DANTE'S  TRIANGLE  PRIMO TEMPO | SECONDO TEMPO | CAST
 

D A N T E S   T R I A N G L E
un film di DAVID FINCHER

 

Buona Visione...


D A N T E S    T R I A N G L E

MAGIA Production ed Anarchie Studios presentano
D A N T E ' S    T R I A N G L E
un film di DAVID FINCHER

con

Christopher Walken
(Il Viaggiatore - Dante Sebastian)

Vince Vaughn
(Frank Peril)

Sharon Stone
(Cathy)

Morgan Freeman
(David)

Jeffrey Wright
(Mark)

Penelope Cruz
(Grace)

Ray Liotta
(Caesar "Jack" Carouse)
 

e con

Paul Sorvino
(Zed)
Ving Rhames
(Norman)
Noah Wyle
(Christian)
Chris Penn
(Rafael)
Bridget Fonda
(Kathrine)
Connie Nielsen
(Heather)
Guy Pearce
(Arch)
Nicky Katt
(Buster)
Wilmer Valderrama
(Henry)
Robert Pastorelli
(Barista - Joseph)

 

Scritto da
ANARCHIE

Edizione italiana curata e tradotta da
MAURIZIO GIANNINI

Prodotto da
Anarchie Studios & MAGIA Production

Music supervisor: Momog

Regia
DAVID FINCHER


PRIMO TEMPO

EST. DESERTO--GIORNO
 
La MDP inquadra due occhi blue che guardano fissi, freddi ed immobili, verso l’infinito.
 
Il campo si allarga lentamente e vediamo che gli occhi appartengono ad un viso che,
 
senza alcuna espressione ben definita, si volta verso il sole che splende intenso alto nel cielo.
 
Malgrado il calore il viso non appare sudato.
 
Il viso appartiene ad un commesso viaggiatore (d’ora in avanti chiamato solo “Il Viaggiatore”),
 
che indossa un vestito nero con cravatta anch’essa nera, ed è seduto sulla sua grossa valigetta,
 
proprio al centro della strada che attraversa il deserto. È immobile, fermo a guardare con calma la strada.
 
Alle sue spalle, nel calore del deserto, la sagoma indistinta e luccicante di un TIR che si dirige verso di lui.
 
Le ruote inchiodano, i freni stridono; il clacson del mezzo suona all’impazzata.
 
Il Viaggiatore, completamente immerso nei suoi pensieri, non accenna a spostarsi.
 
Il camion sbanda prima di riuscire a fermarsi, nuvole di polvere si sollevano nell’aria.
 
Il grosso automezzo si blocca a pochi centimetri dal Viaggiatore.
 
L’autista del camion, FRANK, scende dal mezzo.
 
FRANK
Amico, ma cosa diavolo stai facendo?

Vuoi suicidarti?
 
Il Viaggiatore sorride.
 
IL VIAGGIATORE
No. Sto aspettando un passaggio.
 
FRANK
Continua ad aspettare nel mezzo della strada come stai facendo e troverai un passaggio sul paraurti di qualcuno.
 
Il Viaggiatore si alza in piedi, raccoglie la sua valigetta e si va a sedere sul ciglio della strada.  
 
FRANK lo guarda con curiosità.
 
FRANK
Problemi all’automobile?
 
IL VIAGGIATORE
Oh no, non ho un’automobile.
 
FRANK
Questo direi che è un problema.
 
Il Viaggiatore non risponde e continua a sorridere.
 
FRANK
Mi sembri un tipo un po’ strano.
 
IL VIAGGIATORE
Non sono affatto strano. Sono un viaggiatore. In qualunque luogo io vada mi sento come a casa.
 
FRANK
Allora, hai deciso di fare di questo posto la tua casa o preferisci salire ed andare da qualche parte?
 
IL VIAGGIATORE
Mi stai offrendo un passaggio?
 
FRANK
Così sembra.
 
Il Viaggiatore rimane per un attimo pensieroso, come intento a considerare l’offerta.
 
IL VIAGGIATORE
È molto gentile da parte tua. Penso che accetterò, grazie.
 
FRANK
Sali.
 
FRANK si dirige verso la cabina di guida mentre il Viaggiatore apre la portiera lato passeggeri.
 
Un adesivo sulla portiera: "Hell on Wheels."
 
Le portiere si chiudono ed il mezzo inizia a muoversi lungo la strada.
 
 
INT. CAMION--GIORNO
 
FRANK, sudando vistosamente, alza il braccio per asciugarsi la faccia con la manica della camicia.
 
FRANK
È tutto il giorno che sudo come un porco. Maledetta aria condizionata, proprio oggi doveva rompersi?
 
IL VIAGGIATORE
Il calore non mi da fastidio.
 
FRANK guarda con curiosità il nuovo passeggero che, nonostante il vestito nero, non appare nemmeno un po’ accaldato. 
 
FRANK
Sì, lo vedo.
 
Il viaggio continua in silenzio per qualche momento.
 
FRANK
Allora, cosa stavi facendo là fuori?
 
IL VIAGGIATORE
Io sono un commesso viaggiatore.
 
FRANK
Non c’è nessuno a cui vendere qui intorno eccetto pazzi e vagabondi.
È un brutto posto per chiedere un passaggio.
 
IL VIAGGIATORE
Questo vale anche per te.
Dovresti fare attenzione ad offrire passaggi agli sconosciuti.

Per quanto ne sai potrei essere il diavolo in persona.
 
FRANK sorride.
 
FRANK
Lo dubito.
 
FRANK allunga la mano.
 
FRANK
La gente mi chiama FRANK, FRANK PERIL.
 
Il Viaggiatore gli stringe la mano.
                        
IL VIAGGIATORE
Salve, FRANK.
 
FRANK
Tu hai un nome?
 
IL VIAGGIATORE
Ne ho più di uno.
Dipende da chi è il mio interlocutore.
 
FRANK preferisce lasciar perdere. Guarda la grande valigetta nera appoggiata sul sedile tra loro.
 
FRANK
Cosa c’è in questa valigia, forse pezzi di qualche cadavere?
 
Il Viaggiatore sorride.
 
IL VIAGGIATORE
Oh, no. Ci sono dei libri. È questo che vendo, libri. A te piace leggere, FRANK?
 
FRANK
Solo le riviste con le donnine, hai presente?
 
IL VIAGGIATORE
Dovresti leggere, FRANK. La lettura arricchisce l’anima.
 
FRANK
Tu stai presupponendo che io ne abbia una.
 
Il Viaggiatore sorride alla battuta. Apre la valigetta e ne estrae un libro.
 
IL VIAGGIATORE
Questo ti dovrebbe piacere, è il mio preferito.
 
FRANK legge il titolo sulla copertina: “Dante’s Triangle” by Dante Sebastian – scritto sopra un disegno
che richiama immagini infernali.
 
FRANK
“Dante’s Triangle.” Un titolo inquietante.
 
Il Viaggiatore indica dritto davanti a loro.
 
IL VIAGGIATORE
È affascinante. Pieno di storie vere tutte accadute in questo posto.
 
FRANK
In un deserto?
 
IL VIAGGIATORE
Non “in un deserto”. In questo deserto.
Su questa stessa strada.
 
FRANK
Davvero?
 
Il Viaggiatore annuisce.
 
IL VIAGGIATORE
Ti piacerebbe se ti raccontassi una storia?
 
FRANK
Vuoi leggermene una?
 
IL VIAGGIATORE
Oh sì, ho appena sentito il bisogno di leggertene una. Me lo ha detto il cuore.
 
FRANK guarda il suo strano compagno.
 
FRANK
D’accordo allora. Raccontami una storia.
 
Il Viaggiatore apre “Dante’s Triangle,” e comincia a leggere.
 
 
EST. DESERTO--GIORNO
 
Il sole rosso splende alto nel cielo azzurro del deserto.
 
Il Viaggiatore racconta.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Molta gente non crede che il Diavolo esista;
 essi pensano all’Inferno come ad un posto astratto, non come ad un luogo reale.
 
Un’automobile rovesciata è ferma al lato della strada; MARK OACKENFOLD, un vagabondo, è appoggiato ad essa,
ancora scosso per l’incidente.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Ma esiste un posto sulla Terra dove l’Inferno è reale,
una piccola porzione di deserto da dove si dice quelli con il cuore malvagio non possono più scappare,
intrappolati nel regno di Satana e condannati lì a bruciare in eterno.
 
MARK guarda verso l’autista morto, DAVID, disteso a terra sul lato della strada.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Questo posto è Dante's Triangle,
pieno di leggende e storie che un tipo cinico come MARK non vorrebbe avere mai voluto conoscere.
 
 
EST. STRADA--GIORNO
 
MARK cammina lungo la strada, la carcassa dell’automobile di DAVID si intravede in lontananza.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Fino a quella mattina, MARK era il perfetto vagabondo,
viveva in un universo senza leggi dove le azioni non hanno conseguenze ed il passato è passato.
 
 
EST. BAR--GIORNO
 
MARK cammina in direzione di un bar decrepito che sorge in mezzo al nulla.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Ma oggi, MARK ed un’altra dozzina come lui saranno braccati, attraverso il deserto,
dai loro stessi peccati, come bestie nella notte.
Prima che scenda la notte, MARK imparerà a conoscere cos’è l’Inferno,
perché il Diavolo in persona è risalito dalle viscere della Terra per incontrarlo faccia a faccia.
                        
MARK entra nel bar.
 
 
INT. BAR--GIORNO
 
 
La stanza è buia; il barista, JOSEPH KIRBY, è dietro al bancone intento a bere la sua birra.
 
Il Viaggiatore racconta.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Il bar, pur nella sua desolazione, era una boccata d’ossigeno per il viaggio senza senso di MARK.
Chiede al barista un bicchiere di acqua e lo beve tutto d’un fiato.
Non appena ha deglutito l’ultimo goccio, una voce sensuale,
quasi fosse il richiamo di una sirena, si rivolge a lui riempiendo il silenzio della stanza:
"Bevi con calma, non vorrai ubriacarti"
 
MARK gira il capo per guardare dietro di sé.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Il vagabondo si gira, e incontra lo sguardo di CATHY, la seduttrice.
 
CATHY, quarant’anni ma all’apparenza più giovane, fissa intensamente MARK per qualche secondo,
poi beve un sorso e da un tiro alla sua sigaretta.
 
MARK muove la bocca e parla, ma è la voce del VIAGGIATORE che da il suono alle sue parole.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
"Correrò questo rischio", lui rispose.
 
MARK torna a guardare verso il barista, ed indica di volere un altro bicchiere d’acqua.
La voce della donna lo richiama. 
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
"Cosa ne dici di un bicchiere di qualcosa di più serio?".
"Offro io."
 
MARK la guarda ancora con uno sguardo perforante.
Continua a parlare con la voce del Viaggiatore ma la sua vera voce si sovrappone a quella del Viaggiatore
che va sfumando.
 
IL VIAGGIATORE (VFC) e MARK
No, grazie.
 
La voce di Cathy si sente per la prima volta.
 
CATHY
Non ti sto chiedendo di fare un figlio con me. Solo una sana bevuta, nessun’altra complicazione.
 
MARK
Ci sono sempre complicazioni.
 
La donna sorride e dalla sua bocca esce boccata di fumo. Il barista è in attesa dell’ordinazione di MARK.
 
MARK
Sì, prenderò una birra.
 
La donna mostra il suo bicchiere ormai vuoto al barista.
 
CATHY
Me ne dai un altro?
 
MARK
Cosa stai bevendo?
 
CATHY
Bloody Mary.
 
La voce di FRANK interrompe la scena.
 
FRANK (VFC)
Se la scopa?
 
INT. CAMION--GIORNO
 
Il Viaggiatore getta un’occhiata a FRANK da sopra il libro.
 
IL VIAGGIATORE
Questa non è una delle tue riviste erotiche, FRANK.

Questa è una lezione. Se ascolti puoi imparare qualcosa.
 
FRANK
Volevo solo sapere se poi se la scopa.
 
Il Viaggiatore guarda il suo autista con uno sguardo duro.
 
IL VIAGGIATORE
Posso continuare?
 
FRANK
Fai conto che non abbia detto niente.
 
Il Viaggiatore ritorna a guardare il libro.
 
 
INT. BAR--GIORNO
 
MARK è seduto al tavolo di CATHY; si guardano dritto negli occhi.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
MARK e CATHY si guardano l’un l’altro cercando di capire chi dei due è il cacciatore e chi la preda.
 
MARK
Vieni qui spesso?
 
La donna beve un sorso.
 
CATHY
Oh, andiamo. Penso che tu possa avere argomenti migliori di questo.
 
MARK
Cosa ci fa una come te in un posto come questo?
 
La donna ride.
 
CATHY
Molto meglio.
 
Beve un altro sorso.
 
CATHY
Devo incontrare qualcuno.
 
MARK
Posto interessante per un incontro.
 
CATHY
Non l’ho deciso io.
 
La donna lascia uscire dalla bocca una nuvola di fumo.
 
La porta d’ingresso si apre; entrano RAFAEL e CAESAR,
hanno l’aspetto classico degli appartenenti a qualche banda mafiosa.
 
RAFAEL
Cristo Santo, cos’è, un funerale?
 
Fermo immagine su CAESAR e RAFAEL mentre il Viaggiatore racconta.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
MARK non fece caso a RAFAEL e CAESAR quando questi entrarono,
inconsapevole che i piani del Diavolo avrebbero riguardato tutti quanti loro.
 
 
EST. DESERTO - STRADA--GIORNO
 
Una lussuosa automobile bianca si avvicina lungo la strada, lasciando dietro di sé una nuvola di polvere.
Il Viaggiatore continua a raccontare.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Questa mattina di buon’ora, RAFAEL BIAFRA ed il suo braccio destro,
avevano intrapreso il viaggio nel deserto, senza nessuna intenzione di fermarsi in quel desolato bar.
                        
La berlina continua il suo viaggio per chilometri e chilometri senza incontrare lungo il cammino altre automobili.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Avevano previsto di fermarsi solo una volta, giusto il tempo per “gettare l’immondizia”.
 
L’ automobile lascia la strada principale e percorre uno stretto sentiero sabbioso
travolgendo la poca vegetazione che le si para davanti.
Dopo aver faticosamente superato alcune dune di sabbia si ritrova in un ampio spazio completamente desertico.
                                
 
EST. DESERTO--GIORNO
 
In pieno deserto, la berlina si ferma.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Solo un piccolo lavoretto, poi sarebbero tornati subito a Los Angeles.
 
La portiera della berlina si apre. Il sole splende.
Una scarpa perfettamente lucidata, uscendo dall’auto riflette i suoi raggi,
poi si posa sulla sabbia bruciata dal sole.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Non potevano immaginare che non avrebbero più rivisto L.A.
 
Il portabagagli si apre, CAESAR e RAFAEL stanno guardando al suo interno.
 
RAFAEL
Fine della corsa, COPPOLA.
 
CAESAR
Hello, ZED.
 
ZED, un grassone legato e imbavagliato, piagnucola da dentro il portabagagli.
 
RAFAEL
Hai fatto una grossa cazzata stavolta.
Avresti dovuto tenere la tua boccaccia ben chiusa.
 
ZED tenta di dire qualcosa, ma attraverso il bavaglio giungono solo mugugni incomprensibili.
 
CAESAR e RAFAEL cercano di tirarlo fuori dal portabagagli.
 
RAFAEL
Vieni fuori bastardo!
 
La voce di FRANK interrompe la scena.
 
FRANK (VFC)
Mi viene in mente di quel tipo che rapiva bambini.
 
 
INT. CAMION--GIORNO
 
FRANK
Suo moglie e l’amante di lei volevano ucciderlo per incassare l’assicurazione.
Così lo legarono e lo portarono fuori città per ucciderlo.
Solo che in un incidente morirono la moglie e l’amante,
e lui finì con l’incassare i soldi dell’assicurazione!
 
Il Viaggiatore guarda FRANK che appare annoiato.
 
IL VIAGGIATORE
Ti sto annoiando?
 
FRANK
No, no. Solo mi ricordava l’altra storia, tutto qui. Ma è un buon libro.  Riprendi a leggere.
 
IL VIAGGIATORE
Sicuro?
 
FRANK
Vai avanti.
 
Il Viaggiatore ricomincia a raccontare.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
CAESAR colpì ZED sulla testa con una pala.
 
EST. DESERTO--GIORNO
 
CAESAR porge la pala a ZED, che è in ginocchio sulla sabbia e piange terrorizzato.
 
CAESAR
Avanti! Alzati ora! È arrivato il momento di scavarti la fossa, e dovrai farlo da solo.
 
ZED
Io non ho detto niente.
 
CAESAR
Hey, non aprire mai più quella tua boccaccia o te la faccio mangiare questa pala.
Ed ora pezzo di merda, muovi il culo e comincia a scavare.
 
 
EST. DESERTO – UN PO’ DI TEMPO DOPO
 
ZED scava la sua fossa.
 
CAESAR passa a RAFAEL la metà di un sandwich tenendo per sé l’altra metà.
 
CAESAR
Hey, grassone. Vuoi un morso?
 
RAFAEL prende un pezzo di sandwich.
 
RAFAEL
Con che Diavolo è fatto questo sandwich? Fa schifo!
 
CAESAR finge di offrirlo a ZED ma poi lo mangia lui stesso.
 
CAESAR
Vorresti qualcosa?
 
ZED, affranto, continua lentamente a scavare.
 
CAESAR
Scava, topo di fogna. Scavati la fossa.
 
RAFAEL da un altro morso al suo sandwich.
 
I due uomini masticano tranquillamente, osservando ZED mentre scava come stessero guardando la T.V.
 
RAFAEL
Dove sono le birre?
 
CAESAR
Merda.
 
RAFAEL
Hai dimenticato la birra!
 
CAESAR
Devo averla lasciata nel frigorifero.
 
RAFAEL
Siamo nel mezzo di questo cazzo di deserto, senza birra. Finiremo per morire di sete.
 
ZED alza la pala e colpisce con tutta la forza che ha RAFAEL alla spalla destra. RAFAEL cade a terra.
 
ZED tenta una fuga disperata e comincia a correre.
 
CAESAR
ZED! Fermati, bastardo. ZED!
 
ZED corre sulla sabbia cotta dal sole più veloce che può, ma CAESAR impugna una pistola, e spara.
 
 
EST. DESERTO--UN PO’ DI TEMPO DOPO
 
ZED è sepolto fino al collo; solo la sua testa sanguinante emerge dalla sabbia.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Quel grassone di ZED aveva fatto due grossissimi errori con RAFAEL BIAFRA.
Il primo era stato fare il suo nome durante un’indagine svolta dalla polizia riguardo una serie di orrendi crimini,
capatultando in questo modo RAFAEL tra i personaggi più ricercati dalle autorità.
 
RAFAEL e CAESAR, a turno, prendono a calci la testa di ZED. 
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Il secondo fu il gesto della pala.
 
RAFAEL e CAESAR continuano a picchiarlo, ed a picchiarlo ancora, fino a quando non sono entrambi esausti.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Non erano partiti con l’intenzione di fare realmente del male a ZED,
pensavano solo di dargli un avvertimento,
di spaventarlo quel tanto necessario perché non parlasse, perché non li tradisse.
 
Quando finalmente smettono di colpirlo, fissano soddisfatti il viso di ZED ormai trasformato in una maschera di sangue.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Ma CAESAR non avrebbe detto nulla a nessuno su quanto successo.
Era uno che si era fatto da solo, ed in breve era diventato il braccio destro di RAFAEL.
 
CAESAR si gira e si allontana.
RAFAEL, con la spalla destra ancora sanguinante,
raccoglie la pala con la mano sinistra e la fa roteare sopra le sue spalle.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Ed in quel momento, RAFAEL aveva proprio bisogno di un buon braccio destro.
 
La pala si abbassa con forza e colpisce ZED.
 
ZED è morto.
 
RAFAEL lascia cadere la pala. CAESAR si gira a guardare sgranando gli occhi.
 
CAESAR
Perché cazzo lo hai fatto? Dovevamo solo spaventarlo.
 
RAFAEL
Quello stronzo mi ha rotto il braccio!
 
CAESAR
Ucciderlo non rientrava nei piani.
 
RAFAEL
Che vada all’inferno! Andiamo.
 
CAESAR si incammina verso l’automobile, lasciando RAFAEL fermo a fissare ZED ormai morto.
 
 
INT. JEEP--STESSO MOMENTO
 
Un volantino con la faccia di RAFAEL si alza e vola via trascinato dal vento;
per un momento è possibile leggere "WANTED--$100,000 REWARD."
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Molte persone erano in cerca di RAFAEL, braccando lui e la sua ricompensa.
 
Una vecchia jeep viaggia lungo la strada polverosa.
Le note di una musica genere Rock and Roll arrivano da una radio.
 
NORMAN, un cowboy tatuato, tiene in mano un volantino. È seduto al lato passeggeri.
Sorride a GRACE, la sua donna, che guida, finestrino abbassato, fumando, con i rossi capelli al vento.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Compreso NORMAN MONTGOMERY, un ex-poliziotto che aveva trovato il modo di fare soldi velocemente,
e la sua donna che, come lui, amava la caccia.
 
Fermo immagine sulla coppia.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Erano cacciatori, cercavano il sangue. Satana voleva essere certo che lo trovassero.
 
GRACE cambia stazione alla radio.
 
 
INT. BERLINA--STESSO MOMENTO
 
RAFAEL guarda fuori dal finestrino proprio nel momento che l’auto incontra l’ennesimo cactus.
 
RAFAEL
Quello è lo stesso cactus che abbiamo visto venti minuti fa.
 
CAESAR
Quello non è affatto lo stesso cactus!
È che sono tutti uguali.
 
RAFAEL
Sarà,... ne sei sicuro?
 
 
EST. DESERTO - STRADA--GIORNO
 
La berlina continua la sua corsa lungo la strada.
 
 
EST. STRADA – STAZIONE DI SERVIZIO--GIORNO
 
NORMAN sta facendo il pieno alla jeep.
 
GRACE esce dal negozio della stazione aprendo un nuovo pacchetto di sigarette.
 
NORMAN
Andiamo, baby. Stiamo perdendo tempo prezioso.
 
L’uomo sale dalla parte del guidatore. La donna si accende una sigaretta e sale.
 
GRACE
O.K. baby, andiamo a prendere quel bastardo.
 
Il motore si riaccende, la portiera si richiude. Il fuoristrada riparte velocemente verso Est.
 
 
INT. BERLINA BIANCA--GIORNO
 
RAFAEL è seduto al lato passeggeri e si tiene il braccio ferito mentre CAESAR guida.
RAFAEL si lega la cintura alla spalla per potere appoggiare il braccio.
 
CAESAR
Come va il tuo braccio?
 
RAFAEL
Mi fa un male del Diavolo, ma sopravviverò. Avrei bisogno di bere qualcosa. Mi sentirei un po’ meglio.
 
CAESAR
Solo qualche minuto ancora.
 
RAFAEL
Qualche minuto? Cosa stai dicendo? Se ci troviamo nel bel mezzo del Sahara.
 
CAESAR
Sei tu quello che ha voluto passare ad “almeno venti miglia dalla strada principale”.
Io non so nemmeno dove cazzo siamo qui.
 
RAFAEL
Ti sei perso?
 
CAESAR
No, non mi sono perso.
 
RAFAEL
Cos’è questa, una gita turistica?
 
CAESAR non risponde.
 
RAFAEL
Figlio di puttana.
 
RAFAEL si lascia cadere indietro sul sedile,
appoggia la nuca sul poggiatesta e guarda distrattamente fuori dal finestrino.
 
In lontananza, indistinta, la sagoma di un edificio.
 
RAFAEL si tira su, fa una smorfia per il dolore al braccio, e guarda attentamente.
Quando vi passano di fronte si rende conto che si tratta di un bar.
 
RAFAEL
Non eravamo passati davanti a nessun bar quando siamo venuti.

Stai sbagliando strada CAESAR. La California è dietro di noi.

Torna indietro, imbecille!
 
CAESAR
O.K., O.K. Stai calmo.
 
 
EST. BERLINA--STESSO MOMENTO
 
L’automobile frena, compie una veloce inversione, e ritorna dalla direzione dalla quale era venuta,
alzando nuvole di polvere.
 
L’automobile continua la sua corsa.
 
 
INT. BERLINA--STESSO MOMENTO
 
RAFAEL tiene lo sguardo fisso su CAESAR.

Sentendosi fissato, CAESAR guarda verso RAFAEL.
 
CAESAR
Cosa c’è?
 
RAFAEL
Cosa stai cercando di fare? Vuoi portarmi fino in Florida?
 
CAESAR
D’accordo. Ho sbagliato.
Non c’è bisogno che mi tratti come uno scemo.
 
RAFAEL
Fermati là.
 
CAESAR
Perché?
 
RAFAEL
Ho una sete della Madonna, ecco perché. Ti basta? E il mio braccio mi fa malissimo.
Ho sete ma non abbiamo niente da bere.
 
 
EST. BAR--STESSO MOMENTO
 
CAESAR ferma l’automobile sul lato della strada, a circa cento metri da un edificio cadente.
Si capisce che è un bar solo perché sulla porta si nota la pubblicità della marca di una birra.
 
 
INT. BERLINA--STESSO MOMENTO
 
Squilla il cellulare di RAFAEL.
RAFAEL risponde.
 
RAFAEL
Pronto?
 
 
INT. CAMPER--STESSO MOMENTO
 
BUSTER è seduto nel camper e parla al telefonino.
 
BUSTER
C’è Jack?
                        
 
INT. BERLINA--STESSO MOMENTO
 
RAFAEL
Jack? E chi cazzo è Jack?
 
 
INT. CAMPER--STESSO MOMENTO
 
BUSTER
Chi parla?
 
 
INT. BERLINA--STESSO MOMENTO
 
RAFAEL
Ma chi parla?
 
 
INT. CAMPER--STESSO MOMENTO
 
BUSTER
L’ho chiesto prima io.
 
 
INT. BERLINA--STESSO MOMENTO
 
RAFAEL
Vaffanculo!
 
 
RAFAEL tronca la comunicazione.
 
RAFAEL
Stronzo.
 
CAESAR
Chi era?
                
RAFAEL
Uno stronzo che ha sbagliato numero.
 
Si lascia scivolare sul sedile, il movimento gli causa dolore al braccio. Si lamenta.
 
 
INT. CAMPER--STESSO MOMENTO
 
BUSTER guarda il telefonino spento.
 
Fermo immagine su BUSTER
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Un’altra strana coincidenza. Una fatale chiamata alla persona giusta nel momento sbagliato.
 
 
EST. UNIVERSITÀ--GIORNO
 
Il portone di un edificio universitario si apre.
Esce HEATHER che scende velocemente la piccola scalinata che si trova davanti.
HEATHER è una allegra ragazza sorridente.
Ha una borsa in ogni mano ed una valigetta sotto braccio.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Fino a ieri, BUSTER mai avrebbe pensato di chiamare un giorno suo cognato per essere salvato.
 
Subito dietro lei appare BUSTER.
Porta una borsa a tracolla ed ha un grosso frigo portatile in mano.
Si avvicina ad un piccolo camper parcheggiato vicino rivolgendosi ad alta voce al conducente.
 
BUSTER
Per Dio, HENRY. Ma dove cazzo hai preso quella cosa, alla greyhound?
 
La portiera del camper si apre, e ne esce HENRY,
vestito di tutto punto come dovrebbe esserlo ogni figlio di papà.
 
HENRY
Alla greyhound non hanno il forno a micro-onde.
 
HENRY prende la valigetta di HEATHER.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Lui ed i suoi amici non sapevano che si sarebbero trovati a lottare per la loro stessa sopravvivenza.
 
CHRISTIAN CHIMEL esce goffamente dall’università.
È praticamente coperto da un miscuglio di accessori per computer, fili elettrici e fogli che si porta appresso;
gli occhiali spessi ed il corto taglio di capelli gli danno un aspetto intellettuale.
 
BUSTER
Hey, CHRISTIAN, vuoi portarti dietro tutta quella merda?
 
CHRISTIAN
Preferisco questo piuttosto che prendere appunti sul retro di un tovagliolo.
 
BUSTER
Sei proprio carino con la cerniera aperta.
 
CHRISTIAN tenta di guardarsi i pantaloncini attraverso l’intreccio di fili del computer;
poi si rende conto che BUSTER lo sta prendendo in giro.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Erano sei ambiziosi studenti che volevano cambiare il mondo.
 
ARCH scende le scale con uno zaino sulle spalle,
un sacco a pelo sotto braccio ed una borsa per ogni mano. Parla con un leggerissimo accento francese.
 
ARCH
Allora ragazzi? Pronti?
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Ma ieri presto si è trasformato in oggi, ed oggi è il giorno nel quale il diavolo ha deciso di divertirsi.
 
ARCH
Dov’è KAT?
 
Il portone dell’università si apre ancora una volta e ne esce KAT,
una tranquilla, bella ragazza.
Porta uno zainetto sulla schiena ed una scatola di cibo; la sua espressione è seria ed attenta.
 
In lontananza, una coppia di custodi del Campus, RICHARD BEEFWELL e BRODIE 
MACINTYRE, grida rivolta al gruppo.
 
Custode BEEFWELL
Hey!  Ragazzi, lì non è permesso parcheggiare!
 
Custode MACINTYRE
Niente veicoli sul prato!
 
HENRY, che si trova alla guida del veicolo, risponde gridando dal finestrino.
 
HENRY
Mio padre lo ha pagato questo prato!
(poi tra sé e sé)
Straccioni.
 
HENRY si sporge dalla portiera aperta rivolgendosi ai compagni con voce stizzita.
 
HENRY
Allora? Possiamo andare adesso?
 
CHRISTIAN
Pronti!
 
HEATHER
Prima le donne.
 
BUSTER
Non vedo donne nelle vicinanze.
 
HEATHER
Vaffanculo, BUSTER
 
Heather si appresta a salire a fianco del guidatore ma CHRISTIAN le si para davanti.
 
CHRISTIAN
Soffro di mal d’auto.
 
HEATHER
Cristo!
 
La ragazza sale dietro ed anche gli altri entrano nel veicolo.
 
Le portiere si chiudono ed il camper parte.        
 
 
EST. STRADA--GIORNO
 
Il veicolo dei ragazzi percorre le strade assolate della California.
 
 
INT. CAMPER--STESSO MOMENTO
 
HENRY è intento a guidare mentre CHRISTIAN, seduto al suo fianco, scruta una cartina stradale.
 
CHRISTIAN
Dobbiamo tenere la 10 fino a San Antonio, poi andare a nord sulla 35, o prendere la 29 a est.
 
BUSTER, provenendo dall’interno del camper, si affaccia nella cabina di guida.
 
BUSTER
Quella mappa è più vecchia di te.
 
CHRISTIAN fa una smorfia e si gira indietro a guardare BUSTER
e si accorge che l’amico lo sta filmando con una videocamera.
 
BUSTER
Hey, CHRISTIAN, vuoi una birra?
 
CHRISTIAN
Non giocherellare con quella.
 
CHRISTIAN si alza e va all’interno del camper, dove BUSTER è seduto su una sedia a sdraio vicino ad HEATHER.
ARCH e KAT sono seduti sul divano di fronte alla sedia.
KAT è immersa nella lettura di un libro e non presta attenzione ad ARCH ed agli altri compagni di viaggio.
 
CHRISTIAN
Questo non è un giocattolo.
 
BUSTER
Ho già visto una videocamera prima d’ora.
 
CHRISTIAN prende la videocamera.
 
CHRISTIAN
Non una come questa. Può riprendere non solo normalmente come fanno tutte le altre ma anche a raggi termici.
Guarda.
 
BUSTER guarda attraverso l’obiettivo. Il viso di CHRISTIAN gli appare sfuocato in una strana serie di colori.
 
CHRISTIAN
Registra simultaneamente l’immagine standard e quella a raggi termici di quello che si trova davanti.
 
ARCH prova ad intavolare un discorso con KAT.
 
ARCH
Allora, non riesci a staccarti nemmeno per un momento dai libri? Un libro di fisica poi! Non ti riposi mai?
        
La ragazza lo guarda da sopra il libro che sta leggendo.
 
KAT
La scienza per me è più che un semplice studio scolastico.
Sono una brava ricercatrice e spero un giorno di fare qualcosa di utile per l’umanità.
 
La conversazione si interrompe qui, e KAT torna alla sua lettura.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Erano in viaggio per lavorare con un altro di gruppo di giovani intelletti,
per tentare di risolvere un insolubile enigma scientifico.
Sei brillanti menti, capaci dei più sinistri pensieri che mente umana possa immaginare.  
 
I sei ragazzi vengono inquadrati uno dopo l’altro mentre the Viaggiatore ne da una descrizione.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
CHRISTIAN era un vero genio.

Più giovane degli altri, ma dannatamente intelligente.

HENRY ha passato la vita comprando le cose che non avrebbe dovuto avere,
ma ancora non è riuscito ad ottenere l’affetto di CHRISTIAN.

HEATHER era abbastanza intelligente,
tranne quando eccedeva nella sua sensualità.
BUSTER era cresciuto un po’ musone, con pochi amici e poca voglia di parlare;
ma ora aveva finalmente raggiunto l’età nella quale il suo 180 di quoziente d’intelligenza gli sarebbe servito.
ARCH era il leader del gruppo,colui che aveva organizzato la sconsiderata spedizione.
KAT era l’ultima arrivata, si era aggregata all’ultimo momento e mai avrebbe pensato
che nelle prossime 24 ore avrebbe espresso il desiderio di non avere mai incontrato nessuno dei nuovi amici.
                        
 
EST. STRADA--GIORNO
 
La strada scorre veloce sotto il camper.
 
 
INT. CAMPER--STESSO MOMENTO
 
BUSTER è seduto al lato passeggeri, guarda fuori dal finestrino.
 
BUSTER
Dove ci fermiamo?
 
HENRY
C’è un parcheggio attrezzato a circa un’ora da qui.
 
BUSTER prende la cartina e la guarda.
 
BUSTER
Dove?
 
HENRY segna col dito un punto sulla mappa.
 
HENRY
Qui.
 
BUSTER
Qui,... ma dovremo seguire questa specie di sentiero che si addentra nel deserto per circa venti miglia.
 
HENRY
Sì, ma per il prossimo campeggio ce ne sarebbero altre cento di miglia.
Meglio fermarsi qui.
 
 
EST. DESERTO STRADA--GIORNO
 
Il sole arancione splende alto nel cielo ed il camper, percorrendo la strada verso est,
è preceduto dalla sua lunga ombra proiettata sull’asfalto. Una musica rock esce dai finestrini aperti.  
 
MARK sta camminando lugo la strada, vede il camper e mette fuori il pollice per chiedere un passaggio.  
 
 
INT. CAMPER--STESSO MOMENTO
 
BUSTER, seduto al lato passeggeri, vede MARK che fa l’autostop.
ARCH si affaccia nell’abitacolo e passa una birra ad BUSTER.
 
 
EST. STRADA--STESSO MOMENTO
 
Il veicolo passa vicino a MARK, senza rallentare.
Una musica inizia, dapprima lentamente poi sempre più forte, a riempire la desolazione del deserto.
 
 
INT. CAMPER--STESSO MOMENTO
 
ARCH, appoggiandosi alla spalla di BUSTER, si sporge dal finestrino gridando.
 
ARCH
Passiamo a prenderti al ritorno!
 
 
EST. STRADA--STESSO MOMENTO
 
MARK ricomincia a camminare.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Come potevano sapere se avrebbero avuto un’altra possibilità di reincontrarsi?
 
 
EST. DESERTO STRADA--GIORNO
 
MARK riprende a camminare verso est percorrendo la strada ingiallita dalla sabbia del deserto,
nessuna automobile in vista, le sue scarpe sono coperte di polvere a causa delle molte miglia percorse.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
O che nessuno di loro era realmente venuto qui di propria volontà..

...ma che qui ci erano stati portati.
                         
 
EST. DESERTO STRADA--GIORNO
 
MARK è seduto al lato della strada intento a fumare.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Tutti loro dovevano avere notizia l’uno dell’altro,
perché tutti loro erano stati ben allineati come pezzi su una scacchiera,..
 
Un’automobile si avvicina. 
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
.. per giocare al gioco favorito del Diavolo.
 
MARK tira fuori di nuovo il pollice, ma l’automobile lo supera senza accennare a rallentare.
 
 
EST. STRADA--UN PO’ DI TEMPO DOPO
 
MARK continua a vagabondare attraverso il deserto. Occasionali automobili lo superano ignorandolo.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Tredici anime perse, tutte in procinto di fare la cosa più sbagliata che abbiano mai fatto,
con il Diavolo in attesa di essere il loro accusatore, il loro giudice, ed il loro esecutore.
 
 
INT. CAMPER--TRAMONTO
 
CHRISTIAN si trova nella cabina del camper ed è intento a filmarsi.
 
CHRISTIAN
Diciotto Maggio duemila e due.  Giorno
Uno, master di tesi su progetto.

Soggetto: La sintetizzazione di materiali polimeri
per realizzare la superconduzione a temperature al di sopra dello zero.
Venti giorni di studio insieme con l’University of Texas, Austin.
I membri del team del California Institute of Technology: i laureandi

ARCHIE BRISBOIS, BUSTER PARKS,
KATHRINE METCALF, HENRY DERBAS, HEATHER
SOLENDZ, e CHRISTIAN CHIMEL.
                  
HEATHER si affaccia dalla porta del bagno e, con la bocca piena di schiuma dentifricia, si rivolge a CHRISTIAN.
 
HEATHER
Con chi stai parlando?
 
Scocciato, CHRISTIAN spegna la videocamera.
 
CHRISTIAN
Mi sto facendo una specie di diario di bordo che poi trasferirò su CD-ROM.
Naturalmente a scopo educativo.
 
HEATHER
Non sei normale!
 
La ragazza torna nel bagno e sputa nel lavandino.
 
 
EST. DESERTO--NOTTE
 
MARK è steso su un una duna di morbida sabbia sotto un tappeto di stelle,
la testa adagiata sullo zaino ridotto a brandelli.  
 
Fissa il cielo, stellato e senza nuvole, poi chiude gli occhi.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Mark dormì bene la notte scorsa, senza problemi,
felicemente inconsapevole che il giorno seguente avrebbe commesso atti così indicibili
che la sua propria morte sarebbe stata una benedizione.
 
La voce di FRANK interrompe la scena.
 
FRANK (VFC)
Ma succede qualcosa in questo libro o no?
 
 
INT. CAMION--GIORNO
 
Il Viaggiatore lo guarda da sopra il libro con malcelato nervosismo.
 
IL VIAGGIATORE
Come?
 
FRANK
Non succede mai niente.

Continui a dire che "il Diavolo è venuto per prenderli", ma il Diavolo quando arriva?
 
Il Viaggiatore si trattiene a stento. Parla molto lentamente.
 
IL VIAGGIATORE
Se ti dicessi adesso cosa succede dopo, non ci sarebbe più suspense.

Di conseguenza non avrei più ragione di continuare nella lettura
e tu perderesti la possibilità di aprire i tuoi occhi e di cambiare la tua mente.
 
FRANK
Pensi che la mia mente abbia bisogno di essere cambiata?
 
IL VIAGGIATORE
Credi nel Diavolo?
 
FRANK
Certo.
 
IL VIAGGIATORE
Io non intendo solo l’idea del Diavolo.
Quello che voglio dire è che lui è un’entità reale che parla, cammina, vive, proprio come me e te.
Tu credi in questo?
 
FRANK
Al cento per cento.
 
Il Viaggiatore valuta la risposta di FRANK.
 
IL VIAGGIATORE
Bene. È un buon inizio. Ora, se ascolterai, ti renderai conto di cosa è capace di fare.
 
FRANK
Ne ho già un’idea, ma se puoi dirmi qualcosa che non so, per tutti i diavoli, continua a leggere.
 
Il Viaggiatore lancia uno sguardo a FRANK, poi riprende la lettura.
 
IL VIAGGIATORE
Non lontano dalla duna di sabbia dove MARK sta dormendo, i sei studenti bevono, e parlano, e bevono.
Si divertono scioccamente nel buio della notte, alla luce della luna.
 
 
EST. CAMPEGGIO--NOTTE
 
Il gruppo è seduto attorno ad un fuoco acceso, tutti ridono rumorosamente mentre bevono. Sono tutti un po’ su di giri.
 
IL VIAGGIATORE (VFC)
Fino al momento nel quale uno di loro finirà per dire quello che non avrebbe mai dovuto dire.
 
HENRY
Okay, okay, okay.  Quando avevo...
dieci anni, credo, stavo giocando al re della montagna con alcuni compagni di scuola,
e lo scopo del gioco era di salire sopra un grosso tubo e di rimanerci.
Chi si trovava sopra il tubo era il re della montagna.
Una grossa bambina grassa, Martha Pennington, era salita per prima.
Allora io sono salito e l’ho spinta a terra, solo che cadendo sbattè il viso rompendosi un dente.
Naturalmente dissi che era scivolata.
Insomma, non dissi mai che l’avevo spinta io, anche perché ero terrorizzato da sua madre che mi strillava contro.
Questa donna era grassissima, tanto che e se mi fosse montata sopra di certo mi avrebbe ucciso schiacciandomi.
 
Tutti ridono.
 
HENRY
Una cosa terribile per un bambino di dieci anni.
 
HEATHER
Okay, anch’io ho una confessione da fare.
        
La ragazza aspetta fino a quando tutti le prestano attenzione.
 
HEATHER
Sono stata a letto con BUSTER.
 
HENRY
Oh, andiamo! Questa non è una confessione.
Lo sanno già tutti.
 
HEATHER guarda BUSTER con un sorriso mezzo arrabbiato e mezzo divertito.
 
HEATHER
Sei una testa di cazzo.
 
BUSTER
Oh dai, anche le tue amiche lo sanno, racconta qualcos’altro.
 
HEATHER
Okay.  Uh...sono anche stata a letto con il Professor Ryan.
 
Tutti assumono un’espressione disgustata.
 
BUSTER
Ma se ha il doppio della tua età.
 
HEATHER
Sì, ma il suo uccello è il doppio del tuo.
 
Il gruppo scoppia in una fragorosa risata. BUSTER l'afferra da dietro e le arruffa i capelli.
 
CHRISTIAN
E tu BUSTER?
 
BUSTER
Io non sono mai stato a letto con quello stronzo di Ryan.
 
CHRISTIAN
No, imbecille. Tu.. cosa devi confessare?
 
BUSTER
Ooh.  CHRISTIAN perché mi hai detto imbecille?
 
BUSTER si ferma un momento a pensare.
 
BUSTER
Quando avevo sedici anni, rubai il portamonete a mia madre.
 
Il gruppo rumoreggia deluso.
 
BUSTER
Lo so, lo so. Ma era una cosa così ribelle per un ragazzino, capite?
 
KAT
Perché hai rubato il portamonete di tua madre?
 
BUSTER
Non lo so. Solo per fare una di quelle cose stupide che fanno i ragazzini, credo.
                  
C’è un momento di attesa per vedere chi dovrà fare la prossima confessione.
 
CHRISTIAN
Okay, Io ho una confessione.
 
HENRY
Sei ancora vergine?
 
Tutto il gruppo ride.
 
CHRISTIAN
No, seriamente...
 
ARCH
Okay. Qual’è la tua confessione?
 
CHRISTIAN
Non lo direte a nessuno, d’accordo?
 
Tutti fanno un cenno di assenso.

CHRISTIAN
Allora...,
non volevo dirvelo ancora per un paio di giorni,
fino a quando non avrò consegnato la mia scoperta ma...
ho trovato il modo di creare un superconduttore che opera a temperatura ambiente.

Il gruppo si fa silenzioso. Nessuno si muove.

HENRY è il primo a rompere il silenzio. Ride. CHRISTIAN lo guarda seriamente.

HENRY
Ci stai prendendo in giro?

CHRISTIAN
Domani, appena arriveremo ad Austin, incontrerò il Dott. Kaminski.
È nel consiglio di revisione di Science News.
Se confermerà la mia scoperta, la pubblicheranno sulla rivista.

Nessuno parla.

ARCH
Come hai fatto?

CHRISTIAN
È tutto scritto negli appunti. Se tutto va bene lo potrete leggere presto.

KAT
Christian, tutti i migliori ricercatori del mondo da anni stanno cercando di risolvere questo problema,
e nessuno c’è riuscito.

CHRISTIAN
Questa volta io ce l’ho fatta.

Tutti rimangono in silenzio qualche istante.

HEATHER
È incredibile.

CHRISTIAN
Ma è vero.

KAT
Questo rivoluzionerà il mondo intero.
La gente avrà a disposizione energia dovunque e praticamente gratis.

CHRISTIAN annuisce.

ARCH
Con chi ne hai parlato?

CHRISTIAN
Nessuno. Solo con voi. Volevo essere sicuro che la scoperta venisse accreditata a me,
e tutti gli appunti, in unica copia, li porto sempre con me
.
 

HEATHER
Dove li tieni? 

CHRISTIAN
Nel hard disc del mio portatile.

HEATHER
Christian, se stai dicendo la verità quegli appunti valgono milioni di dollari.

BUSTER
Diventerai l’occhialuto più famoso dai tempi di Bill Gates. Give me five.

Il ragazzo colpisce la mano di CHRISTIAN.

Di nuovo cala il silenzio, ognuno è immerso nei propri pensieri. ARCH alza la sua bottiglia di birra.

ARCH
A CHRISTIAN CHIMEL.
Uno dei più grandi inventori della storia.

Nessuno segue il suo esempio, tutti appaiono ancora scioccati.

 

EST. DESERTO--NOTTE

La luna sorge all’orizzonte.

 

INT. CAMPER--NOTTE

KAT e ARCH sono in cucina a lavare i piatti. BUSTER si prepara il divano/letto.

KAT
Allora, cosa pensate dell’annuncio fattoci da CHRISTIAN?

ARCH
È incredibile. Se è vero tutto cambierà il mondo.

KAT
Avrebbe fatto meglio a non dircelo.

ARCH
Perché?

KAT
Ci ha scaricato addosso una bella responsabilità.
Questa è una delle più grandi scoperte scientifiche di ogni tempo,
e noi dobbiamo tenerla segreta finché non sarà nota a tutti.

ARCH
Sì, ma è solo per un giorno.
Consegnerà il risultato della sua scoperta domani.

KAT
Lo so. Solo... avrei preferito leggerlo, senza saperlo prima.

I due ragazzi continuano a lavare i piatti.

 

EST. CAMPER--NOTTE

HEATHER e CHRISTIAN stanno ripulendo il tavolo del picnic, gettando le bottiglie vuote in una borsa di plastica.

CHRISTIAN
Non dovevate farmi bere, ragazzi.
Domattina sarò mezzo morto.

HEATHER
Sopravviverai.

CHRISTIAN
Mi sento felice, voglio solo sdraiarmi a terra e dormire.

HEATHER
Fallo se vuoi. Puoi usare la mia tenda.

CHRISTIAN
Grazie.

HEATHER
Di niente.

CHRISTIAN si avvia verso la tenda.

HEATHER
Hey.

Il ragazzo si gira indietro verso la ragazza.

 

HEATHER
Congratulazioni.

Il ragazzo sorride, poi entra all’interno della tenda.

IL VIAGGIATORE (VFC)
E così tutti loro si addormentarono beatamente,
adagiandosi con i loro sogni sul nero ventre del Dante's Triangle.

 

EST. DESERTO--MATTINO

I raggi del primo sole mattutino colorano il deserto dandogli un aspetto caldo e dorato.

 

EST. PARCHEGGIO--GIORNO

La porta di un motel semi abbandonato si apre.
GRACE e NORMAN escono, avviandosi verso la loro vecchia jeep, il solo veicolo che si trova nel parcheggio del motel.

IL VIAGGIATORE (VFC)
E quando quel mattino si alzarono cominciarono la loro discesa all’Inferno.

GRACE
Chi ha fatto la chiamata?

NORMAN
Uno di L.A., un picciotto locale.

GRACE
Dove l’avrebbero visto?

NORMAN getta dietro la sua borsa e quella di GRACE.

NORMAN
Stava lasciando l'albergo.
Pare abbia preso FAT ZED e lo abbia portato nel deserto per fargli incontrare il Creatore. 

GRACE
Hai il fax?

NORMAN
Yep.

GRACE
Fucile?

NORMAN
Yep.

GRACE
Soldi?

NORMAN
Quanto basta.

NORMAN apre la portiera lato passeggeri.

NORMAN
Comincia la danza, mia cara.

GRACE
Muoviamoci, cowboy.

Il motore ruggisce; le portiere si chiudono.  La jeep sgomma sulla strada sabbiosa.

 

EST. DESERTO STRADA--GIORNO

Mark cammina sotto il sole caldo del deserto.  Un  veicolo si avvicina da Ovest.

Mark mette fuori il pollice, e l'automobile rallenta per poi fermarsi accanto a lui.

DAVID, ben vestito e quarant’anni passati ormai da un po’, siede alla guida dell’auto. Si sporge verso MARK con un esagerato sorriso stampato sul viso.

DAVID
Serve un passaggio? 

MARK sale sull’auto che riparte immediatamente.

 

INT. AUTOMOBILE DI DAVID--STESSO MOMENTO

MARK si allaccia le cinture.  DAVID invece non le ha allaccaite.
I due percorrono un tratto di strada senza parlare fino a quando DAVID rompe il silenzio.

DAVID
Non si vedono molti fratelli fare l’autostop di questi tempi.

MARK
Io non ho nessun fratello.

DAVID
Scusa?

Silenzio.

DAVID
Allora, cosa stavi facendo qui fuori?

MARK
Non molto.

DAVID
Voglio dire, dove stai andando?

MARK
Dovunque.

DAVID
Un vagabondo senza meta. Novello bohemian.

Mark guarda fisso fuori del finestrino aperto.

DAVID
Ricordo la libertà della gioventù.
Nessuna preoccupazione, nessuna responsabilità...
ora sempre conti da pagare e scadenze da rispettare.

Silenzio. 

DAVID
Mi chiamo DAVID. E tu, come ti chiami?

MARK
MARK.

DAVID
MARK. Mi piace. È un nome molto “macho”, da ribelle.

Mark lo guarda con la coda dell’occhio, poi torna a guardare fuori dal finestrino.

DAVID continua a guardarlo.

DAVID
Fammi indovinare. Sei un...
pittore.

MARK non risponde.

DAVID
Ho ragione?  No.  Non sei un pittore.
Troppo femminile. 
Qualcosa di più maschio. Sei un... operaio, un manovale.

MARK
Sono un rapinatore.

Dapprima il viso di DAVID si irrigidisce, poi l’uomo irrompe in risata isterica.  

DAVID
Per un momento mi hai fatto preoccupare.

Con fare distratto e casuale colpisce col la mano Mark sul ginocchio mentre parla,
.. si trattiene qualche secondo di troppo.

DAVID
Sei un tipo divertente, MARK.

MARK continua a guardare fuori dal finestrino.

DAVID
Allora, cosa ci faceva un “rapinatore” qui in mezzo al nulla?
Il deserto è un luogo pericoloso per un giovane.

Nessuna risposta.

DAVID
Dovresti fare attenzione Mark a girare tutto solo.
Non si sa mai chi potresti incontrare in questi posti.

MARK
La vita è rischio.

DAVID
E tu sembri uno che sa rischiare.

Un bagliore diabolico nello sguardo di DAVID.

Guarda i jeans di MARK e vede che hanno un piccolo strappo nella gamba.

DAVID
Hai un piccolo foro nei jeans, lì.

DAVID tira qualche filo del foro sui jeans di Mark poi continua a tenere la mano sulla gamba di Mark.

MARK gli prende la mano e la allontana.

MARK
Hey,.. sarà meglio che lasci perdere.

DAVID
Qual’è il problema?

MARK
Tieni le tue mani lontano da me.

DAVID
Non agitarti.
Non ti devi preoccupare, so io cosa fare.

MARK
Non c’è nulla che devi fare, non mi interessano le checche e basta.

DAVID
Sono un uomo colto, attraente, nel pieno della sua virilità.
Non c'è nessuna “checca” qui.

MARK rimane in silenzio.

DAVID
Mi sa che qui c’è già un bel biscottone caldo.

Si avvicina con la mano all’inguine di MARK.

MARK allontana con forza DAVID, spingendolo violentemente contro la portiera al lato dell'autista.

DAVID perde il controllo della vettura che finisce fuori strada.

Alcuni attimi di confusione.. l'automobile che sbanda sopra una piccola duna al lato della strada;
l’automobile che rotola e si capovolge su un lato; i vetri che si frantumano; rumore del metallo che striscia sull’asfalto.

 

EST. STRADA—QUALCHE ISTANTE DOPO

L'automobile di DAVID è immobile capovolta su un lato. Le ruote girano.

 

INT. AUTOMOBILE DI DAVID--STESSO MOMENTO

MARK si slaccia la cintura di sicurezza lasciandosi cadere lateralmente, con un tonfo, verso terra.

Guarda DAVID, che non aveva la cintura di sicurezza allacciata. Il corpo di DAVID, morto, giace sul lato della strada.

 

EST. AUTOMOBILE DI DAVID--STESSO MOMENTO

Mark, con fatica, si tira fuori dai rottami dell’auto, strisciando sull’asfalto cotto dal sole.

Si sporge di nuovo all’interno per prendere il suo zaino, poi si siede sull’asfalto polveroso,
appoggiandosi contro l'automobile.

 

EST. STRADA--GIORNO

Mark cammina lungo la strada, verso Est; l'automobile distrutta di DAVID si intravede dietro di lui, in lontananza.

 

INT. CAMPER--MATTINO

ARCH è ai fornelli intento a cucinare delle uova strapazzate. 

BUSTER lo fissa con un occhio semiaperto, infastidito dallo sfrigolio.

ARCH
Buon giorno!

BUSTER
Che stai facendo? Sei già in piedi? È ancora l’alba.

ARCH
Sono le nove.

BUSTER
Appunto!

Un suono arriva dal divano.

HEATHER
SHHHHH!

BUSTER
Buon giorno, dolcezza.

HEATHER
Hai russato tutta la notte.

BUSTER
Senti chi parla, il trombone!
Ma se per colpa tua non ho chiuso occhio!

HEATHER borbotta qualcosa di incomprensibile.

 

EST. CAMPER--MATTINO

KAT ed ARCH fanno colazione seduti al tavolo da picnic.
HEATHER ed BUSTER bevono caffè ancora mezzi addormentati.

HENRY si tiene la testa mentre si siede.

HENRY
Ho un gran di mal di testa oggi.

BUSTER
Benvenuto nel club.

ARCH guarda l’orologio.

ARCH
Dobbiamo prepararci ed essere pronti a partire per le undici. O.K.?

Tutti fanno un cenno di assenso col capo, borbottando qualcosa.

HENRY
Dov’è CHRISTIAN?

KAT
Sta ancora dormendo.

BUSTER
Hey, CHRISTIAN.
Porta il tuo culo fuori di lì.

Dall’interno della tenda non giunge risposta.

BUSTER
Hey, Signor Presto-sarò-Ricco-e-Famoso.
Alzati, bastardo.

Nessuna risposta.

KAT si alza, va alla tenda, e ne apre la zip.

KAT
Christian?

Richiude la zip. CHRISTIAN non c’è.

HEATHER
Ma dov’è?

BUSTER
Dopo ieri sera, starà vomitando da qualche parte.

 

EST. BAR--GIORNO

La berlina bianca è di fronte al bar; CAESAR apre la porta lato passeggero.

RAFAEL esce dall’auto tenendosi il braccio ferito.

RAFAEL
Vieni.
Ti prenderò da bere.

I due uomini si avviano verso l'ingresso del bar.

IL VIAGGIATORE (VFC)
E così, l'apparentemente casuale catena di eventi delle ventiquattro ore precedenti,
avevano portato intenzionalmente a questo momento, quando RAFAEL e CAESAR camminarono verso il bar.

 

INT. BAR--STESSO MOMENTO

All’interno del bar c’è una penombra che contrasta nettamente con la calda luce bianca dell’esterno.

RAFAEL
Dannazione! Cosa c’è, un funerale?
Non riesco a vedere niente qui dentro.

MARK e CATHY siedono ad un tavolino e non prestano nessuna attenzione a RAFAEL e CAESAR.

I due uomini si avvicinano al bancone; il barista siede alla cassa intento a bere una birra.

RAFAEL
Hey, danne un paio anche a noi, belle fredde, O.K.?
Ed anche qualcosa di forte.. hai del
Petron?

JOSEPH
Cosa?

RAFAEL
Tequila. Due bicchieri di tequila.

Il barista prepara le bibite. RAFAEL, con un lamento, sposta il braccio ferito.

CAESAR
Come va?

CAESAR guarda il braccio di RAFAEL.

CAESAR
Dovresti farlo vedere da un dottore.

RAFAEL
Un dottore? Ma dove diavolo ce l’hai il cervello?

CAESAR
Lo sai, sei molto scontroso oggi.

RAFAEL
Hai dannatamente ragione, ma quel grassone di merda.. come gli sarà saltato in testa di colpirmi con la pala.
Possa la sua anima riposare in pace.

Arrivano le bibite. RAFAEL beve un sorso della sua birra, poi alza il bicchiere verso quello di CAESAR.

RAFAEL
A ZED.

CAESAR
A ZED.

I bicchieri si toccano.

All'altro lato del bar, il corteggiamento tra MARK e CATHY continua.

CATHY
Cosa stai facendo in mezzo a questo inferno?

MARK
Non ho una meta precisa. Penso che andrò verso est, ma deciderò sul momento.

Lui beve un sorso.

CATHY
Cosa sei, un esploratore o solo un vagabondo?

Il ragazzo sorride alla domanda.

MARK
Tutti e due. Oh sì. Decisamente tutti e due.

Lei dà un tiro alla sigaretta.

CATHY
Raccontami la storia della tua vita.

MARK
Sono nato, sono cresciuto, ed ora sono qui.

CATHY
Una vita molto noiosa.

MARK
La vita non è forse così per tutti?

CATHY
Qualche volta, a qualcuno, accade qualcosa.

MARK
Non nella realtà.

Lei espira il fumo della sigaretta.

CATHY
Un tipo tenebroso.

MARK
Ma onesto.

Lui beve un sorso.

MARK
E mi sa che è un aggettivo raramente incontri.

Lei prende il bicchiere.

CATHY
Sei percettivo.

MARK
No. So solo prestare attenzione.

CATHY
Allora dimmi la storia della mia vita.

MARK la guarda, nota la fede, i vestiti costosi, l’alone di fumo che la circonda.

MARK
Ricca. Sposata. Infelicemente.
Ti scoli una bottiglia ogni notte prima di addormentarti, e non stai passando un buon periodo da almeno sei mesi.

Lui prende il bicchiere.

CATHY
Dovresti metterti ad un tavolino a leggere il palmo della mano.

MARK
Non ho nessun potere diabolico. Sta tutto scritto su di te.

Si fissano l'un l'altra con sguardo seducente.

 

EST. DESERTO--GIORNO

Il camper è ancora parcheggiato nel deserto, in mezzo al nulla.

 

EST. CAMPER--GIORNO

HEATHER esce dal camper con un asciugamano in testa.

Vede i quattro amici che stanno parlando, a circa un centinaio di metri da lei.

HEATHER
Che succede?

ARCH
Abbiamo trovato gli occhiali di Christian.

Il ragazzo alza il braccio mostrandole un paio di occhiali.

 

EST. DESERTO--GIORNO

I cinque ragazzi si sparpagliano alla ricerca di CHRISTIAN.
Mentre camminano sotto il sole cocente gridano il nome dell’amico.

 

EST. DESERTO--GIORNO

BUSTER ed ARCH, a poca distanza l’uno dall’altro, stanno perlustrando una parte di deserto roccioso.

La voce terrorizzata di KAT li chiama.

KAT
ARCH! BUSTER!

I ragazzi si arrampicano tra le pietre.

 

EST. ALTOPIANO NEL DESERTO—QUALCHE MOMENTO DOPO

KAT è in piedi sopra una collinetta di ciottoli; dietro di lei un vasto altipiano roccioso. Gli altri quattro ragazzi arrivano correndo verso di lei.

La ragazza è scossa, incapace parlare. Lo sguardo è fisso verso il basso.

I ragazzi si avvicinano ancora un po’ fino a quando, in basso tra le rocce, vedono il corpo di CHRISTIAN.

HEATHER
Oh, mio Dio.

BUSTER
Cristo Santo.

Tutti rimangono sbalorditi a fissare il cadavere.

La voce di MARK echeggia nel deserto.

MARK (VFC)
Un passo falso?

FINE PRIMO TEMPO

 

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