay salta normalmente, mentre Oliver inciampa ma non cade.

Stacco sulla scrivania, Clay si siede e accende il computer della libreria mentre Oliver prende un libro di quelli criptati e inizia a sfogliarlo. Clay alza lo sguardo e lo fissa sconcertato.

                                               CLAY

                            Che stai facendo?

Oliver si gira, tranquillo.

                                               OLIVER

                            Quello che stai facendo tu: cerco indizi!

Clay scuote la testa.

                                               CLAY

                            Non credo troverai Penumbra fra le pagine di un libro.

Ripresa di spalle di Oliver, qualcosa cade dalle pagine del libro, la raccoglie e sorride, gli si illuminano gli occhi.

                                               OLIVER

                            Guarda un po’!

Va verso Clay e gli mostra la foto: tre uomini in posa davanti al Golden Gate, un uomo più anziano e due più giovani, uno dei due è Penumbra.

                                               OLIVER

                            A quanto pare era dentro le pagine di un libro.

Accenna una risata.

                                               CLAY

                            Ok, te lo concedo.

Clay prende la foto e la gira: dietro c’è una scritta a mano: 4pm, Penn Station.

                                               CLAY

                            Penn Station?

Clay e Oliver si guardano, hanno entrambi la stessa idea:

                                               OLIVER

                            È a New York!

Stacco.

Scena 29 (Interno. Giorno)

Clay, Kat e Neel sono seduti dentro un aereo, la ragazza sta armeggiando col computer, Clay guarda pensieroso il finestrino mentre Neel, seduto a lato del corridoio, si guarda intorno.

                                               NEEL

                            Mi rispieghi cosa c’entro io col cercare il tuo capo a New York?

Clay si gira e sorride all’amico.

                                               CLAY

Dungeons and Dragons, Neel: io sono il ranger che vi guida, Kat la maga che risolve con i suoi incantesimi, in questo caso il computer (Kat sorride) . E tu sei il guerriero che ci difenderà con il talento. Oliver invece è lo spirito guida che ci chiamerà quando avrà ulteriori informazioni.

Neel accenna un sorriso, poco convinto. Clay continua.

                                               CLAY

Andiamo, Neel! Sei tu quello che ha detto che sembra di stare in un gioco di ruolo!

                                               NEEL

                            Beh, spero almeno che non sarà una campagna noiosa!

I due ridono, Kat continua a lavorare al computer ignorandoli.

                                               NEEL

                            Piuttosto, come lo troviamo il tuo capo in mezzo a New York?

Kat li interrompe.

                                               KAT

                            A quello ci sto pensando io.

Clay e Neel la guardano, curiosi.

                                               KAT

Ho capito che il logo della tua libreria non è preso a caso: è il simbolo della setta. Dunque se troviamo il simbolo, troviamo la biblioteca. (ripresa sul computer: c’è una finestra di Google Maps) Ho inviato l’immagine del logo a un programma di ricerca immagini, un’app creata da degli studenti dell’Estonia, ho digitato “New York” come luogo di ricerca e ora dei cricetini estoni stanno lavorando per me scrutando tutta New York con l’aiuto delle mappe.

                   CLAY

Forte, ma… non ci metteranno anni?

Kat scuote la testa, continuando a guardare il monitor.

                   KAT

Non stai pensando quadrimensionalmente, tesoro: con gli algoritmi dell’app, quelli di Google, la mia teoria sulla Singolarità e il lavoro di squadra tipico degli europei dell’est, scopriremo dove stanno processando il tuo capo…ora!

Una parte della mappa di New York inizia a lampeggiare, Kat zoomma su quella parte: il quadratino lampeggiante di rosso è un piccolo palazzo a Central Park, vicino al museo Guggenheim.

Neel e Clay sono stupiti, mentre Kat e soddisfatta.

                                               KAT

                            Mi dovete un pranzo e una visita alla sede principale di Google.

Stacco.

Scena 30 (Esterno. Giorno)

Clay, Kat e Neel sono seduti su una panchina della 5th avenue di New York, sta piovendo e hanno tutti e tre dei ponchi. Kat guarda freneticamente il cellulare mentre Clay guarda la parte opposta della strada con un binocolo.

Ripresa dal binocolo: un uomo anziano entra dentro un palazzo a sinistra del museo Guggenheim.

                                               NEEL

                            Allora?

                                               CLAY

                            Penumbra ancora non si vede, ma sta entrando parecchia gente.

Si volta verso Kat.

                                               CLAY

                            Kat, se continui così ti si scaricherà prima di mezzogiorno!

                                               KAT

Stanno per dire i nomi dei PM di quest’anno, dovrò sapere se mi hanno scelto o no!

E riprende a guardare il cellulare e premere tasti. PP su Clay che riprende a guardare.

Ripresa dal binocolo: un uomo entra nel palazzo, poi una coppia anziana.

PP ancora su Clay, si toglie il binocolo dagli occhi.

                                               CLAY

                            Stanno entrando in parecchi, saranno come sardine.

                                               KAT (continuando a guardare il telefono)

Forse hanno trovato un modo per entrare tutti. Come i file di una scheda madre.

Clay si volta e la guarda, sorride intenerito. Si rimette il binocolo.

Dalla ripresa dal binocolo appare un taxi che accosta davanti alla sede della Costola Intatta. Esce Penumbra, con un lungo cappotto che si stringe e apre un ombrello.

Clay si toglie il binocolo e fa un cenno con la testa agli altri.

                                               CLAY                                       

                            Andiamo.

Si alzano e vanno.

Stacco su Penumbra, che alza lo sguardo e nota Clay, sorride sorpreso.

                                               PENUMBRA

                            Clay, ragazzo!

                                               CLAY

                            Penumbra!

Ripresa su Clay, Kat e Neel che attraversano la strada, si fermano, Clay riprende fiato.

                                               CLAY

                            Capo, non deve farlo!

PM su Penumbra, guarda Clay perplesso.

                                               CLAY

Tyndall mi ha detto tutto: non voglio che il suo libro sia bruciato, non deve entrare per forza…

Penumbra, ascoltandolo, scoppia a ridere divertito.

                                               PENUMBRA

Ma cosa hai capito? (scuote la testa) Tyndall, perfino le sue ansie hanno l’ansia… Clay, non sono qui per venire punto: voglio dire le mie posizioni.

Clay deglutisce, guarda perplesso prima gli amici e poi Penumbra.

                                               CLAY

                            Le sue… posizioni?

                                               PENUMBRA

Certo! Se i computer ti hanno aiutato a risolvere l’Enigma del Fondatore, chissà che altro potranno fare per la Costola Intatta.  Ma come hai trovato questo posto?

Clay fa per rispondere, ma Kat risponde prima di lui.

                                               KAT

                            Con i computer.

Penumbra sorride fiero.

                                               PENUMBRA

Grandi invenzioni. (torna serio) Ora devo parlare col Primo Lettore, Corvina. Diamoci appuntamento all’Ancora del Delfino. Potete trovare l’indirizzo su Google.

Strizza l’occhio ed entra nella Biblioteca, lasciando i tre a guardarsi, sollevati ma anche confusi.

                                               CLAY

                            Mi aspettavo di peggio.

Neel accenna una risata, dà una pacca sulla spalla a Clay.

                                               NEEL

                            Se la caverà.

Ed escono dall’inquadratura.

Stacco.

Scena 31 (Interno. Giorno)

Musica

I tre sono seduti davanti a un tavolo rotondo di un bar con le pareti di legno scuro e le luci basse e soffuse, vicino a una finestra. Sul tavolo un vassoio di pane e formaggio e una pila di libri. Kat continua a guardare il cellulare, Neel e Clay parlano fra loro.

                                               CLAY

                            Non sentivo questa canzone da quando avevo 10 anni.

                                               NEEL

                            E se il signor P. ci dà buca?

                                               CLAY

                            Non lo farà: ha un piano, la situazione è diversa da come immaginavo.

MB su Kat, che ghigna senza alzare lo sguardo.

MB su Clay, che guarda i libri appoggiati al tavolo. La MDP ne riprende alcuni: “Moby Dick”, “L’uomo Invisibile”, e uno di cui non si legge il titolo perché la quarta di copertina è sporca di birra.

Clay lo prende con delicatezza e lo apre: i margini sono pieni di annotazioni a matita. Clay sfoglia velocemente le pagine e nota una scritta verso il centro nel libro:

6HV8SQ É STATO QUI.

MB su Kat, che posa il cellulare e sbuffa, Neel se ne accorge.

                                               NEEL

                            Non è andata?

Kat scuote la testa, la porta del bar si apre ed entra Penumbra. L’uomo si guarda intorno, nota i ragazzi e si siede con loro.

                                               CLAY

                            Allora, com’è andata?

L’uomo sospira, sconfitto.

                                               PENUMBRA

Ho spiegato a Corvina il tutto, ma quell’uomo è incredibilmente tradizionalista: per lui i computer sono il male ed è stato irremovibile.

                   NEEL

Quindi le hanno dato il benservito?

Penumbra scuote la testa.

                                               PENUMBRA

Non mi faccio mica sconfiggere così! Mi serve il vostro aiuto, ma prima dovrò spiegarvi qualcosa della nostra setta.

Ripresa su Clay, Kat e Neel che ascoltano attenti.

                                               PENUMBRA

                            Sapete chi è Aldo Manunzio?

I tre ragazzi si guardano, chiedendosi in silenzio la stessa cosa. È Clay a rispondere.

                                               CLAY

                            Uno dei primi ad aver fatto delle stampe, assieme a Guthemberg.

Penumbra annuisce.

                                               PENUMBRA

Esatto. Ha stampato classici greci come Ovidio e Virgilio, ma oltre a un editore era anche un filosofo, con molti discepoli e allievi. E inoltre, è stato il fondatore della Costola Intatta.

Clay fa un fischio di stupore.

                                               CLAY

                            Questo a storia non lo spiegavano!

Accenna una risata, PP su Penumbra, rimane serio.

                                               PENUMBRA

Manunzio credeva che negli scritti dei pensatori antichi ci fossero verità nascoste, verità come l’ottenimento della vita eterna.

Kat, Clay e Neel spalancano gli occhi sentendolo. Kat parla balbettando, stupita ed eccitata.

                                               KAT

                            La… la vita eterna?

                                               PENUMBRA

Proprio così, dolcezza. Alla sua morte, i discepoli di Manunzio riempirono la fossa di libri, ma questo perché la fossa era vuota.

I ragazzi lo guardano, interessati, Kat è affascinata.

                                               PENUMBRA

                            Esatto, ragazzi: non c’era nessun cadavere.

Mb su Penumbra, che beve un po’ di birra

                                               PENUMBRA

Nessuno sa che fine ha fatto in realtà, ma ha lasciato ai suoi studenti un volume chiamato Codex Vitae   : Il libro della vita, un libro in codice che sta a noi discepoli di decodificarlo. Siamo sicuri che abbia tutte le informazioni da lui ricavate dagli antichi maestri.

                                               CLAY

                            In primis, ma vita eterna.

Penumbra annuisce, sorridente, beve un sorso di birra.

                                               PENUMBRA

Esatto (sospira) Pensiamo che quando avremo finito i membri morti della Costola Intatta torneranno in vita.    

PM su Neel, accenna sardonico un sorriso ma non lo dà a vedere, si gira verso gli altri.

                                               NEEL

È una setta in tutto e per tutto! (guarda Penumbra) Di quanti membri stiamo parlando, nel complesso?

Penumbra sorride arguto.

                                               PENUMBRA

Non così tanti da non poter stare in una camera (si alza), so che sembra una follia detta da un vecchio pazzo, ma per convincervi voglio portarvi alla Sala di Lettura.         

Stacco.

Scena 32  (Esterno. Giorno)

Ripresa su un cancello nero di ferro di un palazzo in pietra grigia, fra due lampade accese. Penumbra prende una chiave e inizia ad aprire, nel frattempo Neel prende Clay per un polso e lo allontana di qualche metro, in modo da non farsi sentire dall’uomo e da Kat.

                                               NEEL

                            Non mi dirai che credi a questa storia!

                                               CLAY

Certo che no… (si gira) ma Penumbra ci tiene e voglio aiutarlo a convincere il suo capo.

Soggettiva di Clay, Penumbra apre la porta, Kat si guarda attorno prima che l’uomo le tenga la porta con cavalleria.

                                               CLAY

                            E poi guarda Kat: questa storia dell’immortalità la mette su di giri.

Stacco su Neel e Clay, quest’ultimo fa un cenno con la testa. Neel è scettico e non avanza.

                                               CLAY

                            Che vuoi che ci succeda? Non ci sacrificheranno mica!

Ed esce dall’inquadratura. Neel scuote la testa, sospira sconsolato e segue l’amico.

Scena 33 (Interno. Giorno)

Penumbra, Clay, Kat e Neel entrano in una sala bianca con dei lunghi banchi attorno a degli scaffali con dei libri, i banchi sono vuoti.

I ragazzi si guardano intorno, affascinati, Clay invece ha l’aria delusa.

                                               CLAY

                            Mi aspettavo qualcosa di più gotico.

                                               PENUMBRA

                            Da questa parte!

I quattro avanzano.

Stacco su una fila di computer, alcuni impiegati sono chini su questi e stanno lavorando concentrandosi.

PM su Neel, che si avvicina a Penumbra.

                                               NEEL

                            Credevo che il suo capo odiasse i computer.

Penumbra si gira, accenna un sorriso.

                                               PENUMBRA

Siamo affiliati a una società esterna, se non sono membri della Costola non ha problemi.

Si sente una voce fuori campo.

                                                        VFC

                            Esattamente.

Il gruppo si ferma: viene ripreso di spalle un uomo alto in una tunica nera, Neel, Clay e Kat si guardano, perplessi. Penumbra sorride.

                                                        PENUMBRA

                            Continuano a piacerti le entrate a effetto, Edgar.

PM sull’uomo, Edgar, che fa un ampio sorriso. (Tom Waits)

                                               EDGAR

                            Le cattive abitudini non muoiono mai, lo sai.

Penumbra ride di gusto e va a da abbracciare l’amico, che gli dà una pacca sulla spalla. Penumbra lo presenta agli altri.

                                               PENUMBRA

Ragazzi, lui è Edgar Deckle, il guardiano della Sala di Lettura, era custode della libreria di San Francisco come te, Clay. (PP su Clay che sorride) Edgar, loro sono i miei Spaginati. Hanno risolto l’Enigma ed è ora che vedano la Sala.

Edgar, solenne, annuisce e fa un cenno con la testa.

                                               EDGAR

                            Seguitemi.

Dà loro le spalle, va verso una libreria in fondo alla stanza e prende un libro dallo scaffale centrale. La libreria si sposta da sola mostrando una botola.

Ripresa su Kat, Neel e Clay: hanno la bocca spalancata per lo stupore.

Edgar scende le scale nella botola, i tre ragazzi lo seguono lentamente, restando stupiti.

                                               NEEL

Era tutta la vita che sognavo di entrare in un passaggio segreto dietro una libreria.

                   KAT

Sembra di stare in Indiana Jones!

Kat ride eccitata, dettaglio sulla sua mano che stringe quella di Clay. I due si guardano, a entrambi illuminano gli occhi per l’emozione.

Stacco.

Scena 34 (Interno. Giorno)

La Sala di Lettura è lunga e bassa. Possenti travi di legno si incrociano sul soffitto, sopra e in mezzo s’intravede uno strato di roccia screziata, spigolosa e irregolare, brillante di cristalli. Le assi continuano lungo l’intera stanza, dividendo lo spazio come in una griglia cartesiana. Dove s’incontrano, sono appese lampade potenti che illuminano l’ambiente sottostante.

Anche il pavimento è di pietra, levigata e lucida più del vetro. File ordinate di tavoli quadrati in legno, uno davanti all’altro, si snodano fino in fondo. Semplici, dall’aria robusta, con solo un enorme tomo. Tutti i volumi sono neri, alcuni fissati alle scrivanie con spesse catene dello stesso colore.

Clay, Kat e Neel si guardano intorno, avanzano ed esplorano il posto, curiosi.

Nelle vicinanze, una piccola folla di uomini e donne con tonache scure, in piedi o seduti, intenti a parlare, discutere o litigare. Si sente il sibilo dei sussurri, lo scalpiccio, il flusso delle penne su carta, lo scricchiolio dei gessi sulle lavagne, colpi di tosse e starnuti. Alcuni di questi guardano i nuovi arrivati con aria sospettosa.

Sui lati della stanza, bassi scaffali di legno stipati di libri colorati. Kat ne prende uno e lo sfoglia, poi alza lo sguardo.

                                               KAT

                            Che posto è questo?

PA su Penumbra, che si siede davanti al primo tavolo vuoto vicino. Parla a bassa voce mentre gli altri si siedono, Edgar rimane fermo a destra dell’entrata della Sala.

                                               PENUMBRA

Questo, mia cara, è un luogo molto speciale. Non dovrete mai farne parole con nessuno o rivelarne l’ubicazione.

MB su Clay, Kat e Neel che piegano il capo in segno di assenso.

                                               NEEL

                            Questo posto è stupendo!

Penumbra alza le spalle.

                                               PENUMBRA

Oh, la stanza è simile a qualsiasi sotterraneo. È il suo contenuto che è eccezionale.

PP su Clay, ascolta interessato.

                                               PENUMBRA

I tesori in questa stanza sono una collezione di libri (alza lo sguardo) e un unico volume.

Poggia la mano sul tomo incatenato al tavolo, Clay si sporge per leggere la copertina: è rilegata in oro e c’è scritto MANVUNZIO.

                                               CLAY

                            Il libro del fondatore?

                                               PENUMBRA

Il Codex Vitae di Aldo Manunzio. Esiste solo all’interno della nostra biblioteca. Solo gli Spaginati e i Rilegati possono consultarlo.

                            KAT

La chiave per la vita eterna.

Kat dice queste parole con tono avido, eccitato. Clay si gira e la guarda, intenerito e comprensivo.

                                               PENUMBRA

Ogni membro compone un suo libro che rende sempre più difficile l’Enigma del Fondatore, per dare un’ulteriore prova ai suoi Apprendisti. Una volta finito e approvato, il membro diventa un Rilegato e il suo libro conservato su uno scaffale, potrà essere letto solo dopo la morte dell’autore.

Neel storce il naso.

                                                        NEEL

                            È un finale un po’ da schifo.

                                               PENUMBRA

Si tratta di un sacrificio dettato dalla nostra fede. Ma dopotutto cos’è la morte con la prospettiva di una resurrezione una volta risolto il codice di Manunzio?

Clay resiste a fare un’aria scettica, Neel accenna un sorriso, Kat invece resta seria e aggrotta le sopracciglia.

                                               KAT

                            Cosa v’impedisce di decifrare il libro? Dov’è la chiave?

Penumbra sospira. Parla malinconico.

                                               PENUMBRA

L’erede della chiave ha deciso di non tramandarla ai posteri. Per cinque secoli abbiamo… discettato su tale decisione. Crediamo comunque che esista un modo, magari proprio con i tuoi scanner, Kat.

MB sui ragazzi davanti a Penumbra, Kat sorride fiera.

                                               PENUMBRA

Sapete, la confraternita segue gli stessi schemi di quando è stata fondata. Secondo Corvina che modificando qualcosa, il premio finale ci sfuggirà di mano.

                                               CLAY

                            Lei invece non è d’accordo.

Per tutta risposta, Penumbra guarda Kat e sorride, c’è un tono di speranza nella sua voce. Kat risponde al sorriso e abbassa lo sguardo timida.

                                               PENUMBRA

Dobbiamo lasciarci alle spalle le vecchie tradizioni, e io vorrei vedere il lavoro concluso prima di essere solo un volume su un ripiano.

Kat sposta lo sguardo sul volume. Ripresa su questo e poi PP su Kat, lancia uno sguardo d’intesa a Penumbra, che capisce lo sguardo e sorride.

MB sui ragazzi, Kat smette di sorridere e alza lo sguardo: qualcuno mette una mano sulla spalla di Penumbra, che si volta. È un uomo sui 70 anni, con i capelli bianchi e l’aria solenne, Corvina (Anthony Hopkins)

 

Soggettiva di Penumbra: Corvina lo guarda severo.

                                               CORVINA

                            Ajax…

MB su Penumbra, che fa un cenno di saluto. Corvina si siede vicino a lui, ignorando Clay, Kat e Neel.

                                               PENUMBRA

                            La prego di presentarle i miei…

Corvina si gira senza nemmeno ascoltarlo, li guarda con un’aria da professore.

                                               CORVINA

                            Qual è stata la prima opera di Aristotele stampata dal fondatore?

A seguire, un imbarazzante silenzio, i ragazzi si guardano impauriti, Kat prende lo smartphone e digita qualcosa.

Di nuovo MB su Penumbra e Corvina, quest’ultimo guarda Penumbra e scuote la testa.

                                               CORVINA

Ti resta ancora parecchio lavoro da fare, Ajax. A quest’ora dovrebbero sapere l’intero corpus aristotelico. Magari anche al contrario e in greco.

                   PENUMBRA

Si faranno le ossa.

Passa in rassegna la stanza con lo sguardo.

                                               PENUMBRA

Speravo che la visita alla Sala sia loro d’ispirazione, ma queste catene sono un po’ eccessive…

Corvina alza la voce, che rimbomba per tutta la sala.

                                               CORVINA

                            Noi poniamo attenzione ai nostri volumi! Non li perdiamo, noi!

Penumbra reagisce al rimprovero con tono pratico e distaccato.

                                               PENUMBRA

Un registro non è nulla in confronto al codex vitae, e comunque è stato ritrovato…

Corvina sospira, riabbassa la voce ma continua a guardare severamente Penumbra.

                                               CORVINA

                            Ajax, forse è meglio se resti a New York. 

PP su Penumbra, stavolta è preoccupato.

                                               PENUMBRA

                            Ma… Marcus, ho un negozio…

                                               CORVINA

Non puoi mandarlo avanti in questo modo, pieno di libri inutili per il nostro lavoro. Non affollato di estranei che non c’entrano nulla.

Penumbra tace. Ha gli occhi bassi e la fronte corrugata, ma poi affronta lo sguardo del suo capo.

                                               PENUMBRA

Sto seguendo l’esempio del nostro maestro, e buona parte dei nostri Apprendisti vengono nel mio negozio per…

                   CORVINA

Per il suo infimo livello! (indica Clay, Kat e Neel) A cosa servono degli Spaginati che non prendono sul serio la propria missione? Indebolisce solo la Costola!

Kat aggrotta la fronte, Neel gonfia i bicipiti.

                                               CORVINA

Hai passato troppo tempo in quella landa di selvaggi, passa il tempo che ti resta in compagnia dei tuoi fratelli e sorelle!

Il viso di Penumbra viene attraversato da una smorfia.

                                               PENUMBRA

                            A San Francisco ho degli Apprendisti e degli Spaginati, non posso lasciarli soli.

                                               CORVINA

Ti seguiranno, se vorranno. Ti avverto che la tua libreria non avrà più fondi da noi.

Corvina si alza ed esce dalla Sala, Penumbra guarda i suoi allievi e scuote la testa. Clay è pallido, spaventato.

                                               PENUMBRA

                            Mi ha messo davanti a un bivio, ragazzi.

Stacco.

Scena 35 (Interno. Giorno)

MB su Edgar, seduto su una scrivania davanti alla libreria che dà alla sala, che legge un libro e prende degli appunti. Penumbra, assieme a Clay, Kat e Neel, escono dalla Sala e gli vanno davanti.

                                               PENUMBRA

Edgar, amico, ti va qualcosa di forte? Il mio allievo Neel conosce dei posti qui a New York…

Clay si gira, non sentiamo più la voce di Penumbra.

Soggettiva di Clay: Corvina sta parlando a un telefono al muro, lancia uno sguardo a Clay, poi si gira.

PP su Clay, preoccupato.

Dissolvenza.

Scena 36 (Interno. Giorno)

Penumbra, Clay, Kat e Neel sono dentro una stanza d’albergo con le pareti bianche, Clay è sdraiato sul letto con le lenzuola immacolate, Kat, seduta, armeggia con il computer portatile. Penumbra è seduto su un divano rosso davanti al letto, Neel invece cammina nervoso avanti e indietro.

                                               NEEL

                            Figlio di puttana, stronzo! Ma chi cazzo si crede di essere?

                                               PENUMBRA

Neel, un tempo Marcus non era così: era curioso, entusiasta. Ora è molto più severo.

                   NEEL

Un tronfio pieno di sé stesso!

Penumbra si rabbuia.

                                               PENUMBRA

E perché non dovrebbe? È il Primo Lettore e non vuole che la confraternita cambi di una virgola.

Frustrato, colpisce con un pugno l’imbottitura del divano. Neel riprende la calma, cercando una soluzione.

                                               NEEL

                            Posso finanziare io la sua attività, ho abbastanza soldi per farlo!

Penumbra lo interrompe, mettendo le mani avanti.

                                               PENUMBRA

Lascia stare il negozio, Neel: non resterò prigioniero delle tradizioni di Corvina.  (guarda Kat) Se riusciamo a scannerizzare il codex vitae non ci sarà bisogno della libreria.

PM su Neel, pensieroso, guarda i suoi amici e parla emozionato.

                                               NEEL

                            Ci servono delle tenaglie!

Penumbra si alza e lo interrompe di nuovo, allarmato.

                                      PENUMBRA

No, no, fermo, niente di tutto questo! Se Corvina se ne accorge si metterebbe subito sulle nostre tracce! Kat, si può portare qui lo scannero?

Kat alza lo sguardo dal pc e scuote la testa, pensierosa.

                                               KAT

Lo scanner di Google è troppo grosso, ci vorrebbe una settimana solo per portarlo.

Clay si alza a sedere, di scatto. Prende il pc di Kat e va su Google.

                                               CLAY

                            Ragazzi, io un’idea ce l’ho…

PP su Clay, che sorride soddisfatto.

                                               CLAY

                            Perfetto!

Kat, Neel e Penumbra lo guardano perplesso.

                                               NEEL

                            Cosa?

                                               CLAY

Grumble, ragazzi! Questo tizio ha inventato degli scanner per libri interamente di cartone!

Ripresa sul monitor del pc: la foto di un tomo di cartone simile a un libro, una seconda foto si vede aperto e mostra un buco dove è dentro un altro libro più piccolo.

                                               CLAY

Prendiamo il materiale, lo colleghiamo ai server di Grumble ed è fatta! E se è di cartone passerà al metal detector!

Clay clicca su “Download” sotto la seconda foto, appare una finestra che mostra quanto il computer sta caricando.

                                               CLAY

                            Una volta scaricato il software, dobbiamo solo montare lo scanner.

PP su Neel, si guarda attorno ed ha un’idea.

                                               NEEL

C’è la fiera del fumetto questa settimana, in questo albergo si radunano tutti i nerd nel mondo, ne troveremo qualcuno che fa al caso nostro.

Clay alza lo sguardo su Neel.

                                               CLAY

                            E tu come lo sai?

                                               NEEL

                            Ho scelto apposta l’alloggio!

Sorride trionfante. Clay ricambia il sorriso.

Stacco.

Scena 37 (Interno. Giorno)

Musica

Nella Sala di Lettura, Penumbra parla con Edgar, sono seduti davanti a uno dei tavoli ed è una conversazione molto animata. La sala è deserta.

                                               EDGAR

Mi auguro che non parli seriamente! Non è così che funziona la nostra confraternita!

                   PENUMBRA

Ti sembra strano perché non siamo al passo coi tempi. Corvina ci ha bloccati, il Primo Lettore non si è dimostrato fedele allo spirito di Manunzio. Lui sì che era un fior d’imprenditore!

Edgar annuisce, agitato. È paonazzo e si passa le mani fra i capelli.

                                               PENUMBRA

Edgar, abbiamo lavorato fianco a fianco a San Francisco. Tu capisci il vero significato della Costola Intatta. Lasciaci la chiave per una notte, ti prometto che Clay non lascerà tracce.

Edgar ha lo sguardo perso nel vuoto, i capelli umidi e la fronte sudata.

                                               EGDAR

                            Non credevo che lei… avrei immaginato di…

Penumbra accenna un sorriso, Edgar annuisce agitato.

                                               EDGAR

                            Ve bene.

Penumbra sorride soddisfatto.

Stacco.

Scena 37 (Interno. Giorno)

La musica continua.

Nella stanza dell’hotel, Kat sta ritagliando del cartone da pacco in forma orizzontale e canticchia la canzone in sottofondo. Entra Clay.

                                               CLAY

                            Ho messo un annuncio per una taglierina laser.

Kat annuisce, continuando a lavorare sul cartone, Clay la guarda curioso.

                                               KAT

Non avrei mai pensato fossero i libri a dare l’immortalità, ero convinta che sarebbero stati dei chip che ti sistemano i neuroni.

Clay accenna una risata.

                                               CLAY

Per quanto mi riguarda, è solo l’idea di una setta. Sto solo dando una mano al mio capo. (si sdraia sul letto) Come mai ti ossessiona così tanto l’idea della vita eterna?

Kat interrompe il lavoro, posa le forbici e il cartone sulla scrivania e si gira, guarda Clay come se non capisse l’ovvio.

                                               KAT

                            Non ti sembra che la vita umana sia troppo corta?

Soggettiva di Kat, Clay alza un sopracciglio, scettico.

                                               KAT

Ottanta, cento anni, sono troppo pochi per scoprire tutto quello che il mondo ha in serbo per noi!

                   CLAY

Forse non ci è dato saperlo.

                   KAT

Invece sì, io vorrei tanto sapere cosa inventeranno fra mille anni!

Si gira e riprende a lavorare sul cartone.

                                               KAT

Ho scritto nel mio testamento biologico che voglio essere ibernata. Dovresti farlo anche tu. 

                   CLAY

Ci penserò.

Si gira e si alza dal letto.

Stacco: davanti alla porta c’è un biglietto, Clay lo prende.

Ripresa sul biglietto: “11 di jay street, a Dumbo. Ordinate una Hogwarts rinforzata senza funghetti”

Ripresa dal basso su Clay, alza le spalle.  

                                               CLAY

                            Abbiamo la taglierina.

Stacco

Scena 38 (Interno. Giorno)

La musica continua

Neel e Clay sono davanti alla cassa di una piccola pizzeria buia e stretta, e disordinata. Le mura sono blu ma con delle macchie nere e i tavoli sono di plastica bianca.

                                               NEEL

Mi hanno offerto di finanziare un sistema di sicurezza che scopra i visi dentro i burqa.

                   CLAY

Pensi che lo farai?

                   NEEL

Non so.

Arriva un cassiere e si avvicina ai due.

                                               CASSIERE

                            Allora, che vi porto?

Clay si schiarisce la voce e parla scandendo bene le parole.

                                               CLAY

                            Prendo una Hogwarts rinforzata senza funghetti.

Neel lo guarda, trattenendo una risata.

Il cassiere li guarda un po’ interrogativa, poi annuisce e torna in cucina. Neel non si trattiene più e ride. Clay viene contagiato e si piega dalle risate.

                                               CLAY

                            Lo so, lo so.

                                               NEEL

                            Come cavolo hai fatto a restare serio…

Riprendono a ridere, ma si riprendono quando il cassiere torna con un cartone per la pizza.

                                               CASSIERE

                            16 dollari e 50. Grazie.

Stacco.

Scena 39 (Esterno. Giorno)

La musica continua

Seduti su una panchina davanti a un fiume, Clay e Neel aprono con cura il cartone. Clay sbircia avvicinando il viso e si allontana subito, sorridendo trionfante.

                                               CLAY

                            Mi spiace solo per Kat che si è fatta il mazzo a ritagliare quei cartoni.

                                               NEEL

                            Vuoi dire che c’è tutto?

Clay annuisce, vittorioso.

Stacco.

La musica sfuma.

Scena 40 (Interno. Giorno)

La porta della stanza d’albergo si apre, Kat sorride a Clay e Neel, raggiante.

                                               KAT

Mi è arrivata una mail: hanno ampliato il PM a centoventotto membri! Ci sono riuscita!

Kat salta addosso a Clay, ridendo isterica ed esaltata. Clay ride con lei, sollevandola.

                                               CLAY

                            Sono fiero di te, tesoro!

                                               KAT

                            Sto piangendo dalla gioia!

Mentre Kat e Clay festeggiano, Neel li guarda perplesso, guarda Penumbra che alza le spalle, seduto sul divano, poi si rivolge ai due.

                                               NEEL

                            Ma che significa PM?

Kat e Clay sciolgono l’abbraccio, lui le stringe i fianchi.

                                               CLAY

                            Significa che il nostro progetto sta per avere un aiuto dall’alto!

Stacco.

Scena 41 (Interno. Giorno)

Ripresa sulla scrivania della stanza d’albergo, accanti al pc di Kat è disteso un piatto inclinato sormontato da due lunghi bracci con una feritoia per gli apparecchi fotografici. Il piatto è collegato, tramite cavo USB, al Laptop.

                                               PENUMBRA (FC)

                            Quindi ora sei tipo l’amministratore delegato della sede californiana di Google?

MB sul gruppo, Kat e Penumbra guardano il computer, lei è seduta mentre lui è in piedi, Neel e Clay armeggiano con lo scanner portatile.

                                               KAT

Non esattamente: l’azienda è troppo grossa per una persona sola, il PM lo aiuta a decidere se espandersi in un nuovo settore o no.

                   NEEL

Se c’è bisogno, possiamo trovare un accordo con la mia azienda!

Kat ride divertita.

                                               KAT

                            Ne parlerò con gli altri. Ora facciamo una prova con la guida turistica.

Clay, dal suo zaino rosso, prende una guida Lonely Planet di New York e la posiziona sullo scanner.

Ripresa su questo, il libro è girato al contrario, a mo’ di fotocopiatrice. Lo scanner fa un piccolo flash.

Stacco, la pagina iniziale della guida, con l’indice del libro, appare sul computer.

PM su Penumbra e Kat, che sorridono vittoriosi.

                                               PENUMBRA

                            Funziona!

                                               KAT

Se fai in fretta, un libro come quello sarà scannerizzato in 41 secondi. Metti l’altra pagina.

Clay, soddisfatto, gira pagina e poggia di nuovo il libro sullo scanner.

C’è un flash.

Stacco.

Scena 42 (Interno. Notte)

PP su Clay, dentro la sala di lettura deserta, in penombra. L’unica cosa a fare luce sono i flash dello scanner.

Ripresa su questo: Clay sfoglia una pagina del libro di Manunzio e lo poggia di nuovo sullo scanner. Un altro flash, poi il libro viene chiuso.

Clay lo poggia sul tavolo. Si sente un rumore e il ragazzo si spaventa.

                                               CLAY

                            Chi c’è?

Nessuna risposta, si sente in lontananza il rumore della metropolitana.

                                               CLAY

                            La metro… è solo la metro…

Sospira. Fa per prendere lo scanner ma alzando lo sguardo nota, sugli scaffali di una libreria vicina, due libri in codice.

Uno è bruciato, ma si riesce a leggere l’autore: MOFFAT

                                               CLAY (VO)

                            Moffat? L’autore delle Cronache del canto del drago?

Clay guarda il libro, stupito.

Accanto al libro bruciato ce n’è uno con la copertina verde, con su scritto PENVMBRA.

Clay accenna un sorriso, prende un libro e lo appoggia allo scanner.

Stacco: la porta della Sala si apre, Clay alza lo sguardo, spaventato.

Dall’entrata segreta, si vede una persona in tunica nera che avanza.

PP su Clay, terrorizzato.

La persona entra, è Edgar. Guarda Clay perplesso.

                                               EDGAR

                            Cosa ci fai ancora qui?

Clay sospira sollevato. Edgar gli fa cenno di avvicinarsi.

                                               EDGAR

                            Sbrigati, fra poco arriveranno gli altri.

Stacco.

Scena 43 (Interno. Giorno)

Siamo nell’ufficio di Edgar, lui e Clay escono dalla Sala di lettura. Clay si siede sulla scrivania, respirando affannosamente, mentre Edgar chiude la porta.

                                               CLAY

                            Non farlo mai più! Mi hai fatto venire un infarto!

                                               EDGAR

                            Sono le otto di mattina!

                                               CLAY

                            Ho avuto un contrattempo!

Edgar sospira e alza gli occhi al cielo.

                                               EDGAR

                            Senti, torna subito in albergo che adesso ne arriveranno altri. Fatemi sapere.

Lo prende per un braccio e lo porta all’uscita. Gli fa un cenno di saluto e torna nell’ufficio.

Stacco.

Scena 43 (Interno. giorno)

Clay è seduto davanti al tavolo di un bar, di fronte alla sala di lettura. Sta mangiando dei pancakes con sopra dello sciroppo d’acero, guarda pensieroso l’edificio della sala.

Soggettiva di Clay, alcune persone entrano nella sala, per lo più uomini di mezza età.

Clay mangia osservando, poi scuote la testa, sbatte la mano sul tavolo e si alza.

                                               CLAY

                            Oh, al diavolo!

Stacco.

Scena 44 (Interno. Giorno)

Clay si accosta a lato dell’entrata della Sala di Lettura, ascolta quello che viene detto: c’è una riunione, la voce di Corvina rimbomba per la libreria.

                                               CORVINA

Prima di tutto, voglio annunciare che Ashid è stato promosso a Rilegato. Ha scelto Eric come custode della chiave del suo codex vitae.

Il pubblico, tutto composto da persone in tunica nera, applaude, due uomini, fra i quali l’uomo che ha dato il pacchetto alla libreria, si alzano e ringraziano con un inchino.

Dopo che si sono seduti, Corvina riprende a parlare.

                                               CORVINA

                            Passiamo al resto dell’ordine del giorno: ho parlato di recente con Penumbra…

Ripresa su Clay, si affaccia senza farsi vedere.

                                               CORVINA (VO)

Ajax si è macchiato della più grave mancanza che si possa immaginare: a causa della sua incuria, uno dei nostri volumi è stato rubato.

Si sentono dei mormorii, Clay scuote la testa. Ripresa sulla riunione.

                                               CORVINA

Era un registro contenente dettagli segreti sulla Costola Intatta, sul lavoro svolto a San Francisco. Non era scritto in codice e chiunque poteva leggerlo.

Clay si sistema una spallina dello zaino, nervoso.

                                               CORVINA (VO)

Si tratta di un errore imperdonabile, e nemmeno l’unico commesso da Penumbra.

Ripresa di nuovo sulla riunione.

                                               CORVINA

Ma non dimentichiamo che si tratta di un Rilegato. Il suo codex vitae è ripiegato su questi scaffali… (sospira) ma non so il suo destino.

Particolare su una mano di Clay, che si stringe a pugno.

                                               CORVINA (VO)

                            Un altro di questi sbagli, e il codex vitae di Ajax Penumbra sarà bruciato.

Stacco.

Scena 45 (interno. Giorno)

PM su Clay, seduto sul letto, digrigna i denti ed è molto arrabbiato.

                                               CLAY

                            Quel figlio di puttana non può farti questo.

Penumbra, davanti a lui, mantiene la calma.

                                      PENUMBRA (FC)

Non devi preoccuparti per lui: ora che abbiamo il volume di Manunzio non sarà necessaria la libreria.

Clay alza lo sguardo, in sua soggettiva vediamo Penumbra girarsi e parlare con Kat.

                                      PENUMBRA

                            Katherine, come sta andando?

Kat, davanti alla scrivania, si gira e annuisce.

                                               KAT

Ho scaricato il file. A Mountain View ci aiuteranno a craccare il codice, l’ho mandato per email ai miei colleghi (ironica) e anche ai miei schiavetti dell’Europa dell’Est, quelli che

Penumbra accenna un sorriso, capendo la battuta.

                                      PENUMBRA

                            Più siamo, meglio è.

Clay, un po’ più sollevato, prende una merendina dal minibar e la alza.

                                               CLAY

                            Festina lente!

Guarda Penumbra e gli sorride.

                                               CLAY

Signor Penumbra, nella sala ho visto un volume bruciato di un certo Moffatt; per caso si tratta di Clark Moffatt?

Penumbra guarda Clay, ricambia il sorriso.

                                      PENUMBRA

                            Esatto, l’autore di “Cronache del Canto del Drago”.

Clay spalanca gli occhi, sorpreso.

                                      PENUMBRA

È stato membro della Costola Intatta, finché non ha avuto l’idea di pubblicare il suo codex vitae  

         CLAY

Pubblicarlo? Ma le uniche opere pubbliche sono i suoi libri fantasy!

Ma all’improvviso, Clay sembra fare un calcolo con la testa, si siede improvvisamente stordito. Penumbra accenna una risata vedendolo.

         PENUMBRA

Il terzo volume della saga era il suo codex vitae. Non voleva che il capitolo finale restasse inedito.

MB su Kat, che sorride intenerita. Si è girata verso Clay e Penumbra.

                                      KAT

Che carino: ha rinunciato alla sua presenza nella Costola Intatta per non deludere i suoi fan.

PP su Clay, sorride emozionato, è rosso in viso.

                                               PENUMBRA (FC)

                            Secondo me, ha fatto un grosso errore.

                                               CLAY

                            Ma se non fosse per il suo errore, noi non saremmo qui.

Soggettiva di Clay, Penumbra accenna un sorriso.

                                               PENUMBRA

                            Credo proprio tu abbia ragione.

Dissolvenza.

Scena 46 (Interno. Giorno)

Clay e Neel rientrano in casa, con in mano le valigie. Dalla cucina si sente la voce di Matt.

                                               MATT (FC)

                            Bentornati!

Matt va all’ingresso e sorride ai due.

                                               MATT

                            Com’è andata a New York?

Clay e Neel si guardano lanciandosi uno sguardo d’intesa, poi Clay guarda Matt e sorride un po’ stanco.

                                               CLAY

                            È andata bene…

                                               MATT

                            Avete visto qualche museo, qualcosa di interessante?

                                               NEEL

                            Ti raccontiamo dopo, adesso ho bisogno di riposare…

Neel esce dall’inquadratura, Clay alza le spalle.

                                               MATT

                            C’era una mostra di Escher al Guggenheim…

                                               CLAY

                            Abbiamo visto. Alquanto fico.

Clay esce dall’inquadratura.

Stacco sulla camera di Clay e Neel, mentre Neel è appisolato sul letto di destra, Clay si ferma davanti alla libreria.

La MDP inquadra un grosso tomo verde chiaro, sulla quarta di copertina si legge il titolo Cronache del Canto del Drago: la trilogia.

PP su Clay, che sorride con un’aria di gratitudine.

                                               CLAY

                            Grazie per il tuo errore, Clark.

Dissolvenza.

Scena 47 (Esterno. Giorno)

Clay e Kat stanno mangiando dei waffle  camminando per il marciapiede del Golden Gate, il cielo è sereno e i Kat parla soddisfatta.

                                               KAT

                            Ho parlato del libro di Manunzio alla mia prima riunione.

Clay la ascolta interessato.

                                               KAT

Ho spiegato che è uno straordinario libro antico, un cimelio storico in pura tradizione VC. E ho aggiunto che un’organizzazione no profit sta cercando di codificarlo.

                   CLAY

Una no profit?

                   KAT

Suona meglio si “setta” no? (dà un morso al suo waffle) Comunque appena ho detto la parola magica tutti hanno drizzato le antenne: a Google adorano i codici…

                   CLAY

Libri noiosi, codici fighi. Signori, la gente che controlla internet

Kat scoppia a ridere, ma si riprende subito.

                                               KAT

Comunque ho sostenuto che varrebbe la pena dedicarci del tempo. Potrebbe essere l’inizio di qualcosa di interessante, come un servizio pubblico di decifrazione…

                   CLAY

E quindi?

                   KAT

E quindi…

I due si fermano, Kat sorride sorniona.

                                               KAT

                            Cominciamo fra due settimane.

Clay sorride, gli si illuminano gli occhi, abbraccia la sua ragazza.

                                               CLAY

                            Ma è fantastico, Kat! Niente più sotterfugi!

                                               KAT

                            Dici che Penumbra accetterà di spostarsi a Mountain View?

                                               CLAY

                            Se gli dici il motivo, immagino di sì.

Riprendono a camminare, più stretti e sorridenti.

Dissolvenza.

Scena 48 (Interno. Sera)

Nella Libreria di Penumbra, Oliver sta mettendo a posto dei libri nuovi sugli scaffali della zona “normale”, Clay è dietro la scrivania, che fa pagare due giovani clienti.

                                               OLIVER

                            Devo dire che mi aspettavo peggio di quello che mi hai raccontato.

Le due clienti se ne vanno salutando soddisfatte, Oliver si avvicina a Clay.

                                               CLAY

                            Che tipo di “peggio”

Oliver alza le spalle, si appoggia alla scrivania.

                                               OLIVER

                            Non so, spaccio di droga.

Clay accenna una risata e armeggia al computer.

                                               CLAY

Fatto sta che con la pubblicità a manetta stiamo integrando le entrate. Penumbra vuole resistere fino all’ultimo.

Si sente il campanello della porta che viene aperta, sono Rosemary e Maurice che si avvicinano nervosi a Clay.

                                               ROSEMARY  

                            Allora? Che è successo?

                                               MAURICE

                            È vero quello che ha detto Penumbra? Che è stato ammonito?

Clay non sembra molto sorpreso di vederli, annuisce e sorride calmo mentre dà altri libri a Oliver che va a posare fra gli scaffali della libreria.

                                               CLAY 

C’è stato un disguido con Corvina, ma probabilmente il sommo segreto della Costola Intatta verrà rivelato fra qualche giorno.

A Maurice si illuminano gli occhi. Trattiene a stento l’emozione. Rosemary sorride sollevata.

                   MAURICE

Ma è fantastico!

                   ROSEMARY

Ed è già qualcosa!

                   CLAY

Inizieranno venerdì mattina…

PP su Oliver, che sorride intenerito dai due anziani. Il cellulare di Clay squilla, Clay fa cenno agli altri di aspettare, esce dalla libreria e risponde: è Kat.

                                               CLAY

                            Ciao tesoro…

                                               KAT (AL TELEFONO)

Clay, senti non posso venire oggi. C’è una riunione e devo vedere dei prototipi…

                   CLAY (deluso)

Ah, beh, ci vediamo direttamente venerdì, allora…

                   KAT (al telefono)

Certo. Pensi che nel codex vedremo qualcosa di impensabile, come una sequenza del DNA?

                   CLAY

Non stai riponendo troppa fiducia in un libro del Medioevo?

                   KAT (al telefono)

Perché no? questa rischia di essere la VC definitiva!

Clay alza le spalle, credendoci poco.

                                               CLAY

                            Fa come credi. Ci vediamo venerdì.

Riattacca, sospira preoccupato e deluso, rientra nella libreria.

Stacco.

Scena 49 (Esterno. Giorno)

Siamo all’esterno della casa di Clay, Matt e Neel. Clay esce con alle spalle lo zaino e in mano il tono con la trilogia delle cronache del Canto del Drago. Va verso un maggiolino bianco e fa per aprire lo sportello dell’autista con la chiave. Viene ripreso di spalle di PA, si sente la voce di Matt.

                                               MATT (FC)

                            Dove credi di andare?

Clay si gira, dietro di lui Neel e Matt lo guardano sorridenti.

                                               NEEL

                            Non penserai di assistere alla Grande Rivelazione senza di noi!

Clay sorride, contento di vederli.

                                               CLAY

                            E chi l’ha detto? Non vi facevate vedere…

                                               MATT

                            Sorpresa!

I tre ragazzi scoppiano a ridere, Clay li abbraccia divertito.

                                               CLAY

                            Sarete i miei assistenti, allora?

I tre sciolgono l’abbraccio, Matt fa l’occhiolino.

                                               MATT

Eh no, sarete voi i miei: (alza una valigia nera) non ho fatto il decoratore d’interni per nulla!

Stacco.

Scena 50 (Interno. Giorno)

Nella libreria, Clay sta attaccando la spina vicino a un faro in modo da illuminare un telo sul mulo in fondo, telo che Neel sta sistemando mentre Matt prende delle sedie e le posiziona davanti al telo.

                                               CLAY 

                            Sicuro che non salterà un fusibile?

                                               MATT

                            Fidati.

Squilla il telefono della libreria, Clay si alza e va verso la scrivania, alza la cornetta del fisso.

                                               CLAY

                            Libreria del Signor Penumbra.

Si sente al telefono la voce di Corvina.

                                               CORVINA

                            Devi fermarlo.

Clay alza un sopracciglio.

                                               CLAY

                            Prego?

                                               CORVINA

                            So chi sei, ragazzo. Come ti chiami?

                                               CLAY

                            Oh, signor Corvina! Mi chiamo Clay e non voglio ascoltarla!

Fa per riattaccare, ma la voce di Corvina lo ferma.

                                               CORVINA

Aspetta! (Clay si rimette la cornetta all’orecchio) So che avete rubato il codex di Manunzio…

Matt e Neel, mentre sistemano il telo, si girano vedendo Clay appoggiato alla scrivania, che parla al telefono.

                   CLAY

Tecnicamente non è stato un furto, è ancora lì. E comunque è già di pubblico dominio…

                   CORVINA (AL TELEFONO)

Clay, devi fermarlo!

                   CLAY

Senta, abbiamo scansionato un  libro antico, e allora? Non è stato un atto di rilevanza cosmica. Sto solo aiutando il mio amico.

                   CORVINA

No, tutto il contrario.

Pausa, Clay sospira scocciato.

                                               CORVINA (cont.)

Ascolta, non sei un nostro seguace e ok. Non devi fidarti di noi per capire che Penumbra sta camminando lungo il filo di un rasoio. (PP su Clay, che ascolta scettico) Lo conosco da cinquant’anni Clay! Non è né il primo né l’ultimo dei suoi progetti strampalati! Progetti che non hanno portato da nessuna parte!

                                               CLAY

                            Sì, ok, Penumbra è un po’ strano e alllora?

                                               CORVINA

Allora io sono preoccupato per lui. Fossi in te distruggerei il testo che ci hai sottratto, o questo ennesimo fallimento lo porterà alla rovina!

Clay sospira ancora, alza gli occhi al cielo e scuote la testa.

                                               CLAY

                            Grazie, ma la sua promozione non ci interessa.

E riattacca. Si gira verso gli amici che lo guardano curioso.

                                               CLAY

                            Dunque, dov’eravamo rimasti?

Stacco.

Scena 51 (Interno. Sera)

Un computer portatile viene aperto su un tavolo bianco di ferro.

PA su Kat, che parla alla MDP.

                                               KAT

Buonasera a tutti, mi chiamo Kat Potente, responsabile di questo progetto. Adesso i miei stagisti, assieme a degli impiegati dello studio di Google di San Francisco, cercheremo di decodificare un libro antico di 500 anni.

Soggettiva di Kat: un piccolo pubblico formato da persone fra i 30 e i 70 anni la guardano, si riconoscono Maurice, Rosemary, Penumbra, Clay e Neel in prima fila. Oliver e Matt in seconda.

                                               KAT

                            Vi chiedo di non bloggare o twittare in diretta quello che state vedendo.

Maurice e Rosemary si guardano, perplessi da quelle parole. Rosemary alza le spalle.

                                               KAT

                            Terzo, non mettetevi comodi: non ci metteremo molto. E ora…

Si siede davanti al tavolo, verso il pubblico, mentre ai lati ci sono due stagisti di 20 anni. Sul telo appare il codex criptato.

                                               KAT

                            Si dia inizio ai giochi!

Matt, seduto, punta un telecomando allo stereo sopra la scrivania e parte Jesus Of Suburbia dei Green Day

Kat si mette delle cuffie con un microfono alle orecchie.

Sul telo, grafici a dispersione e istogrammi si snodano impazziti.

MB su Clay, sorride fiero alla ragazza.

MB su una delle stagiste, una ragazza bionda e robusta, che guarda sconcertata il suo pc, come alla ricerca di qualcosa all’interno del testo.

Ripresa sul telo, i grafici diventano tridimensionali, cubi, piramidi e masse informi da cui escono tentacoli.

Lo stagista maschio, un giovane riccio con i capelli neri, prende un dizionario di latino e lo sfoglia.

MB su Kat, si morde nervosa un labbro mentre scrive.

                                               KAT

                            Avanti…

MB su Penumbra, è preoccupato. Aggrotta la fronte, parla a Clay.

                                               PENUMBRA

                            Col latino ci abbiamo già provato nel 1627

MB di nuovo sul Kat, appoggia una mano all’auricolare sinistro e annuisce.

                                               KAT

                            Ci siamo appena aggiudicati altre ottocento macchine, da altri uffici di Google.

Rosemary sorride emozionata. Maurice alza lo sguardo.

                                               MAURICE

                            Non dimenticarti della fase lunare quando è stato rilegato il libro!

Kat alza lo sguardo, sorride divertita e annuisce, poco convinta.

MB su Clay e Penumbra, Clay si sporge in avanti, continua a guardare incantato lo schermo.

MB su Kat, che appoggia di nuovo la mano all’auricolare. Le s’illuminano gli occhi, sorride raggiante.

                                               KAT

Buone notizie! Stagisti, gente di Google, taggate qualsiasi codice con CRITICO. Tra dieci secondi disporremo della potenza dell’intero sistema.

MB su Neel e Matt, sgranano gli occhi, Neel rimane a bocca aperta.

                                               NEEL

                            Così Google andrà in down finché non hanno finito!

Stacco sul pc della libreria, impostata sulla pagina di Google che cambia aspetto, mostrando la scritta “Server Error”

Sul telo si scaglia un conto alla rovescia. Un 5 rosso, un 4 blu, un 3 giallo.

PP su Penumbra, si mette le mani giunte davanti alla bocca.

Il telo si svuota, illuminandosi di bianco.

                                               PENUMBRA

                            Perché non si vede nulla?

                                               CLAY

                            Perché sta succedendo troppo.

Kat fa un cenno con la mano.

                                               KAT

                            Matt, spegni la musica!

Matt obbedisce subito e spegne lo stereo. C’è un silenzio di tomba, tutti trattengono il fiato.

                                               KAT

                            Allora, cosa abbiamo?

Nessuno risponde, i due stagisti si guardano sconcertati. Kat ripete la domanda alzando la voce.

                                               KAT

                            Ragazzi cosa abbiamo?

Silenzio. PP su Penumbra, affranto. Kat trattiene le lacrime.

PP su Clay, deluso.

                                               CLAY

                            No, non può finire così…

Kat chiude il computer e scuote la testa.

MB su Maurice e Rosemary, sospirano delusi e si alzano, uscendo dalla libreria.

Clay si alza e va verso il tavolo, Kat lo ignora mentre lui, con attenzione, cerca di poggiarle una mano sulla spalla.

                                               CLAY

                            Forse non avete visto proprio tutto.

Kat si volta, ha gli occhi rossi e lucidi.

                                               KAT

                            Si, Clay. L’equivalente di un milione di anni di lavoro e non ha portato a nulla!

Si mette lo zaino in spalla, Clay abbassa lo sguardo.

                                               CLAY

                            Ti accompagno a casa?

Kat lo ignora ed esce. Clay sospira sconsolato e si siede nello stesso posto di Kat.

CL sulla libreria, vuota.

Dissolvenza in nero.

Scena 52

Schermo nero, sotto appare la didascalia “Un mese dopo”

La scena si riapre su Matt, sul tavolo, che sta dipingendo il modellino di un grattacielo. È notte fonda, dietro di lui appare Clay che esce in pigiama dalla sua camera da letto. Matt si accorge di lui.

                                               MATT

                            Quando riprenderai a pagare l’affitto?

Clay si dirige in cucina.

                                               CLAY

                            Quando trovo un altro lavoro:  la libreria è chiusa, Penumbra è sparito…

                                               MATT

                            Potresti darmi una mano qui?

Clay scuote la testa mentre prende uno yogurt dal frigo.

                                               CLAY

                            Penso che mi metterò a leggere. Notte.

Stacco sulla camera da letto, Neel russa rumorosamente mentre Clay legge le Cronache del Canto del Drago.

PP su Clay, che legge attento. A un certo punto alza la testa, come se notasse qualcosa. Legge ad alta voce. Ripresa sul libro.

                                               CLAY

                            “La magia sta unicamente nella sua fattura. Non è frutto di nessun sortilegio”

Clay gira la pagina.

                                               CLAY

“Griffo ha partorito uno strumento così perfetto che persino i morti tornano in vita ascoltandone il suono ammaliatore. L’ha forgiato senza aiuto di incantesimi o del canto di un drago”

Ripresa su una frase del libro, Clay legge:

                                               CLAY

                            “Perfino il Dragone Padre ne sarebbe invidioso”

Clay alza lo sguardo, come in estasi.

                                               CLAY

                            Il Dragone Padre è Corvina! E se…

Chiude il libro di colpo.

Stacco.

Scena 53 (Interno. Giorno)

PP su Clay, al cellulare, che guarda distrattamente i modellini fatti da Matt. Si sente la voce di Edgar al telefono.

                                               EDGAR

                            Pronto?

                                               CLAY

                            Edgar, sono Clay. Ho trovato il tuo numero sull’elenco.

                                               EGDAR

                            Oh, ciao Clay! Non hai idea del casino che avete fatto con quella bravata!

                                               CLAY 

                            Senti, hai l’indirizzo di Penumbra?

Stacco.

Scena 54 (Interno. Giorno)

Ripresa su una porta di legno spessa, Clay bussa e viene aperta da Penumbra, che sorride.

                                               PENUMBRA

                            Clay, ragazzo mio!

PA su Clay, che sorride contento, abbraccia il suo ex principale.

                                               CLAY

                            Sono felici di rivederti, Ajax!

I due sciolgono l’abbraccio, Penumbra va a chiudere la porta.

                                               PENUMBRA

                            Qual buon vento ti porta?

                                               CLAY

                            Vorrei farti una domanda.

PA su Penumbra, che lo guarda curioso.

                                               CLAY

                            Per caso avevi tu la chiave del codex di Moffatt?

Penumbra annuisce, sempre più curioso.

Stacco.

Scena 55 (Interno. Giorno)

Un figlio viene messo sullo scanner portatile e subito decodificato dal pc di Clay.

MB su Clay e Penumbra, che sorridono trionfanti.

                                               CLAY

                            Come pensavo.

                                               PENUMBRA

                            Incredibile.

                                               CLAY

                            Sapevi di stare in un libro fantasy?

Penumbra scuote la testa, divertito.

                                               PENUMBRA

                            Cosa si fa ora?

                                               CLAY

                            Si riunisce la ciurma, direi.

Stacco.

Scena 56 (Interno. Giorno)

All’interno della libreria, una fila di persone entra e si siede su delle sedie ordinate come l’ultima volta.

Ripresa sulla porta, entrano Rosemary e Maurice, stavolta mano nella mano. Dietro di loro entra Oliver che fa un cenno di saluto a Clay, che risponde.

Entrano Matt e Neel, poco dietro Kat. Si è tagliata i capelli ed è più magra.

PP su Clay, che riconoscendola cambia espressione, è teso.

La libreria si riempie, Penumbra si siede al centro in prima fila mentre gli amici di Clay in fondo.

Si riconoscono, oltre a loro: Rosemary e Maurice in seconda fila, Edgar vicino a Penumbra, Matt, Neel e Oliver poco vicino alla porta.

FI su Clay, che si appoggia al tavolo.

                                               CLAY

Salve, mi chiamo Claymore Jannon e sono qui per rispondere ad alcune domande. Per prima cosa…

Il campanello della libreria suona e interrompe Clay. Dalla sua soggettiva vediamo entrare Corvina, vestito bene, che va a sedersi sul fondo.

Clay accenna un sorriso e riprende.

                                               CLAY

Che cosa fareste per assicurarvi che un messaggio attraversi indenne il corso dei secoli? Lo incidereste sulla pietra? Ci fondereste una setta? (il suo sorriso si amplia) Oppure fareste come Grifo Gerritzoon, l’uomo che aveva la chiave del codex di Aldo Manunzio?

Inizia a camminare avanti e indietro, il pubblico lo guarda assorto.

                                               CLAY

Gerritzoon era un giovane pellegrino tedesco, figlio di un orafo ma che non accettava il lavoro ereditatogli.

MB su Penumbra, fiero.

                                               CLAY

Come so queste cose? Grazie a Manunzio. Ha raccontato tutto questo all’interno del suo codex vitae.

Un mormorio inizia a dilagare fra i pubblico, Corvina fa una smorfia contrariata. Qua e là sguardi persi nel vuoto, in attesa. Kat è seria e continua a sentire.

                                               CLAY

Veniamo subito al sodo: il volume non contiene nessuna formula segreta, nessun sortilegio. Se esiste la formula dell’immortalità, non c’è fra queste pagine.

MB su Corvina che scuote la testa, si alza ed esce.

Clay sorride sornione e continua a camminare avanti e indietro mentre parla.

                                               CLAY

Cos’è il codex di Manunzio? Un’autobiografia, niente di più. Parla di come ha iniziato a lavorare da stampatore, e come ha conosciuto Grifo Gerritzoon a Venezia, il suo lavoro con lui e di come sia lui, la chiave. (PP su Clay, che fa una pausa di suspance) Non aveva nessuna chiave, lo era.

MB su Maurice, a bocca aperta per la sorpresa. Clay riprende a camminare.

                                               CLAY

Guardatevi bene attorno: esiste un carattere di Word chiamato Gerritszoon, le categorie della libreria sono scritte con lo questo carattere. Lo usa anche il Guardian, il Times, è dappertutto. È questa la chiave dell’immortalità, lasciare il proprio marchio nel mondo!

Maurice si alza.

                                               MAURICE

                            Ma qual è la frase scritta da Gerritzsoon nel codex?

                                               CLAY

                            È il latino, e se ricordate il vero nome di Aldo Manunzio è Teobaldo.

Si avvicina al pc sul tavolo davanti al muro, mostra un testo:

                                               CLAY

                            “Grazie, Teobaldo. Sei il mio più grande amico e la chiave di tutto”

Silenzio di tomba, tutti si guardano stupiti. Clay alza lo sguardo.

                                               CLAY

Manunzio ha creato la sua setta, Gerritzsoon il suo carattere, Moffatt i suoi libri. La cosa più banale del mondo può solo essere vera: la chiave per l’immortalità è fare in modo che il mondo si ricordi di voi.

Ancora silenzio di suspance, MB su Kat, che incantata comincia un timido applauso. La seguono tutti.

PP su Clay, che sorride vittorioso.

Dissolvenza.

Scena 57 (Interno. Giorno)

CL dall’alto sulla libreria semi deserta, Kat è rimasta seduta e parla con Oliver, mentre Neel, Matt e Penumbra sono con Clay in fondo alla stanza.

                                               PENUMBRA

Incredibile, questo giovane Apprendista ha scoperto in due mesi quello che cercavamo in 500 anni.

Gli dà una pacca sulla spalla, ma si sente la voce di Kat contrariata.

                                               KAT

                            Mi dispiace ma a me non basta.

Si girano tutti, la ragazza è in piedi dietro di loro.

                                               KAT

                            Possibile che vi accontentate di un misero messaggio? Non è immortalità!

Clay deglutisce teso, ma poi riesce a parlare calmo.

                                               CLAY

E se fosse stato questo il lato migliore di Gerritzsoon? Magari era un antipatico, lunatico, ma la sua unica dote era creare caratteri. È questa la sua immortalità.

Kat scuote la testa e sospira, poi prende la borsa.

                                               KAT

                            Grazie per avermi invitata.

Ed esce dalla libreria. Oliver la segue con lo sguardo, poi scuote la testa.

                                               OLIVER

                            Le passerà. Le donne sono fatte in modo strano.

Tutti ridono.

                                               PENUMBRA 

Comunque, per tutto questo tempo Gerritzsoon si è divertito alle nostre spalle. I suoi caratteri sono in bella mostra sulla vetrine del negozio.

                            CLAY

Bisogna ringraziare Clark Moffatt: ha capito il trucco e ha deciso di stare al gioco.

                            NEEL

Non sei deluso nemmeno un po’, Ajax?

Penumbra scuote la testa.

                                               PENUMBRA

Deluso? Per carità, no! Non è quello che ci aspettavamo, ma allora? Piuttosto non avrei mai pensato di appurare la verità nel corso della mia esistenza! 

                   EDGAR (FC)

Clay!

Edgar entra nell’inquadratura, stringe fiero la mano a Clay.

                                               EDGAR

                            Complimenti, ce l’hai fatta! È stato un trionfo!

                                               CLAY

                            Grazie, ma… spero che Corvina non se la sia presa troppo.

                                               PENUMBRA

                            Non può farci nulla, la notizia si spargerà a macchia d’olio.

                                               EDGAR

Faremo delle copie del libro di Manunzio, stampate. Saranno di dominio pubblico, come voleva lui! (si rivolge a Penumbra) Temo però che bruceranno il tuo libro.

Penumbra sospira, dispiaciuto.

                                               PENUMBRA

                            Sarà il suo modo per vendicarsi.

PP su Clay, accenna un sorriso.

                                               CLAY

                            Devo farvi vedere una cosa.

Stacco su una chiavetta usb blu che viene inserita su una porta. Nel computer appare una cartella con due file in PDF: “Manunzio” e “Penumbra”

MB su Clay, Penumbra e Edgar, più sollevati.

                                               PENUMBRA

                            Sei pieno di sorprese, ragazzo mio.

                                               EDGAR

                            Te li sai scegliere bene i commessi, Ajax!

Clay sorride lusingato e commosso.

Dissolvenza.

Titoli di coda

Ripresa su un marciapiede di San Francisco, con delle persone che camminano.

Si sente la voce di Clay in Voice Over.

                                               CLAY

Cos’è successo dopo? Corvina è stato contestato ed ha lasciato il posto di Primo Lettore, lasciandolo a Edgar.

 La MDP stringe su una ragazza che legge da un ebook. Ripresa sul titolo del libro che sta leggendo: “Aldo Manunzio, autobiography”

                                               CLAY

 E la Costola Intatta divenne un’agenzia per scrittori.

Stacco su un ragazzo su una panchina che dà sul panorama di New York, il ragazzo legge un libro, l’autore è Ajax Penumbra.

                                               CLAY

                            Molti hanno decodificato i loro Codex Vitae e resi di dominio pubblico.

Stacco su una coppia giovane che entra in un cinema, notiamo la locandina che recita “Cronache del Canto del Drago: Atto I”

                                               CLAY

Altri hanno fatto lo stesso con i Codex dei loro fratelli defunti, in modo che ricevano la loro immortalità.

Stacco sulla libreria di Penumbra, dalla vetrina vediamo Clay, in giacca e cravatta, che appoggia un libro con in copertina un libro aperto. Il titolo è “Il mistero della Libreria Sempre Aperta” di Claymore Jannon.

                                               CLAY 

                            E io? Io ho appena finito il mio, di Codex.

Dissolvenza in nero.

La musica continua.

CLAY JANNON… MAX IRONS

NEEL SHAH… SHILOH FERNANDEZ

AJAX PENUMBRA… ROBERT DE NIRO

MAURICE TYNDALL… LIAM CUNNINGAM

MATT MITTERAND… SAM CLAFLIN

OLIVER GRONE… TAYLOR KITSCH

KAT POTENTE… ROSE LESLIE

ROSEMARY LAPIN… DIANA RIGG

EDGAR DECKLE… TOM WAITS

MARCUS CORVINA… ANTHONY HOPKINS

CON LA PARTECIPAZIONE DI

JAKE GYLLENHAAL NEL RUOLO DI ERIC

TRATTO DAL LIBRO “IL SEGRETO DELLA LIBRERIA SEMPRE APERTA” DI ROBIN SLOAN, EDITO IN ITALIA DA CORBACCIO.

UNA PRODUZIONE SUNSET BOULEVARD FILMS

DIRETTO DA CHRIS COLUMBUS

Il film non ha scopo di lucro ed è realizzato per il gioco virtuale “Cinematik”.                           


CODEX  VITAE | HOME | IL CAST | SOUNDTRACK


HOME Multisala MP L'Opinione di Merlino Merlin Awards La TV di Merlino In Realizzazione In Sviluppo Progetti Box Office Perché MAGIA Production Cosa Dicono di Noi Links E-MAIL